La World Cup Volley maschile 2019 da domenica 13 a martedì 15 ottobre vivrà la sua ultima e decisiva fase, che si disputa interamente a Hiroshima. Il menù è ancora molto ricco con 18 partite tra cui spicca Polonia-Brasile che potrebbe valere il primo posto e dunque la vittoria del torneo.

Al momento, infatti, la classifica è dominata dai verdeoro. I campioni olimpici hanno vinto ben otto partite su otto cedendo al massimo un set. Solo a Egitto e Iran hanno lasciato un parziale, per il resto sono arrivati solo successi per 3-0: contro Canada, Australia, Russia, Argentina, Stati Uniti e Tunisia. Un ruolino di marcia praticamente perfetto che è valso 24 punti.

La Polonia è seconda in classifica con 21 punti, perché ha perso una partita, quella contro gli Stati Uniti per 3-1, mentre ha vinto tutte le altre: per 3-0 contro Tunisia, Italia, Egitto e Australia e per 3-1 contro Giappone, Argentina e Russia. I punti in classifica, a fronte di 7 vittorie e una sconfitta, sono 21. Seguono Stati Uniti e Giappone, entrambe con sei vittorie e due sconfitte, ma gli americani hanno 18 punti contro i 17 dei nipponici perché una delle due sconfitte, la prima contro l’Argentina, è maturata solo al tie-break.

World Cup Volley 2019: il cammino dell’Italia finora

Senza infamia e senza lode: è così che potremmo definire il cammino dell’Italia nella World Cup 2019 quando siamo a tre quarti del torneo. Gli azzurri dopo la prima fase erano terzultimi, ora sono risaliti e sono esattamente a metà classifica, al sesto posto (su dodici posizioni in totale). Hanno ottenuto quattro vittorie e altrettante sconfitte.

L’inizio è stato tutto in salita con le due sconfitte consecutive contro Giappone (per 3-0) e Stati Uniti (per 3-1), poi sono arrivati i successi contro Argentina (3-2) e Tunisia (3-0) e, al termine della prima tranche di partite a Fukuoka, il netto ko contro la Polonia per 3-0.

Dopo il trasferimento a Hiroshima gli azzurri hanno rimediato due vittorie consecutive per 3-0 contro Egitto e Australia e una sconfitta per 3-1 contro la Russia. Ora sono attesi dal Canada, domenica mattina quando in Italia saranno le 5:30, dall’Iran lunedì e dal Brasile martedì, queste ultime due in programma entrambe alle ore 8.

Le partite dell’ultima fase a Hiroshima

Prima di vedere quali partite si disputeranno negli ultimi tre giorni di gare della World Cup Volley maschile 2019 e quali sono le favorite, diamo un’occhiata alla situazione in classifica, che è la seguente:

Brasile 24 punti
Polonia 21
Usa 18
Giappone 17
Russia 12
Italia 11
Iran 11
Argentina 10
Canada 9
Egitto 8
Australia 2
Tunisia 1

Domenica assisteremo alle sfide tra Italia e Canada, Stati Uniti e Australia, Polonia e Brasile, Tunisia ed Egitto e Giappone e Iran. Italiani e americani sono favoriti nelle loro partite; anche i giapponesi, per quanto visto finora, dovrebbero essere in grado di spuntarla sugli iraniani, mentre le altre due gare sono tutte da vedere. Il match tra le squadre nordafricane è solo per l’onore, visto che entrambe gravitano nelle ultime posizioni. Gli egiziani dovrebbero avere una marcia in più, ma in questo tipo di partite sono tanti i valori in campo e i tunisini potrebbero avere un moto d’orgoglio.

Polonia-Brasile, invece, è una partita imperdibile perché, come abbiamo detto, è quella da cui potrebbero dipendere le sorti del torneo. In realtà la vittoria della World Cup sembra già saldamente in mano del Brasile, che dopo i polacchi incontrerà Giappone e Italia, che non dovrebbero impensierire troppo i campioni olimpici. Tuttavia, se contro la Polonia dovesse andare male, la situazione psicologica dei verdeoro potrebbe complicarsi e anche match sulla carta semplici potrebbero presentare delle insidie.

Ricordiamo che un anno fa, il 30 settembre 2018, Brasile-Polonia è stata la finale dei Mondiali, vinta dai polacchi per 3-0, e quattro anni prima, nel 2014, è successa la stessa cosa, con i polacchi campioni del mondo grazie a un 3-1 sui verdeoro. È bene ricordare questi risultati a dimostrazione del fatto che la Polonia è una sorta di bestia nera del Brasile, soprattutto nei tornei importanti. La World Cup non vale certo un Mondiale, ma il Brasile, a differenza di altre squadre (tra cui proprio l’Italia), l’ha affrontata con il suo migliore organico e con il massimo impegno, segno che, evidentemente, ci tiene a portarsi a casa il trofeo. Quest’anno Polonia e Brasile si sono incontrate tre volte: due in Nations League, entrambe le partite conclusesi con un successo dei polacchi (per 3-2 e 3-0), e una all’Hubert Wagner Memorial, lo scorso 2 agosto, quando i brasiliani si sono imposti per 3-1.

Lunedì 14 ci saranno altre sfide interessati, in particolare quella tra Stati Uniti e Russia, ma anche Giappone-Brasile può essere entusiasmante, visto che i nipponici sono sostenuti dal proprio pubblico e saranno affamati contro la capolista. Ci saranno poi Polonia-Canada, Argentina-Egitto, Italia-Iran e Tunisia-Australia: polacchi e sudamericani non dovrebbero avere grossi problemi a imporsi anche in tre soli set, mentre gli altri due match potrebbero risultare abbastanza equilibrati.

Martedì 15 ottobre il torneo si chiude con Usa-Egitto, Polonia-Iran, Tunisia-Russia, Argentina-Australia, Giappone-Canada: tutti match in cui una squadra è nettamente favorita (americani, polacchi, russi, argentini e giapponesi). E poi c’è Italia-Brasile, che in altre circostanze sarebbe stata una sfida di alta classifica, ma in questo caso vede i verdeoro favoritissimi e gli azzurri vittime sacrificali, perché privi dei loro migliori elementi cui Blengini ha preferito rinunciare per questa competizione.