Campione del mondo per club per la prima volta nella sua storia in questo 2019, la Volley Lube è una delle squadre di pallavolo maschile più titolate del ventunesimo secolo, con una bacheca di 21 trofei conquistati nello spazio di nemmeno 20 anni. Giovane, intraprendente e con una voglia di crescere alimentata più che saziata dai successi, la Lube Macerata occupa uno dei capitoli più belli nella storia della pallavolo nostrana. Andiamo allora a ripercorrere le più grandi vittorie e conoscere i protagonisti di una delle società più blasonate del volley italiano e non solo.

La nascita della Lube Volley

Per scoprire dove tutto ha avuto origine e come è iniziata la splendida cavalcata della Lube nella pallavolo, bisogna tornare indietro al 1990, precisamente in una piccola cittadina del maceratese: Treia. Qui si trova l’azienda Cucine Lube, una delle più importanti industrie italiane nel settore del mobile.

Nelle Marche la pallavolo è particolarmente amata. La dirigenza del gruppo industriale di Treia lo sa e comprende presto quale sia il passo successivo da compiere: creare ex novo una società di volley alla quale legare il proprio marchio. Il neonato club, che lega il suo nome alla città di Macerata, dove ci sono le sedi ammnistrative e in cui si svolgono quasi tutte le attività sportive, nel giro di tre stagioni, passerà dalla serie C alla A2. L’ascesa si completerà nel 1995 con l’approdo nel massimo campionato: la Serie A1.

I primi successi e i più grandi giocatori della Lube

Sono complessivamente 21 i titoli conquistati dalla Macerata del volley. Tutti messi in bacheca nel nuovo millennio, a partire dalla storica prima vittoria in Coppa Italia nel 2001, al Pala Rossini di Ancona, in finale contro la Sisley Treviso. L’anno successivo, ad Opole in Polonia, la Lube si laureerà anche campione d’Europa, vincendo la sua prima Champions nell’ultimo atto del torneo giocato contro i greci dell’Olympiakos Piero.

Tempo di prime volte anche il 21 maggio 2006, quando di fronte agli 11mila spettatori del Bpa Palas di Pesaro, la Lube toglierà un altro trofeo a Treviso conquistando il suo primo tricolore. E tutto questo non sarebbe stato possibile senza rose di primissimo livello.

Tra i giocatori della Lube che hanno scritto pagine importantissime nella storia della società maceratese non si possono non citare, tra gli altri, i talentuosi brasiliani Nalbert Bitencourt, Mauricio Lima e Rodrigo Santana, detto Rodrigão; lo zoccolo duro italiano rappresentato negli anni da Andrea Zorzi, Marco Bracci, Lorenzo Bernardi e Luigi Mastrangelo; quindi lo schiacciatore belga naturalizzato italiano Wout Wijsmans e molti altri grandi campioni che ancora oggi fanno le fortune della Macerata pallavolistica.

Un anno da incorniciare per la Lube Volley

A partire dal 2015 la Lube ha pure una nuova casa: il palasport Eurosuole Forum di Civitanova Marche, che può ospitare fino a 4000 spettatori. La musica, anche in questo nuovo palazzetto, non è cambiata perché il club ha continuato ad accumulare trofei in bacheca. Dopo la Supercoppa della stagione 2014-2015, è arrivato il “double” del 2017, frutto delle vittorie in campionato e Coppa Italia.

In questo 2019, infine, la Lube Volley ha completato una splendida tripletta: quinto scudetto il 14 maggio nella finale play off contro Perugia; seconda Champions League a Berlino contro lo Zenit Kazan il 18 maggio e primo Mondiale per club della propria storia, conquistato ai danni dei brasiliani del Sada Cruzeiro lo scorso 8 dicembre proprio in casa dei verdeoro a Betim. Quella piccola società nata a Treia ne ha fatta di strada dal 1990. Ma il viaggio continua perché la sensazione è che la Lube non abbia alcuna intenzione di fermarsi.