Quella che si è appena conclusa è stata una settimana intensa e importante per il tennis internazionale: Rafael Nadal non solo ha confermato la sua netta superiorità sulla terra e la totale padronanza sui campi del Roland Garros, ma ha anche eguagliato Roger Federer per numero di Slam vinti.

Trionfando a Parigi per la tredicesima volta, su tredici finali disputate, lo spagnolo ha conquistato il suo 20° titolo Slam in totale e lo ha fatto nel migliore dei modi, ossia con una finale impeccabile contro il numero 1 del mondo Novak Djokovic, che quest’anno non aveva mai perso un match sul campo, visto che l’unica sconfitta gli è stata inflitta a tavolino agli ottavi degli US Open.

La stagione degli Slam, dunque, si chiude quest’anno con il trionfo di Nadal e con tre vincitori diversi per i tre Major disputati: Djokovic padrone agli Australian Open, Dominic Thiem vincitore a New York e ora l’ennesima conferma del maiorchino a Parigi. Ricordiamo che Wimbledon, invece, è stato annullato a causa dell’emergenza sanitaria.

Roland Garros 2020: successo netto di Nadal su Djokovic

Se il torneo femminile ci ha regalato un torneo pieno di sorprese e vinto dalla emergente stella polacca Iga Swiatek, il torneo maschile ci ha fatto assistere a una nuova impresa del “solito” Rafael Nadal, quest’anno più agguerrito che mai, tanto che, in tutto il torneo, non ha ceduto neanche un set. Tutte vittorie nette per 3-0 dalla prima all’ultima partita giocata sui campi del Roland Garros, come già avvenuto nel 2008, 2010 e 2017. Passano gli anni, ma gli acciacchi non intaccano l’ineguagliabile feeling che Nadal ha con questo torneo.

Anche se Nadal è arrivato in finale battendo in tre set tutti gli avversari, da Egor Gerasimov a Mackenzie McDonald, da Stefano Travaglia a Sebastian Korda, da Jannik Sinner a Diego Schwartzman, in pochi si aspettavano che anche contro Novak Djokovic potesse avere vita così facile. 6-0, 6-2, 7-5 è stato invece il risultato a favore del maiorchino, che ha dominato dalla prima all’ultima palla, mettendo pressione all’avversario e minando tutte le sue certezze. Tanto perfetto e inattaccabile che agli spettatori non sembrava possibile che dall’altra parte della rete ci fosse il numero 1 del mondo.

L’ultima volta che a Parigi si è verificato un 6-0 in uno dei set della finale è stato nel 2008. Quel finalista era Nadal, che stese 6-1, 6-3, 6-0 un certo Roger Federer. E adesso, ancora una volta, il mancino di Manacor ha dimostrato che sulla terra francese nessuno può batterlo e anche a 34 anni suonati continua a dare lezioni a tutti, inclusi i suoi diretti rivali nella corsa al titolo di The GOAT, il più grande di tutti i tempi. In questa sfida sempre appassionante ora Nadal ha fatto un passo decisivo agganciando Federer per numero di Slam vinti e staccando Djokovic che, invece, è fermo a 17 titoli nei Major, ma siamo certi che ancora per qualche anno questi tre grandi campioni, ma soprattutto i due finalisti di ieri, si daranno battaglia e ci faranno divertire.

ATP 500 San Pietroburgo: Sinner out per un virus intestinale

Intanto l’ATP Tour procede con tre tornei molto interessanti questa settimana. Il più importante per numero di punti assegnati è l’ATP 500 di San Pietroburgo, sul cemento. In realtà questo è un torneo che di solito assegna massimo 250 punti, ma in questa particolare annata è stato “promosso” a 500. Il campione in carica è Daniil Medvedev, che l’anno scorso ha battuto in finale Borna Coric 6-3, 6-1 e che quest’anno si ripresenta per fare il bis ed è testa di serie numero 1. Il russo esordirà contro il francese Richard Gasquet. Agli ottavi il possibile avversario di Medvedev sarebbe stato Jannik Sinner, il campioncino azzurro che tanto ci ha fatto sognare al Roland Garros, dove è uscito solo per mano di Nadal ai quarti. Purtroppo Sinner, che avrebbe dovuto giocare il primo turno contro l’americano Reilly Opelka, ha dovuto dare forfait a causa di un virus intestinale.

Nella parte bassa del tabellone, invece, la testa di serie numero 2 è il canadese Denis Shapovalov, che comincia il suo torneo contro l’americano Sam Querrey. La testa di serie numero 3 è Andrey Rublev, che esordisce contro Vasek Pospisil, mentre il numero 4 del seeding, Karen Khachanov, gioca contro l’australiano James Duckworth. Le altre teste di serie sono: Stan Wawrinka (5), che affronta Daniel Evans; Milos Raonic, che se la vedrà con il qualificato Jeffrey John Wolf; Borna Coric che inizia contro Feliciano Lopez; Taylor Fritz che nel primo match affronta Cameron Norrie.

ATP 250 Bett1Hulks Indoors a Colonia, Zverev favorito

Sempre sul cemento, ma indoor, si gioca a Colonia, in Germania, il torneo ATP 250 Bett1Hulks Indoors, che sarà seguito la settimana prossima dal Bett1Hulks Championships. In questo caso a guidare il seeding c’è il tedesco Alexander Zverev, che è il principale favorito per la vittoria, ma che già al secondo turno potrebbe ritrovarsi contro una mina vagante come Andy Murray, presente grazie a una wild card. Zverev, che è già qualificato agli ottavi, affronterà infatti il vincente della sfida tra Murray e Fernando Verdasco.

Dall’altra parte del tabellone la testa di serie numero 2 è lo spagnolo Roberto Bautista Agut mentre dal numero 3 in poi del seeding troviamo il canadese Felix Auger-Aliassime, il francese Benoît Paire, il serbo Filip Krajinović, il polacco Hubert Hurkacz, il tedesco Jan-Lennard Struff e il croato Marin Cilic. Le prime quattro teste di serie sono già di diritto qualificate agli ottavi di finale.

ATP 250 Forte Village Sardegna Open: Fognini guida il seeding

Fa il suo esordio nei circuito ATP il torneo Forte Village Sardegna Open, sulla terra, che si gioca nella “bolla” del famoso resort di Santa Margherita di Pula, in provincia di Cagliari. Qui la testa di serie numero 1 è Fabio Fognini, che quest’anno in Sardegna ha giocato in Coppa Davis, e che è già qualificato per il secondo turno, gli ottavi di finale, dove troverà il vincente della sfida tra il qualificato argentino Federico Coria (n. 86 ATP) e lo spagnolo Roberto Carballes Baena (n. 96). Nel primo, invece, assisteremo a tre derby tutti italiani: quello tra Lorenzo Sonego e Giulio Zeppieri, quello tra Gianluca Mager e Marco Cecchinato e quello tra il qualificato Andrea Pellegrino e Stefano Travaglia.

Nella stessa parte del tabellone di Fognini, le altre teste di serie di questo “neonato” torneo sono gli spagnoli Pablo Andujar-Alba e Albert Ramos-Viñolas e l’americano Tommy Paul . Nella parte bassa del tabellone troviamo invece la testa di serie numero 2 che è il serbo Dusan Lajovic, il già citato azzurro Sonego, il norvegese Casper Ruud e l’uruguaiano Pablo Cuevas. Al via ci sono anche molti altri italiani oltre a quelli che abbiamo nominato: Andreas Seppi, che esordisce contro Federico Delbonis, e Lorenzo Musetti, presente con una wild card, che se la vedrà con Pablo Cuevas.