Gli US Open 2020 giungono al loro ultimo atto e i protagonisti delle due finali sono, nel tabellone femminile, Naomi Osaka e Victoria Azarenka e, in quello maschile, Dominic Thiem e Alexander Zverev. Le prime a scendere in campo saranno le donne, questa sera alle ore 22, mentre la finale maschile si disputerà domani, domenica 13 settembre, alla stessa ora. Nonostante le differenze di ranking tra i finalisti, non c’è un vero e proprio favorito, sono entrambe partite molto aperte a ogni risultato.

Tra tutti e quattro l’unica ad aver vinto gli US Open in passato è Osaka, che ha trionfato nel 2008, mentre Azarenka è arrivata in finale altre due volte, ma senza successo, e i due finalisti uomini sono alla loro prima finale a New York. Per Zverev è addirittura la prima finale di uno Slam in assoluto, mentre per Thiem è la quarta dopo gli Australian Open di quest’anno e le due finali consecutive al Roland Garros nel 2018 e 2019.

US Open 2020: la finale femminile Osaka-Azarenka

La finale femminile degli US Open 2020 è del tutto inedita ed entrambe le giocatrici, la nipponica Naomi Osaka e la bielorussa Victoria Azarenka, sono ex numero 1 del mondo e a caccia del terzo titolo in uno Slam.

Azarenka, che lo scorso 31 luglio ha compiuto 31 anni, ha vinto due volte consecutive gli Australian Open: nel 2012, battendo in finale la russa Maria Sharapova 6-3, 6-0, e nel 2013, sconfiggendo la cinese Li Na in rimonta 4-6, 6-4, 6-3. In quegli stessi anni ha disputato le finali degli US Open, ma in entrambi i casi ha perso contro la sua amica-rivale Serena Williams: 6-2, 2-6, 7-5 nel 2012 e 7-5, 6(6)-7, 6-1 nel 2013. Proprio a gennaio 2012, dopo il successo in Australia, Azarenka è diventata numero 1 del ranking WTA. Attualmente, invece, si trova al numero 27, ma dal 2014 a oggi, tra infortuni e gravidanza, il suo rendimento è stato più discontinuo.

Osaka è molto più giovane e il prossimo 16 ottobre compirà 23 anni. Attualmente è numero 9 al mondo, ma è stata numero 1 a gennaio 2019, dopo aver vinto gli Australian Open. La nipponica ha infatti conquistato due titoli dello Slam consecutivi: gli US Open 2018 battendo in finale Serena Williams 6-2, 6-4, e gli Australian Open 2019 avendo la meglio sulla ceca Petra Kvitova 7-6(2), 5-7, 6-4. La giapponese ha vinto, quindi, entrambe le sue uniche due finali Slam disputate finora.

Il percorso delle finaliste

Il cammino di Victoria Azarenka agli US Open 2020 è cominciato nel primo turno contro l’austriaca Barbara Haas, numero 139 del mondo, che la bielorussa ha battuto nettamente 6-1, 6-2 in un’ora esatta di gioco. Al secondo turno è arrivato il match contro la testa di serie numero 5, la sua connazionale Aryna Sabalenka, numero 11 del ranking WTA, battuta altrettanto nettamente 6-1, 6-3 in un’ora e nove minuti. È stata poi la volta della polacca Iga Swiatek, numero 53 WTA, che ha perso 6-4, 6-2 in un’ora e 39 minuti. Agli ottavi di finale la “vittima” è stata un’altra testa di serie, la numero 20 Karolina Muchova, la ceca che è numero 26 del mondo. Questo match è stato un po’ più duro per la Azarenka che si è imposta in rimonta in due ore e 24 minuti per 5-7, 6-1, 6-4. Ai quarti di finale la bielorussa ha trovato un altro successo “facile” per 6-1, 6-0 in un’ora e un quarto di gioco, nonostante di fronte avesse la testa di serie numero 16, la belga Elise Mertens, che è numero 18 WTA. Infine, in semifinale, la vittoria in un’ora e 53 minuti contro Serena Williams, testa di serie numero 3 (e numero 8 WTA), in rimonta per 1-6, 6-3, 6-3. Come è evidente, per la Azarenka “schiacciasassi” vista in questi US Open il seeding e il ranking non hanno contato nulla.

Naomi Osaka, invece, che è testa di serie numero 4 a Flushing Meadows e numero 9 del mondo, ha iniziato con un derby nel primo turno, quello contro Misaki Doi, numero 81 WTA, battuta in due ore e quattro minuti per 6-2, 5-7, 6-2. Nel secondo turno la sfida è stata contro l’italiana Camila Giorgi, numero 74 WTA, sconfitta nettamente 6-1, 6-2 in un’ora e 11 minuti. Al terzo turno Osaka ha trovato la numero 137 WTA, l’ucraina Marta Kostyuk, che ha superato con non poche difficoltà in due ore e 26 minuti per 6-3, 6(4)-7, 6-2. Agli ottavi di finale è arrivato l’importante successo contro la testa di serie numero 14 e numero 21 del mondo, l’estone Anna Kontaveit, battuta in un’ora e 13 minuti per 6-3, 6-4. Ai quarti di finale la sfida contro l’americana numero 93 WTA Shelby Rogers, battuta 6-3, 6-4 in un’ora e 21 minuti. Infine in semifinale ieri è arrivato il successo per 7-6(1), 3-6, 6-3 contro un’altra statunitense, la testa di serie numero 28 e numero 41 WTA Jennifer Brady.

Tra Naomi Osaka e Victoria Azarenka ci sono quattro precedenti dal 2016 a oggi con due vittorie a testa. Nel 2016 si sono incontrate ai sedicesimi di finale degli Australian Open e la bielorussa si è imposta con un doppio 6-1 in 57 minuti di gioco. Nel 2018 si sono incontrate sulla terra, ai trentaduesimi degli Internazionali d’Italia a Roma, e a vincere è stata Osaka in un’ora e un quarto di gioco per 6-0, 6-3. Nel 2019 si sono invece incontrate ai trentaduesimi di finale del Roland Garros, quindi di nuovo sulla terra, e ancora una volta ha vinto Osaka, che era testa di serie numero 1, per 4-6, 7-5, 6-3 in quasi tre ore di gioco. Lo scorso 29 agosto le due avrebbero dovuto incontrarsi nella finale del Western & Southern Open, torneo che si sarebbe dovuto giocare a Cincinnati e si è giocato invece a New York. In questo caso la finale non si è davvero disputata perché Osaka ha dato forfait per un problema al polso sinistro e ha preferito restare a riposo proprio in vista degli US Open che stavano per cominciare.

US Open 2020: la finale maschile Thiem-Zverev

Anche la finale maschile degli US Open 2020 è del tutto inedita ed è la prima volta che entrambi i protagonisti raggiungono l’ultimo atto a Flushing Meadows. Per Alexander Zverev, come detto, è anche la primissima finale Slam in assoluto, mentre Dominic Thiem quest’anno ha già giocato la finale dell’unico altro Major che si è disputato, gli Australian Open, perdendo in cinque set contro Novak Djokovic (è finita 6-4, 5-6, 2-6, 6-3, 6-4 per il serbo). Inoltre l’austriaco ha giocato e perso contro Rafael Nadal le finali del Roland Garros nel 2018 (ko per 6-4, 6-3, 6-2) e nel 2019 (6-3, 5-7, 6-1, 6-1 per lo spagnolo).

Il percorso dei finalisti

Thiem, che ha compiuto 27 anni lo scorso 3 settembre, è attualmente il numero 3 del mondo e a New York è testa di serie numero 2. Ha cominciato il suo cammino contro Jaume Munar (numero 105 ATP) che si è ritirato mentre era sotto 7-6(6), 6-3. Nel secondo turno ha trovato l’indiano numero 124 del mondo Sumit Nagal e lo ha battuto nettamente 6-3, 6-3, 6-2 in due ore di gioco. Al terzo turno c’è stata la sfida con un ex vincitore degli US Open, il croato Marin Cilic, testa di serie numero 31 (e numero 38 ATP), trionfatore a Flushing Meadows nel 2014, che Thiem ha battuto per 6-2, 6-2, 3-6, 6-3 in due ore e mezza. Agli ottavi di finale l’austriaco ha incontrato un’altra testa di serie, il giovane canadese Felix Auger-Aliassime, numero 15 del seeding e 21 del mondo, contro il quale si è imposto 7-6(4), 6-1, 6-1. Ai quarti di finale Thiem ha trovato un’altra delle giovani promesse, l’australiano Alex De Minaur, testa di serie numero 21 e 28° nel ranking ATP, contro il quale ha vinto 6-1, 6-2, 6-4 in due ore e sette minuti. Infine stanotte, in semifinale, Thiem ha battuto 6-2, 7-6(7), 7-6(5) il numero 5 del mondo e testa di serie numero 3, il russo Daniil Medvedev, in due ore e 53 minuti.

Zverev, testa di serie numero 5 e numero 7 del mondo, ha compiuto 23 anni ad aprile. Ha cominciato il suo percorso agli US Open 2020 trovando al primo turno il sudafricano Kevin Anderson (n. 117 ATP), battendolo 7-6(2), 5-7, 6-3, 7-5 in tre ore e nove minuti. Al secondo turno si è imposto contro il numero 223, l’americano Brandon Nakashima, per 7-5, 6(8)-7, 6-3, 6-1. Al terzo turno ha trovato la testa di serie numero 32, nonché numero 39 del ranking ATP, il francese Adrian Mannarino, contro il quale si è imposto in rimonta 6(4)-7, 6-4, 6-2, 6-2. Agli ottavi di finale Zverev ha battuto il numero 99 del mondo, lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina per 6-2, 6-2, 6-1 in un’ora e mezza. Ai quarti ha avuto la meglio contro la testa di serie numero 27, il croato Borna Coric, in rimonta 1-6, 7-6(5), 7-6(1), 6-3 in quasi tre ore e mezza. Infine stanotte Zverev, in semifinale, ha giocato un match dalla doppia faccia contro lo spagnolo Pablo Carreño-Busta, testa di serie numero 20 e numero 27 del mondo: l’avversario si è portato avanti di due set, 6-3, 6-2, ma dal terzo in poi Zverev si è svegliato e ha giocato tutta un’altra partita imponendosi 6-3, 6-4, 6-3.

Tra Dominic Thiem e Alexander Zverev ci sono nove precedenti e l’austriaco conduce per 7-2. La prima volta che si sono incontrati è stato a Monaco, nel 2016, in semifinale sulla terra, e Thiem ha vinto in rimonta 4-6, 6-2, 6-3. Quello stesso anno si sono scontrati altre tre volte: in finale a Nizza, di nuovo sulla terra, e Thiem ha vinto 6-4, 3-6, 6-0; ai sedicesimi del Roland Garros dove Thiem ha vinto ancora 6(4)-7, 6-3, 6-3, 6-3; ai sedicesimi a Pechino sul cemento dove, invece, ha vinto per la prima volta Zvererv, in rimonta, per 4-6, 6-1, 6-3. Nel 2017 si sono affrontati una volta sola, ai sedicesimi a Rotterdam, in un torneo indoor su superficie veloce, e Thiem ha vinto 3-6, 6-3, 6-4.

Nel 2018 Thiem e Zverev si sono incontrati due volte per due sfide molto importanti: in finale all’ATP Masters 1000 di Madrid ha vinto il tedesco di origini russe con un doppio 6-4; nei quarti di finale del Roland Garros ha vinto, invece, l’austriaco per 6-4, 6-2, 6-1. Nel 2019 l’unica sfida è stata quella nelle semifinali delle ATP Finals e Thiem si è imposto 7-5, 6-3. Quest’anno, infine, si sono incontrati già una volta, nella semifinale degli Australian Open, quando Thiem ha vinto in rimonta 3-6, 6-4, 7-6(3), 7-6(4) ed è volato in finale.