Tra i giocatori NBA ci sono delle vere e proprie leggende, ricordate per la loro tecnica formidabile o per aver scritto la storia della squadra della quale sono state la bandiera. La maggior parte di questi atleti, non a caso, sono stati inseriti nella classifica dei migliori cestisti di sempre  nella Hall of Fame del basket. In questo articolo passeremo in rassegna i migliori giocatori NBA della storia.

Le leggende NBA degli anni ’60-‘70

Tra coloro che possono essere considerati delle leggende NBA a tutti gli effetti perché hanno scritto la storia di questo sport a partire dagli anni ’60, c’è ad esempio Elgin Baylor, il quale detiene il record del maggior numero di punti realizzati in una finale, 61.

Ha lasciato il segno anche Jerry West, ala piccola dei Lakers, famoso anche perché è proprio lui il giocatore disegnato sul logo della NBA. Altri due grandi di questo periodo sono stati Bill Russell e Wilt Chamberlain.

Il primo, oltre a essere considerato il miglior centrale difensivo di sempre, ha vinto 11 titoli NBA con i Boston Celtics, record ancora imbattuto. Al secondo, invece, appartiene il record di punti segnati in una sola partita, ben 100, senza contare che ha segnato almeno 50 punti a partita in 188 match.

Moses Malone, invece, ha giocato in 9 squadre diverse, ha vinto 3 volte il premio MVP (Most Valuable Player) e 1 campionato. Sono 6, invece, i titoli NBA vinti da Kareem Abdul-Jabbar, famoso anche per aver segnato più punti in totale (38.387) e vinto più titoli MVP di qualsiasi altro cestista. Soprannominato Dr J., Julius Erving, infine, è al sesto posto tra i migliori marcatori NBA di sempre, avendo segnato oltre 30mila punti tra NBA e ABA.

I migliori giocatori NBA degli anni ’80 – ‘90

È in questi due decenni che si concentrano molti dei migliori giocatori NBA della storia, ognuno ricordato per motivi differenti. John Stockton, ad esempio, detiene il maggior numero di assist e di palle rubate e nessuno è stato come lui al primo posto di questa graduatoria per ben 9 stagioni. Hakeem Olajuwon, invece, viene ricordato per il record di 20 punti e 10 rimbalzi a partita nelle sue prime 12 stagioni da professionista.

Agli anni ’80 risalgono le prodezze di Larry Bird, uno dei tre giocatori famosi NBA (insieme a Chamberlain e Russell) ad aver vinto il titolo MVP per 3 stagioni consecutive, oltre ai 3 titoli NBA vinti con i Boston Celtics, squadra di cui fu bandiera, guadagnandosi il soprannome di “The Legend”. Insieme a lui, tra i cestisti più bravi e rivoluzionari di quegli anni ci fu Earvin Johnson Jr, detto “Magic Johnson”, acerrimo rivale di Bird, ma suo amico fuori dal campo: la sua carriera fu breve, considerando che si ritirò a soli 32 anni dopo aver scoperto di essere sieropositivo; per molto tempo fu però considerato il miglior playmaker dell’NBA, grazie ai 5 titoli vinti con una delle migliori squadre NBA, i Los Angeles Lakers, e l’oro alle Olimpiadi del 1992.  

Tra i giocatori NBA degli anni ’90, una menzione merita anche Karl Malone, noto come “The Mailman” perché faceva sempre la sua parte, anche quando non era al top della condizione fisica: non ha mai vinto un titolo, ma è stato nominato due volte MVP ed è comunque considerato uno dei più importanti giocatori di basket NBA per il suo talento e la sua grande forza fisica. Poi c’è Shaquille O’Neal, un gigante di 2,16 metri che ha vinto 4 titoli NBA, tre con i Lakers e 1 con i Miami Heat, oltre al Mondiale del 1994 e le Olimpiadi ad Atlanta nel 1996. Tim Duncan, invece, è stato la bandiera dei San Antonio Spurs con i quali è riuscito a vincere 3 titoli NBA in 3 decadi diverse. Questi sono poi altri nomi degni di nota: Kevin Garnett, l’unico cestista della storia con una media di 20 punti, 10 rimbalzi e 5 assist a partita per 6 stagioni consecutive; Kobie Byrant, l’unico ad aver giocato per 20 anni con la stessa squadra, i Lakers, vincendo ben 5 titoli NBA; infine, Scottie Pippen, il più forte compagno di squadra di Michael Jordan nei Chicago Bulls, squadra nella quale ha vinto 6 titoli NBA.

E poi, ovviamente, c’è lui, MJ, Michael Jordan: la star dei Chicago Bulls non solo è considerato il miglior giocatore NBA della storia, ma nel 1999 è stato anche nominato il “più grande atleta nord-americano del XX secolo”. Famosissimo anche fuori dagli Stati Uniti, è riuscito a far conoscere e amare il basket dell’NBA in tutto il mondo: grazie alle sue doti atletiche e alle sue giocate straordinarie, Michael Jordan fu soprannominato “His Airness” e “Air Jordan”, nome che divenne poi quello della linea di scarpe che la Nike gli dedicò. Ha vinto 6 titoli NBA e 2 ori olimpici e per 10 anni è stato il miglior playmaker NBA.

Migliori giocatori NBA degli anni 2000

Negli ultimi 20 anni sono davvero tanti i cestisti delle migliori squadre NBA che si sono distinti e che continuano a ottenere grandi successi. Tra quelli ancora in attività, di sicuro va nominato Stephen Curry: attualmente in forza ai Golden St. Warriors, è uno dei migliori playmaker NBA attuali, ha vinto 3 Campionati, 2 titoli MVP e 2 Mondiali. Gli stessi risultati ha ottenuto anche il suo compagno di squadra Kevin Durant, noto anche per essere stato il miglior marcatore NBA per 4 stagioni di seguito, battuto in questo record solo da Jordan e Chamberlain.

Infine, un altro dei migliori giocatori NBA attuali è di certo LeBron James, ala piccola dei Cleveland Cavaliers: ha partecipato a due Olimpiadi, ottenendo un bronzo ad Atene nel 2004 e un oro a Pechino nel 2008, e poi 3 titoli NBA, 4 MVP e 3 MVP delle finali, oltre a diversi altri titoli. James, insomma, ha tutte le carte in regola per entrare in futuro nell’Olimpo delle leggende NBA.