La World Cup Volley maschile 2019 si chiude domani con l’ultima giornata di gare a Hiroshima, ma il verdetto è già arrivato oggi: il Brasile ha vinto il torneo. I campioni olimpici hanno ottenuto dieci vittorie su dieci, ma si può scommettere sul fatto che questo non impedirà loro di lottare domani per tornare a casa assolutamente imbattuti. E la sfidante di domani è proprio l’Italia. La partita promette bene perché da una parte i verdeoro non vorranno cedere all’ultimo match, mentre dall’altra gli azzurri vorranno chiudere in bellezza una competizione che per loro è stata tutt’altro che esaltante e cercheranno di approfittare di un eventuale calo di tensione dei brasiliani, nella speranza che stasera festeggino fino a tardi!

Con il successo di oggi per 3-1 contro il Giappone il Brasile ha messo matematicamente il sigillo sul torneo che, di fatto, è sembrato suo fin dalla prima fase. I verdeoro sono stati sempre padroni assoluti del campo e hanno sbaragliato tutti gli avversari. Gli unici che hanno dato loro un po’ più di filo da torcere sono stati i campioni del mondo della Polonia, ma alla fine hanno dovuto cedere al tie-break. Il Brasile ha ora 29 punti in classifica, quattro in più della Polonia che deve difendere il suo secondo posto dagli Stati Uniti, che sono a quota 24.

Il podio è dunque già definito, con il Brasile campione e Polonia e Usa che si spartiranno gli altri due gradini, chiudono invece al quarto posto in classifica i padroni di casa del Giappone, che ora sono a 20 punti. Quinta è l’Argentina con 16, seguita dall’Italia, sesta con 14 punti, poi Iran e Russia con 12, Canada con 11, Egitto con 8, Australia con 5 e, a chiudere, la Tunisia, ultima con 4 punti.

World Cup Volley maschile 2019: ultima giornata

Oltre a Italia-Brasile, l’ultima giornata offrirà altri match interessanti. Si comincerà con Usa-Egitto alle ore 11 locali, le 4 del mattino italiane. Gli americani sono certi del terzo posto e potrebbero aspirare al secondo se la Polonia dovesse fare un passo falso. Si impegneranno certamente a battere degli avversari nettamente al di sotto del loro livello come gli egiziani, che sono terzultimi in classifica con sole due vittorie a fronte di otto sconfitte, mentre, al contrario, gli statunitensi hanno vinto otto volte e perso soltanto contro Brasile e Argentina.

Alle 12:30 locali (5:30 italiane) toccherà proprio alla Polonia, che affronterà l’Iran. Sulla carta i campioni del mondo non dovrebbero avere troppi problemi, sebbene gli iraniani siano una squadra che può mettere in difficoltà chiunque, come dimostrano i set vinti contro Brasile e Usa e la vittoria per 3-2 contro l’Argentina. Alle 14 (le 7 italiane) è in programma la sfida tra Tunisia e Russia, ossia l’ultima in classifica contro l’ottava che potrebbe anche salire al sesto posto in caso di sconfitte (molto probabili) di Italia e Iran.

Alle 15 di Hiroshima, ossia le 8 italiane, c’è Italia-Brasile; a seguire, intorno alle 18 (le 11 da noi) una interessante sfida tra Argentina e Australia, con i sudamericani favoriti rispetto ai volleyroos. Infine, alle 12:20 circa, comincerà l’ultimo match di questa World Cup Volley 2019, quello tra i padroni di casa del Giappone e il Canada. I nipponici sono favoriti e vorranno certamente concludere al meglio davanti al loro caloroso pubblico.

World Cup Volley maschile 2019: Italia-Brasile

Nel volley Italia-Brasile è una delle sfide più appassionanti cui si possa assistere; non a caso tre anni fa questa partita è valsa l’oro olimpico. Tuttavia in questa edizione della World Cup l’Italia non si è presentata con il suo miglior roster e si è visto. Gli azzurri hanno rimediato cinque vittorie e cinque sconfitte e sono esattamente a metà classifica, ma domani potrebbero scivolare di una posizione. La scelta del ct Chicco Blengini non si può criticare più di tanto, perché in Italia sta per cominciare il campionato e la nazionale ha avuto una lunga estate tra il torneo preolimpico, che ha vinto, e gli Europei in cui è uscita ai quarti. L’obiettivo più importante era proprio la qualificazione a Tokyo 2020 ed è stato raggiunto, la World Cup è sicuramente un impegno secondario ed è servito per far fare esperienza internazionale a giocatori che finora non ne avevano avuto la possibilità.

In Giappone gli azzurri hanno perso all’esordio 3-0 contro i padroni di casa, poi hanno ceduto 3-1 contro gli Stati Uniti; hanno ottenuto la prima vittoria alla terza giornata contro l’Argentina al tie-break, poi hanno vinto 3-0 contro la Tunisia, hanno ceduto in tre set alla Polonia, hanno vinto 3-0 contro l’Egitto e contro l’Australia. Infine sono arrivati il ko contro la Russia per 3-1, quello contro il Canada per 3-2, mentre ieri gli azzurri hanno vinto al tie-break in rimonta contro l’Iran. Gli iraniani hanno addirittura avuto tre match-point per chiudere sul 3-0, ma da quel momento è invece cominciata un’altra partita con un’altra Italia e questo fa molto ben sperare, perché una squadra capace di una tale reazione può essere pericolosa per tutti. Il Brasile, come abbiamo visto, ha sempre vinto in questa World Cup: per 3-0 contro Canada, Australia, Russia, Argentina, Stati Uniti e Tunisia, per 3-1 contro Egitto, Iran e Giappone e per 3-2 contro la Polonia.

Tra Italia e Brasile ci sono 91 precedenti con 55 vittorie dei verdeoro e 36 degli azzurri. Quest’anno, a luglio, si sono incontrati in Nations League e i brasiliani si sono imposti per 3-1, invece l’anno scorso, sempre in Nations League, fu l’Italia a vincere per 3-2. Dopo la finale olimpica del 2016 a Rio, vinta dai padroni di casa per 3-0, le due nazionali si sono affrontate anche due volte nel 2017, una in World League, quando a vincere fu il Brasile per 3-1, e una in Grand Champions Cup, quando si impose l’Italia per 3-2. Insomma, questa è solitamente una partita che, quando le due squadre mettono entrambe in campo i loro migliori elementi, si può giocare dieci volte e finire tutte e dieci volte con un risultato diverso. In questa ultima partita di World Cup, però, gli equilibri in campo saranno molto probabilmente diversi perché il Brasile ha i suoi big, l’Italia no, ma gli ingredienti per un bello spettacolo ci sono tutti.