Per imparare come si gioca a tennis, prima di entrare in campo è necessario innanzitutto conoscere tutte le regole di questo sport. Vediamo quindi insieme cosa prevede il regolamento del tennis, passo dopo passo.

Le regole del tennis: il campo, gli strumenti e lo scopo gioco

Per capire come si gioca a tennis bisogna partire dal campo da gioco che, in questo sport, è rettangolare, è lungo 23,77 metri e largo 8,23 per il singolo o 10,97 per il doppio. La rete, invece, è alta 0,914 metri al centro e 1,07 ai lati. Il terreno di gioco viene suddiviso in due metà proprio dalla rete: nel tennis singolo a sfidarsi sono due giocatori, mentre nel doppio si affrontano due coppie di giocatori. A ciascun tennista o coppia di tennisti viene assegnata una metà del campo e i giocatori non possono in nessun modo invadere la metà degli avversari. Il terreno può essere di vario tipo, erboso come quello del celebre torneo di Wimbledon, in terra battuta, come quello dei Roland Garros, oppure in cemento, come quello degli Australian Open.

Le regole fondamentali del tennis comprendono anche una parte relativa agli strumenti utilizzati nel gioco: la racchetta può essere di varie misure, di peso e di materiale diverso, a seconda delle caratteristiche del giocatore; la palla, invece, è realizzata in gomma rivestita di feltro, ha un diametro compreso tra i 6,54 e i 6,86 metri e un peso che varia dai 56 ai 59,4 grammi. A livello professionistico, le palle usate nei match sono sempre nuove e vengono cambiate la prima volta dopo 7 giochi e, in seguito, dopo 9 giochi. Il regolamento del tennis prevede che vengano usate palle di colore giallo oppure, anche se molto raramente, di colore bianco.

Infine, nel gioco del tennis le regole definiscono anche lo scopo del gioco stesso, che è quello di colpire, appunto, la palla con la racchetta e di mandarla nella metà campo dell’avversario, cercando di segnare un punto, facendo in modo che il giocatore non riesca a ribatterla a sua volta dopo il primo rimbalzo o che commetta un fallo.

L’inizio della partita e il servizio nel tennis

Il servizio nel tennis dà avvio alla partita. Prima di procedere, però, l’arbitro utilizza una monetina per stabilire chi dei due avversari avrà diritto a scegliere la metà del campo nella quale iniziare il match, se iniziare in battuta o in risposta, oppure se lasciare la scelta all’altro giocatore.

Dopo aver stabilito le modalità di inizio, il regolamento del tennis prevede che i giocatori abbiano a disposizione 5 minuti al massimo per riscaldarsi. Subito dopo inizia la partita con la battuta: nel tennis chi effettua il servizio deve avere i piedi fuori dal campo, ossia dietro la linea di fondo. Affinché il servizio vada a buon fine e possa dare avvio allo scambio, la pallina deve superare la rete e poi rimbalzare nel campo di battuta opposto, diagonalmente a quello dal quale si batte. Secondo le regole del tennis, il servizio viene considerato valido anche se la pallina tocca in minima parte le linee che definiscono il campo di battuta opposto, purché non le superi.

I falli nel tennis

Bisogna tener presente che il servizio è il momento in cui è più facile che si verifichi un fallo del tennista. Il giocatore alla battuta, infatti, non deve né camminare, né correre mentre effettua il servizio; prima di colpire la palla non deve superare la linea di fondo con uno o entrambi i piedi; infine, non deve toccare con uno o entrambi i piedi il prolungamento immaginario delle linee laterali, né quello del segno centrale.

Tra gli altri falli del tennis si parla, nello specifico, di fallo di servizio da parte del giocatore in battuta quando la palla non rimbalza nel campo di battuta previsto, oppure quanto il tennista non riesce a colpire la palla, o ancora quando la palla tocca il giocatore o il suo compagno nelle partite di doppio. Il sistema del punteggio del tennis prevede che il giocatore al servizio possa effettuare un secondo tentativo: se anche questo non andrà a buon fine, allora perderà il punto.

Il servizio nel tennis viene ripetuto anche in caso di “colpo nullo”, meglio noto come “let”: questa situazione si verifica quando la pallina tocca la rete ma rimbalza comunque nel campo opposto previsto, oppure quando elementi di disturbo all’interno del campo o tra il pubblico distolgono l’attenzione del giocatore ricevente. In questi casi la battuta viene ripetuta, anche se si tratta già del secondo tentativo.

Come si ottengono i punti nel tennis

Per capire come si gioca a tennis, infine, bisogna comprendere il sistema di punteggio. Un giocatore si aggiudica il punto nei seguenti casi: quando porta a segno un “ace”, ossia quella battuta nel tennis che è talmente forte e ben eseguita da non lasciare scampo all’avversario, il quale non riesce a toccare la palla o a rimandarla nel campo opposto; quando riesce a far rimbalzare per due volte consecutive la palla nel campo avversario; quando si verificano situazioni di fallo del tennista avversario, ossia quando sbaglia due servizi di seguito, quando nel rispondere manda la palla a rete oppure fuori, quando colpisce la palla prima che rimbalzi nel suo campo, quando la trattiene sulla racchetta oppure quando la tocca due volte.

Per avere il cosiddetto “out”, ossia il fuori nel tennis, la palla deve rimbalzare fuori dal campo.

Il sistema del punteggio nel tennis

Il regolamento del tennis prevede che ogni partita sia suddivisa in set, che possono essere 3 o 5 a seconda del tipo di torneo; a loro volta, i set sono composti da 6 “game” o giochi, ciascuno contenente un massimo di 4 punti. I giocatori partono da 0: quando segnano il primo punto salgono a 15, poi a 30 e infine a 40. I punteggi nel tennis non seguono dunque la classica successione numerica, ma prevedono la sequenza 15-30-40-vittoria, perché in passato, alle origini di questo sport, in campo veniva posto un orologio la cui lancetta veniva spostata di 15 minuti a ogni punto portato a segno. Il 45 è poi stato sostituito dal 40; dopo aver conquistato 4 punti, il giocatore si aggiudica il game.

In caso di parità, detta “deuce”, allora si aggiudica il game chi riesce a segnare due punti di seguito: quando un giocatore segna un punto passa in vantaggio, ma se quello successivo viene segnato dall’avversario si ritorna in parità e si ricomincia praticamente da capo.

Secondo le regole del tennis, inoltre, quando si arriva a un numero di game disputati dispari, allora i giocatori cambiano campo.

Quando capita di arrivare al 6-6, allora si gioca un game speciale, detto “tie-break”: in questo caso i punti seguono la sequenza normale, da 0 in poi e, dopo il primo punto, i tennisti si alternano al servizio ogni due punti e cambiando campo ogni sei. Il giocatore che arriva per primo a 7 punti, con un distacco di due dall’avversario, si aggiudica il game che verrà calcolato come il tredicesimo di tutta la partita. Il giocatore che lo vince, si aggiudicherà anche il set per 7 a 6. Le regole del tennis di alcuni tipi di torneo, in realtà, non ammettono il tie-break come game finale: in queste competizioni, i due giocatori continuano a oltranza, fino a che uno dei due non si impone sull’altro con due game di vantaggio. In generale, invece, nei tornei più importanti le partite vengono giocate al meglio dei tre set, oppure dei cinque set.

I principali tipi di tornei nel gioco del tennis

Il sistema dei punteggi del tennis che abbiamo visto sinora si applicano nella maggior parte delle competizioni. Bisogna tener presente, però, che il regolamento del tennis prevede diverse tipologie di tornei, a seconda del livello e in un certo senso anche del prestigio della competizione.

Quelli a eliminazione diretta sono i più utilizzati a livello professionistico, come nelle gare del Grande Slam, alle Olimpiadi, e in alcuni tornei ATP, come ad esempio gli Internazionali di tennis di Roma: in questo caso il regolamento è molto semplice, ossia chi perde una partita viene eliminato direttamente dal torneo.

Le regole del tennis nei tornei a gironi, invece, sono un po’ diverse: in questo caso i tennisti vengono suddivisi in gruppi, nei quali si ritrovano ad affrontare alcuni avversari. Alla fine i primi due classificati di ciascun girone si vanno a scontrare con gli altri che si sono qualificati; questa volta, però, lo scontro è a eliminazione diretta.

Esistono poi altre due modalità di gioco nel tennis, con sfide e punteggi diversi: nei tornei a tabellone a due sensi, ad esempio, chi vince la prima partita passa nella parte destra del tabellone, mentre chi perde nella parte sinistra, così tutti i partecipanti giocano quattro partite in totale.

Infine, nei tornei con tabellone progressivo, le regole in questo caso prevedono che il giocatore che vince un tabellone con la formula dell’eliminazione diretta possa poi accedere al tabellone successivo; in questo caso, i tennisti vengono suddivisi per livello così da riuscire ad avere sfide sempre ben equilibrate.