La World Cup Volley, da quasi quarant’anni a questa parte, si disputa ogni quattro anni in Giappone. Solo le primissime edizioni si sono disputate altrove,  una in Polonia (nel 1965) e una in Germania (nel 1969). Dal 1977 è sempre la terra nipponica a ospitare questa manifestazione, che solo tra il 1989 e il 1991 si è disputata a distanza ravvicinata (solo due anni), mentre dal 1995 in poi è in programma sempre l’anno prima delle Olimpiadi. Molto spesso è stata fondamentale proprio ai fini della qualificazione olimpica.

Nel 2015, quindi nella scorsa edizione, l’Italia si qualificò a Rio 2016 proprio grazie al secondo posto ottenuto in World Cup. Quest’anno, invece, la competizione non assegna alcun pass ed è considerato quasi come un torneo di esibizione, tanto che molte squadre non stanno portando in Giappone i loro migliori giocatori. Il calendario, infatti, la vede in programma immediatamente dopo gli Europei e a pochi giorni dall’inizio dei campionati. Il fatto che, sostanzialmente, non ci sia in palio granché, se non la soddisfazione di vincere un titolo internazionale, l’ha un po’ svuotata di significato.

L’Italia è al via e ha intenzione di onorare la sua partecipazione e, perché no, magari provare a vincerla, visto che finora nella nostra bacheca ci è finita una volta sola, nel 1995, negli anni d’oro del volley italiano, quelli della “Generazione di fenomeni”. La nostra nazionale è però finita spesso sul podio: seconda nel 1989, terza nel 1999, seconda nel 2003 e di nuovo seconda nel 2015.

World Cup volley maschile 2019: formula e squadre partecipanti

Al via della World Cup volley maschile 2019 ci sono dodici squadre: i padroni di casa del Giappone, i campioni del mondo della Polonia e le migliori due squadre (per ranking) di ogni continente. L’Italia e la Russia sono le migliori europee, Argentina e Brasile le migliori sudamericane, Canada e Stati Uniti le migliori per la Norceca (Nord e Centro America), Egitto e Tunisia le migliori africane e poi ci sono Iran (per l’Asia) e Australia per l’Oceania.

La formula è quella del round robin, vale a dire che si gioca tutti contro tutti. Ogni nazionale affronterà le altre undici partecipanti e sarà stilata una classifica. Non c’è dunque un tabellone, non ci saranno finali, né semifinali, ma vincerà chi sarà primo in classifica alla fine di tutta la manifestazione che durerà dal 1° al 15 ottobre.

Si gioca in tre diverse città: a Fukuoka e Nagano nella prima settimana (1-6 ottobre), a Hiroshima dal 9 al 15 ottobre. Gli impianti che ospiteranno i match sono: Marinmesse Fukoka (da 8.500 spettatori); White Ring Nagano (da 5mila spettatori); Green Arena Hiroshima con un’arena principale di 7mila spettatori e una sub arena di 1.200 spettatori.

World Cup volley maschile 2019: calendario delle partite dell’Italia

L’Italia giocherà a Fukuoka dal 1° al 6 ottobre con il seguente calendario (orari italiani):

  • Martedì 1 ottobre, ore 12:20, Giappone-Italia
  • Mercoledì 2 ottobre, ore 8:00, Italia-Stati Uniti
  • Venerdì 4 ottobre, ore 5:30, Argentina-Italia
  • Sabato 5 ottobre, ore 8:00, Tunisia-Italia
  • Domenica 6 ottobre, ore 5:30, Italia-Polonia

Dal 9 al 15 ottobre gli azzurri saranno impegnati a Hiroshima:

  • Mercoledì 9 ottobre, ore 5:30, Italia-Egitto
  • Giovedì 10 ottobre, ore 8:00, Italia-Australia
  • Venerdì 11 ottobre, ore 8:00, Italia-Russia
  • Domenica 13 ottobre, ore 5:30, Italia-Canada
  • Lunedì 14 ottobre, ore 8:00, Italia-Iran
  • Martedì 15 ottobre, ore 8:00, Italia-Brasile

World Cup volley maschile 2019: gli azzurri convocati

L’Italia non si presenta con i giocatori più forti che solitamente il ct Gianlorenzo Blengini ha a disposizione. Molti sono rimasti in Italia e stanno per unirsi alle proprie squadre di club per affrontare una lunga stagione. Mancheranno i principali protagonisti degli Europei, tra cui il capitano Ivan Zaytsev, il sempre fenomenale Osmany Juantorena e il faro della nazionale, il palleggiatore Simone Giannelli. Ci sono invece alcuni dei giocatori che abbiamo visto nella manifestazione continentale e nel torneo di qualificazione olimpica, come i centrali Matteo Piano e Simone Anzani, gli schiacciatori Oleg Antonov e Daniele Lavia, l’opposto Gabriele Nelli. Ma vediamo tutti i convocati suddivisi per ruolo.

Alzatori: Riccardo Sbertoli, Francesco Zoppellari
Centrali: Simone Anzani, Davide Candellaro, Roberto Russo, Matteo Piano
Schiacciatori: Oleg Antonov, Daniele Lavia, Dick Kooy, Oreste Cavuto
Libero: Fabio Balaso, Nicola Pesaresi
Opposti: Gabriele Nelli, Giulio Pinali

World Cup volley maschile 2019: chi sono i favoriti

Tradizionalmente le nazionali più forti sono Brasile, Stati Uniti, Italia, Russia e Polonia e probabilmente anche in questo caso saranno loro a occupare le prime posizioni della classifica finale. Tuttavia questa è un’edizione molto particolare, visto che, come detto, non c’è in palio nulla di davvero importante. Nelle precedenti edizioni i team si sono presentati con i loro roster migliori e si sono dati battaglia dal primo all’ultimo pallone perché arrivare nelle prime due posizioni significava staccare il pass per le Olimpiadi. Quest’anno, invece, si gioca solo per la gloria, per il prestigio internazionale e per dare spazio ai giocatori che di solito hanno più difficoltà a trovarlo. Saranno però tanti i pallavolisti che vorranno mettersi in mostra; per questo lo spettacolo sarà comunque assicurato e non è escluso l’exploit di qualche nazione solitamente un po’ meno quotata come l’Australia o il Canada.