Di Redazione William Hill News
Aggiornato: 10 Febbraio 2020
Paola Egonu ha compiuto da poco 21 anni, ma può già essere considerata una delle stelle più fulgide della pallavolo italiana. A parlare per lei sono i record, i trofei e le medaglie che ha conquistato ovunque sia stata da quando ha cominciato la sua carriera professionistica. Solo lo scorso dicembre ha trascinato l’Imoco Volley alla conquista del primo Mondiale per club della sua storia ricevendo anche il premio come MVP del torneo.
Ma per scoprire come la giovane pallavolista sia arrivata sul tetto del mondo, bisogna fare un passo indietro e tornare a dove tutto è iniziato. Dagli esordi a Cittadella fino alla nuova avventura con l’Imoco di Conegliano, ecco allora la carriera e i successi di Paola Egonu.
Egonu e la pallavolo: storia di un amore costruito nel tempo
Paola nasce a Cittadella, in provincia di Padova, il 18 dicembre del 1998. A distanza di più di 20 anni, guardando ai record infranti e ai tanti trofei già messi in bacheca, nessuno potrebbe immaginare che quello tra la Egonu e la pallavolo non è stato affatto un colpo di fulmine. Piuttosto un graduale innamoramento non privo di difficoltà, soprattutto all’inizio.
Nel 2013 entra a far parte del Club Italia, società federale con sede a Roma e fucina di talenti. La lontananza da casa e la nostalgia della famiglia sono fardelli pesanti, che soprattutto all’inizio la accompagnano quotidianamente. In ballo, però, c’è un sogno enorme e un obiettivo: fare della pallavolo la propria professione. Nel Club Italia trascorre quattro annate, scalando le categorie: dalla Serie B1 fino alla promozione in A1 nella stagione 2015-2016. L’anno successivo, contro il San Casciano, arriva il primo record della Egonu: realizza 46 punti in una sola partita, miglior risultato di sempre in massima serie. In mezzo, nel 2015, c’è pure la prima chiamata della Nazionale maggiore italiana.
Mondiali di volley femminile: Egonu da record
Con il passaggio a Novara, sempre in A1, nel 2017, si apre la stagione dei successi con il club. La bacheca della Egonu si arricchisce di due Coppe Italia e una Supercoppa italiana, i primi trofei della sua carriera. Svestita momentaneamente la maglia del club, nell’estate del 2018 torna a indossare l’azzurro della nazionale. Ci sono i mondiali in Giappone e l’obiettivo è duplice: consacrarsi anche oltre confine e tornare a casa con una medaglia.
Il 19 ottobre è lei a prendere per mano l’Italia nella bellissima semifinale contro la Cina, vinta al tie-break. La Egonu fa 45 punti ed entra nella storia perché mai nessuno prima di lei ha realizzato questo score in una partita del mondiale. L’oro, però, sfuma in finale per mano di una Nazionale formidabile come quella serba. La partita va ancora al tie-break, ma questa volta Paola e compagne devono inchinarsi ad un avversario dimostratosi semplicemente superiore.
La nuova avventura con l’Imoco Volley
Archiviata momentaneamente la Nazionale e la grande avventura mondiale, per Egonu è tempo di tornare a indossare la casacca di Novara, con cui nel 2019 vince la Champions League e viene eletta miglior giocatrice del torneo. Con questo trofeo si congeda dalla squadra piemontese: il modo migliore per chiudere un’esperienza e iniziarne un’altra, a caccia di stimoli e nuove sfide.
La scorsa estate la Imoco Volley e la Egonu si sono legate ed è stato amore a prima vista. La giovane opposta, infatti, ha trascinato il club di Conegliano alla vittoria della Supercoppa italiana e, soprattutto, del Mondiale per club, il primo nella storia dell’Imoco. In entrambe le competizioni ha vinto il premio MVP e, così, a soli 21 anni, Paola Egonu può vantare già la bacheca di una veterana. L’anagrafe è dalla sua parte e la sensazione è che il meglio debba ancora venire.
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