Il 17 giugno 1980 nasce a Lynwood, nella contea di Los Angeles, Venus Williams, destinata a diventare una delle tenniste più forti della storia, ma anche una donna da prendere come esempio al di fuori del campo, una persona che ha saputo ottenere il massimo dal suo talento, ma allo stesso tempo è stata capace di accettare i suoi limiti e di non farsi abbattere dalla sfortuna.

Dall’alto del suo metro e 85 di altezza (10 centimetri in più della sorella Serena, ma lo stesso peso) è considerata la Venere Nera del tennis. Statuaria, potente, è stata la prima donna afroamericana nell’Era Open a raggiungere la prima posizione del ranking WTA. I suoi numeri sono incredibili. Certo, non tanto quanto quelli della sorella minore (Serena è più giovane di 15 mesi), ma senza dubbio eccezionali. Questi sono i numeri principali della sua carriera, che ci aiutano a inquadrare subito il personaggio:
– 7 titoli dello Slam in singolare;
– 14 titoli dello Slam in doppio;
– 2 titoli dello Slam in doppio misto;
– 49 titoli WTA in totale in singolare con 811 vittorie e 251 sconfitte;
– 22 titoli WTA in totale in doppio con 185 vittorie e 36 sconfitte;
– 5 medaglie olimpiche, di cui quattro d’oro (una in singolare e tre in doppio) e una d’argento (in doppio misto). Unica tennista ad aver vinto medaglie in quattro diverse edizioni dei Giochi Olimpici;
– è stata numero 1 al mondo per 11 settimane (non consecutive);
– tra tutti i tennisti della storia, uomini e donne, è l’unica a essere stata presente nel tabellone dei tornei del Grande Slam per ben 85 volte;
– ha stabilito il record del servizio più veloce sia al Roland Garros, sia a Wimbledon, sia agli US Open.

Venus Williams è una straordinaria giocatrice da fondo campo, incredibilmente potente dal punto di vista muscolare, ma anche elegante e precisa. È destrorsa e ha il rovescio a due mani, un dritto esplosivo che le permette di rispondere con dei vincenti anche quando è in difesa. Tecnicamente completa, ha uno dei migliori servizi della storia del tennis, ma è molto forte anche nel gioco di volo e a rete e, anche per questo, è una delle migliori doppiste che si sia mai vista nel circuito.

Venus Williams: la prima parte della carriera da dominatrice

Dal punto di vista dei titoli conquistati potremmo dividere la carriera di Venus Williams in due parti. Nella prima è stata, insieme con sua sorella Serena, una dominatrice. Dal 2000 al 2008 ha vinto sette titoli del Grande Slam e ha giocato altre sei finali dei Major. La sua prima finale è quella degli US Open del 1997, persa nettamente contro Martina Hingis per 6-0, 6-4, mentre il primo successo è a Wimbledon nel 2000, in finale contro Lindsay Davenport, sconfitta per 6-3, 7-6(3). Quello stesso anno conquista anche gli US Open, sempre contro la connazionale Davenport per 6-4, 7-5. Nel 2001 replica la doppietta battendo Justine Henin nella finale di Wimbledon per 6-1, 3-6, 6-0 e Serena Williams in quella degli US Open per 6-2, 6-4.

Nel 2002 gioca e perde, tutte contro Serena, le finali del Roland Garros, di Wimbledon e degli US Open. Le due sorelle giocano una contro l’altra anche la finale degli Australian Open 2003 e quella di Wimbledon dello stesso anno e in entrambi i casi vince Serena. Gli ultimi tre successi negli Slam di Venus Williams sono stati tutti a Wimbledon, nel 2005 contro Lindsay Davenport in rimonta 4-6, 7-6(4), 9-7, nel 2007 contro Marion Bartoli 6-4, 6-1 e nel 2008 contro Serena per 7-5, 6-4. Venus prova poi a difendere Wimbledon anche nel 2009, ma esce sconfitta sempre contro sua sorella. Ben otto anni dopo quella finale a Londra, nel 2017, arriva in finale sia agli Australian Open sia a Wimbledon, ma le perde entrambe, una contro Serena con un doppio 6-4, l’altra contro la spagnola Garbiñe Muguruza per 7-5, 6-0.

Dal 1998, anno del suo primo titolo WTA, la Cellular South Cup a Oklahoma City, al 2005 ha sempre vinto almeno un titolo all’anno, fino a un massimo di sette, mettendo insieme in totale ben 33 titoli; poi, dopo un 2006 senza vittorie, ha conquistato tre tornei nel 2007, altrettanti nel 2008, due nel 2009 e due nel 2010. Gli ultimi titoli della sua carriera finora sono stati uno nel 2012, uno nel 2014, tre nel 2015 e l’ultimo nel 2016, il Taiwan Open. Da quattro anni, dunque, non solleva trofei e l’ultima finale che ha disputato è stata quella della WTA Finals di Singapore del 2017, persa contro Caroline Wozniacki con un doppio 6-4. È stata numero 1 al mondo per tre volte, tutte nello stesso anno, il 2002: la prima dal 25 febbraio al 17 marzo, poi dal 22 aprile al 19 maggio e infine dal 10 giugno al 7 luglio. Si è alternata alla guida della classifica WTA prima con Jennifer Capriati, poi con sua sorella Serena.

Venus e il tennis come passione e divertimento

La carriera di Venus Williams è fortemente condizionata dalla sua salute che, nonostante un fisico straordinario, è sempre molto cagionevole. In diversi periodi è stata perseguitata da numerosi malanni e infortuni, dall’influenza ai problemi articolari. Nel 2010 si scopre finalmente il perché della maggior parte dei suoi problemi: le viene diagnosticata la sindrome di Sjögren, una malattia autoimmune reumatica che la fa sentire molto più stanca e affaticata del normale e le provoca forti dolori alle articolazioni. Dopo la diagnosi, Venus nel 2010 gioca solo pochi tornei e per lo più di esibizione, e per la prima volta dal 1997 chiude la stagione fuori dalle prime 50 posizioni della classifica WTA (al numero 103).

Come fa una giocatrice abituata a dominare, a giocare più finali dello Slam all’anno, a vincere in tutto il mondo, ad accettare un limite così grande come una malattia che le toglie energia e le provoca dolori? Come abbiamo detto, Venus è anche una persona dal carattere forte ed è riuscita a convivere con questo problema e allo stesso tempo a non abbandonare il tennis. Ha iniziato a giocare più per la passione e il divertimento che per inseguire le vittorie e così, anche dopo la diagnosi, finali e successi importanti non sono mancati, anche se sono arrivati più sporadicamente rispetto alla prima parte della sua carriera. Proprio questo suo approccio al tennis sereno ed entusiasmante le ha permesso di avere una carriera lunghissima, tanto che oggi compie 40 anni ed è ancora una giocatrice in attività e molto competitiva, pur occupando la posizione numero 67 della classifica WTA.

Venus, inoltre, si è saputa reinventare anche al di fuori del campo e si è dedicata a una sua grande passione, trasformandola nel suo mestiere: la moda. Ha creato il brand EleVen, per il quale, oltre a essere fondatrice e CEO, posa spesso anche da modella. Lo scopo del suo marchio è di aiutare le donne a trovare la migliore versione di se stesse e a spingersi oltre i limiti del proprio potenziale.

Venus Williams: la rivalità e il sodalizio con la sorella Serena

Quella tra le sorelle Williams è una delle rivalità al femminile più belle che il tennis ci abbia regalato, ma tra loro c’è sempre stato anche un grande sodalizio che le ha portate a conquistare insieme ben 22 titoli in doppio, inclusi 14 tornei del Grande Slam e tre medaglie d’oro alle Olimpiadi. Sono state ovviamente numero 1 del mondo in doppio insieme per molto tempo, oltre a esserlo state entrambe anche in singolare. Come abbiamo visto Venus è stata la prima, ma solo nel 2002 e per un totale di 11 settimane, mentre Serena ci è arrivata pochi mesi dopo sua sorella, ma ha collezionato ben 316 settimane da numero 1 .

Una contro l’altra Venus e Serena hanno giocato per 30 volte e la più giovane conduce con 18 vittorie contro le 12 della sorella maggiore. Nel loro “periodo d’oro” hanno giocato da avversarie quattro finali del Grande Slam consecutive, dal Roland Garros 2002 agli Australian Open 2003, tutte vinte da Serena. La prima volta che si sono affrontate è stato al secondo turno degli Australian Open 1998 e ha vinto Venus così come le successive due sfide, a Roma lo stesso anno e a Miami nel 1999; poi Serena ha raggiunto la sorella in bravura e hanno cominciato ad alternarsi. L’ultima sfida giocata tra le due è stato il terzo turno degli US Open e a vincere è stata Serena in poco più di un’ora per 6-1, 6-2. Si sarebbero incrociate anche agli Internazionali d’Italia del 2019, ma Serena ha dato forfait e Venus ha usufruito di un walkover.

In totale negli Slam si sono affrontate 16 volte e Serena conduce 11-5: nove di queste volte la sfida è stata proprio in finale e Serena ha vinto sette volte contro le due di Venus. Una volta si sono affrontate anche in una finale di un doppio misto, al Roland Garros 1998: a vincere è stata Venus in coppia con Justin Gimelstop per 6-4, 6-4, mentre Serena era accompagnata da Luis Lobo. Quello stesso anno Venus ha vinto anche gli Australian Open, sempre con Gimelstob, mentre Serena ha vinto Wimbledon e US Open in coppia con Maks Mirny. A differenza della sorella, Venus in doppio misto è riuscita a vincere anche una medaglia olimpica, d’argento, ad Atlanta 2006, in coppia con Bob Bryan. Insieme hanno vinto l’oro nel doppio femminile a Sydney 2000 (anno in cui Venus ha vinto l’oro anche in singolare), a Pechino 2008 e a Londra 2012 (anno in cui Serena ha vinto l’oro anche in singolare). In coppia hanno vinto anche una Fed Cup nel 1999, battendo in finale la Russia:  in quel caso le singolariste erano Venus e Lindsay Davenport, mentre Serena ha giocato il doppio con sua sorella a risultato ormai acquisito.