Sono due specialità della stessa disciplina sportiva, ma hanno caratteristiche specifiche che le rendono, per certi aspetti, anche molto diverse tra loro. Stiamo parlando del singolo e del doppio nel gioco del tennis. Dalle dimensioni del campo alle rotazioni in battuta e ricezione, andiamo qui a scoprire le regole del doppio nel tennis e le principali strategie di gioco.

Come si gioca a tennis

Vediamo brevemente come si gioca a tennis negli incontri di singolare. Una partita di tennis, sia di singolare che di doppio, prende il via con il servizio. Il giocatore incaricato della battuta non deve superare, con uno o entrambi i piedi la linea di fondo, il prolungamento immaginario delle linee laterali, né quello del segno centrale, prima di colpire la palla.

Il battitore ha una seconda possibilità di battuta se sbaglia la prima. Mentre la battuta si ripete nel caso la palla rimbalzi nel giusto quadrante di ricezione del campo avversario, dopo aver colpito però la rete. Il punto può essere realizzato con un ace, ovvero direttamente con il servizio senza che l’avversario riesca a toccare la palla o facendo rimbalzare per due volte consecutive la palla nel campo avversario.

Le partite di tennis sono divise in set (3 o 5 a secondo del tipo di torneo), a loro volta composti da “game”, ciascuno dei quali conquistabile realizzando quattro punti.  In caso di parità, detto “deuce”, allora si aggiudica il game chi riesce a segnare due punti di seguito.  Per vincere un set è necessario conquistare 6 game. In caso di parità sul 6-6 ci si gioca solitamente il set al “tie break”, in cui il giocatore che arriva per primo a 7 punti, con un distacco di due dall’avversario, si aggiudica il game e di conseguenza il set. In certi casi, però, sul 6-6 si può procedere a oltranza fino a che uno dei contendenti non ottiene due game di vantaggio e questo avviene al quinto set dei tornei del Grande Slam di Wimbledon e del Roland Garros.

Come si gioca a tennis in doppio

Le partite di doppio nel tennis, a differenza del singolare, si disputano su un campo di dimensioni maggiori. Il terreno di gioco è, infatti, un rettangolo più largo: 10,97 metri contro gli 8,23 degli incontri di singolare.

In pratica, se nelle partite di singolare i corridoi laterali del campo sono considerati out, nel tennis in doppio le regole prevedono che siano, invece, aree valide per la realizzazione del punto. Ogni squadra di doppio decide l’ordine di battuta all’inizio di ciascun set al momento del proprio servizio e dovrà mantenerlo invariato fino al termine del set stesso.

Analogamente, prima che inizi il primo gioco, gli avversari decidono quale giocatore ribatte il primo punto in quel gioco. Dopo che il ribattitore ha rimandato la palla nel campo avversario, sia l’uno sia l’altro compagno di una coppia possono colpire la palla. Sia il compagno del battitore che il compagno del ribattitore possono assumere qualunque posizione dalla loro parte della rete, dentro o fuori dal campo, a patto che non rechino disturbo all’avversario o agli avversari.

Tattiche del tennis: le principali strategie di doppio

Le posizioni del tennis in doppio determinano la strategia di partenza di una coppia. La formazione classica prevede che un giocatore sia posizionato a fondo campo e il compagno a rete. Quando, invece, entrambi i tennisti si dispongono a fondo campo, l’idea è quella di applicare una strategia difensiva, magari per sopperire a un servizio debole o per gestire la discesa a rete degli avversari. Viceversa, una strategia più votata all’attacco prevede l’avanzamento di entrambi i giocatori, con l’idea che un buon controllo della rete nel tennis possa essere un fattore cruciale in certe situazioni.

Un’altra tattica nel tennis è quella che deriva dalla cosiddetta “formazione australiana”. Questa si applica solitamente nel proprio turno di servizio: il compagno del battitore si sistema accovacciato a metà campo e gli indica dove si sposterà con la mano senza farsi vedere dagli avversari. Di conseguenza il giocatore al servizio, dopo averlo eseguito, si posizionerà nella zona di campo lasciata libera dal compagno.