In questo weekend il Roland Garros 2020 avrà il suo epilogo. Oggi si disputa la finale femminile tra la polacca 19enne Iga Swiatek e l’americana 21enne Sofia Kenin; domani la finale maschile tra il 33enne Novak Djokovic e il 34enne Rafael Nadal. I nomi e le età dei finalisti già danno una grande indicazione su quanto siano stati diversi i due tornei. Tra le donne abbiamo una finale inedita tra una giocatrice che è alla sua prima finale di uno Slam e un’altra che è alla seconda e ha vinto quest’anno gli Australian Open; tra gli uomini, invece, abbiamo l’ennesima sfida tra due dei campioni che mirano al titolo di The Greatest of All Times, e la partita di domani potrà dire già molto su chi dei due ha più chance di diventare il più grande di tutti i tempi, visto che il terzo contendente, Roger Federer, è fermo ai box per infortunio.

Roland Garros 2020: finale femminile a sorpresa tra Swiatek e Kenin

Iga Swiatek è la vera sorpresa del Roland Garros 2020. Partita come numero 53 del mondo ha subito fatto fuori al primo turno una testa di serie, Marketa Vondrousova, la ceca numero 15 del seeding e numero 19 WTA, battuta nettamente 6-1, 6-2. Al secondo turno Iga ha trovato un’avversaria con un ranking peggiore del suo, la numero 63 Su-Wei Hsieh, 34enne cinese di Taipei, sconfitta in poco più di un’ora per 6-1, 6-4. Al terzo turno ecco la sfida con Eugenie Bouchard, canadese attualmente 168 del mondo ma ex top-5, liquidata anche lei in due set: 6-3, 6-2.

Il vero colpaccio, però, è arrivato agli ottavi di finale, dove Swiatek ha trovato la testa di serie numero 1 Simona Halep, attualmente numero 2 del mondo e neo-vincitrice a Roma, battendola nettamente in due set, per 6-1, 6-2, anche in questo caso in poco più di un’ora di gioco. Ai quarti di finale, contro la nostra Martina Trevisan n. 159 WTA, la polacca si è imposta in un’ora e venti minuti per 6-3, 6-1; poi in semifinale è arrivato il successo, per l’ennesima volta in soli due set, contro l’argentina Nadia Podoroska, numero 131 WTA. Swiatek ha vinto 6-2, 6-1 in un’ora e 12 minuti. E così la giovane polacca è giunta in finale senza aver perso nemmeno un set e rimanendo in campo appena sette ore complessivamente nei sei incontri affrontati fin qui (media di circa un’ora e dieci minuti a match).

Sofia Kenin, invece, che a Parigi è testa di serie numero 4 ed è numero 6 del mondo, ha cominciato il suo percorso contro la russa Liudmila Samsonova, numero 125 WTA, per battere la quale ha impiegato due ore e 11 minuti, perché dopo aver vinto il primo set per 6-4, ha ceduto poi il secondo 6-3 e infine ha chiuso aggiudicandosi il terzo per 6-3. Anche nel secondo match, quello contro la rumena Ana Bogdan (n. 93 WTA), Kenin ha ceduto un set, il primo per 6-3, poi ha rimontato 6-3, 6-2 e ha vinto il match in un’ora e 51 minuti. Al terzo turno ha affrontato un’altra rumena, Irina Maria Bara (n. 142 WTA) e l’ha battuta in un’ora e un quarto chiudendo con un 6-2, 6-0.

Agli ottavi di finale Kenin si è ritrovata contro una beniamina di casa, la francese Fiona Ferro (n. 49 WTA), contro la quale ha giocato al coperto e che ha battuto in rimonta 2-6, 6-2, 6-1, in un’ora e 47 minuti. Ai quarti di finale è arrivato il successo contro una sua connazionale, Danielle Rose Collins (n. 57 WTA), che ha battuto per 6-4, 4-6, 6-0 in due ore esatte di gioco. Kenin è così approdata in semifinale contro la testa di serie numero 7 e numero 11 del mondo Petra Kvitova, giunta fin lì senza perdere un set. Contro la ceca la Kenin è riuscita a vincere in due set, 6-4, 7-5, in un’ora e 46 minuti, guadagnandosi la sua seconda finale Slam in questa stagione.

Kenin, infatti, all’inizio del 2020 ha giocato la sua prima finale in un Major agli Australian Open, contro la spagnola Garbiñe Muguruza che ha battuto in rimonta per 4-6, 6-2, 6-2. Riuscirà a ottenere il suo secondo titolo Slam? Sulla sua strada trova Iga Swiatek che in questi Open di Francia ha dimostrato di essere un’avversaria molto tosta per tutte, per questo non bisogna assolutamente prendere come segnali significativi la sua età o il suo attuale ranking. L’unico precedente tra le due tenniste risale al Roland Garros Juniores del 2016, quando la 15enne Swiatek ebbe la meglio sulla Kenin con il risultato di 6-4, 7-5.

Roland Garros 2020: la finale maschile “scontata” Djokovic-Nadal

Novak Djokovic e Rafael Nadal, rispettivamente numero 1 e 2 del mondo e di conseguenza anche teste di serie 1 e 2, si sono invece affrontati la bellezza di 55 volte in carriera. Nole conduce con 29 vittorie contro le 26 di Nadal, ma soprattutto questa è la nona volta che i due si affrontano in una finale Slam. Al momento sono in parità con quattro vittorie a testa, questo significa che la partita di domani permetterà a uno dei due di portarsi avanti nella sfida personale e di avvicinare Roger Federer che per ora comanda la classifica dei giocatori più vincenti di sempre nei Major con 20 successi. Nadal ne ha 19 e quindi, vincendo, aggancerebbe lo svizzero, mentre Djokovic è a quota 17. Nella corsa al titolo di The Goat il serbo è favorito anche per una questione anagrafica, essendo il più giovane dei tre, anche se con Nadal la differenza è di un solo anno, ma è anche vero che il fisico dello spagnolo è più “usurato” di quello del serbo a causa dei numerosi infortuni.

Le precedenti otto sfide in finali Slam sono:
– US Open 2010: vittoria di Nadal per 6-4, 5-7, 6-4, 6-2.
– Wimbledon 2011: vittoria di Djokovic per 6-4, 6-1, 2-6, 6-3.
– US Open 2011: vittoria di Djokovic per 6-2, 6-4, 6(3)-7, 6-1.
– Australian Open 2012: vittoria di Djokovic per 5-7, 6-4, 6-2, 6(5)-7, 7-5.
– Roland Garros 2012: vittoria di Nadal per 6-4, 6-3, 2-6, 7-5.
– US Open 2013: vittoria di Nadal per 6-2, 3-6, 6-4, 6-1.
– Roland Garros 2014: vittoria di Nadal per 3-6, 7-5, 6-2, 6-4.
– Australian Open 2019: vittoria di Djokovic per 6-3, 6-2, 6-3.

L’ultimo precedente tra i due risale a inizio 2020 in ATP Cup, nella sfida tra Spagna e Serbia, e il match lo ha vinto Djokovic per 6-2, 7-6(4). Nel 2019, invece, oltre alla finale degli Australian Open, i due campioni si sono affrontati anche nella finale di Roma e ha vinto Nadal 6-0, 4-6, 6-1.

In questa edizione del Roland Garros 2020 Djokovic ha ceduto soltanto tre set. Nei primi quattro turni ha battuto gli avversari sempre in tre set: al primo turno il 22enne svedese Mikael Ymer (n. 80 ATP) per 6-0, 6-2, 6-3; al secondo turno il lituano Ricardas Berankis (n. 66 ATP) per 6-1, 6-2, 6-2; al terzo turno il colombiano Daniel Elahi Galan Riveros (n. 153 ATP) per 6-0, 6-3, 6-2; agli ottavi di finale il russo Karen Khachanov, testa di serie numero 15, per 6-4, 6-3, 6-3; ai quarti di finale lo spagnolo, testa di serie numero 18, Pablo Carreño Busta al quale ha ceduto il primo set del torneo, 6-4, ma poi ha rimontato 6-2, 6-3, 6-4 in tre ore e 13 minuti di gioco. Proprio ieri in semifinale, per Djokovic è arrivato il sofferto successo contro la testa di serie numero 5, il greco Stefano Tsitsipas, battuto in quasi quattro ore per 6-3, 6-2, 5-7, 4-6, 6-1.

Rafael Nadal, invece, finora non ha ceduto neanche un set. Ha eliminato al primo turno il bielorusso Egor Gerasimov (n. 82 ATP) per 6-4, 6-4, 6-2; al secondo turno ha fatto fuori l’americano Mackenzie McDonald (n. 236 ATP) per 6-1, 6-0, 6-3; al terzo turno ha battuto l’italiano Stefano Travaglia (n. 74 ATP) per 6-1, 6-4, 6-0; agli ottavi di finale è arrivato il successo contro l’americano n. 213 ATP Sebastian Korda per 6-1, 6-1, 6-2. Ai quarti di finale ha poi eliminato il nostro Jannik Sinner, numero 75 del mondo, per 7-6(4), 6-4, 6-1 in due ore e 50 minuti di gioco. Infine in semifinale, Nadal ha vinto contro l’argentino Diego Schwartzman per 6-3, 6-3, 7-6(0) nel suo match più lungo, durato tre ore e 12 minuti, vendicandosi così per la recente sconfitta subita a Roma in due set, nei quarti di finale.

Nadal potrà dunque giocare la sua tredicesima finale del Roland Garros. Le 12 precedenti le ha sempre vinte: contro Mariano Puerta nel 2005, contro Roger Federer nel 2006, 2007, 2008, 2011, contro Robin Söderling nel 2010, contro Djokovic come abbiamo visto nel 2012 e 2014; contro David Ferrer nel 2013; contro Stan Wawrinka nel 2017 e contro Dominic Thiem sia nel 2018 sia nel 2019. Ricordiamo che quest’anno Djokovic è imbattuto, perché l’unico match che ha perso è stato quello degli ottavi agli US Open contro Carreño Busta, ma solo per il noto episodio della pallina scagliata accidentalmente contro una giudice di linea, che ha portato alla sua squalifica.