Mai come quest’anno tantissima attenzione è puntata sul Cincinnati Masters 2020, la cui denominazione ufficiale è, per motivi di sponsor, Western & Southern Open. In questa particolarissima stagione tennistica, infatti, è il primo e unico torneo ATP prima degli US Open e i tennisti sono in una vera e propria bolla. Questo torneo assume una certa importanza anche nel circuito femminile, ma bisogna sottolineare che almeno le donne hanno avuto modo di misurarsi in qualche altro torneo nelle settimane scorse, perché il circuito WTA è ripartito prima di quello maschile.

Altra stranezza di quest’anno è che, nonostante il nome con cui ancora ci si riferisce al torneo, non si gioca al Lindner Family Tennis Center di Mason, vicino Cincinnati, come è sempre stato fino a un anno fa, ma si gioca a New York, in modo da evitare spostamenti in vista degli US Open e permettere a giocatori e giocatrici di restare isolati quanto più possibile dal resto del mondo ancora alle prese con l’emergenza sanitaria.

L’USTA Billie Jean King National Tennis Center ospita dunque quella che è la 119ª edizione di questo torneo al maschile e la 92ª al femminile. Per gli uomini è un Masters 1000 e dà dunque 1000 punti al vincitore. Per le donne, invece, si tratta di un Premier 5, che assegna 900 punti alla vincitrice. Nel circuito femminile, come abbiamo detto, si è ripreso a disputare tornei ufficiali (tutti International) a inizio agosto: la francese Fiona Ferro ha vinto gli Internazionali Femminili di Palermo sulla terra; la rumena Simona Halep ha conquistato l’Open di Praga sulla terra; l’americana Jennifer Brady ha trionfato al Top Seed Open di Lexington sul cemento.

Per gli uomini, invece, le ultime partite ufficiali sono state quelle delle qualificazioni di Coppa Davis dei primi di marzo, mentre gli ultimi titoli assegnati, nell’ultima settimana di febbraio, sono stati: il Dubai Tennis Championships (ATP 500), vinto da Novak Djokovic; l’Alberto Mexicano Telcel di Acapulco (ATP 500), vinto da Rafael Nadal; infine il Chile Open (ATP 250), vinto da Thiago Seyboth Wild.

A New York ci sono molti big, ma anche numerosi assenti, a partire proprio da Rafael Nadal, che non sarà presente neanche agli US Open perché ha preferito restare in Europa per puntare ai tornei sulla terra, e Roger Federer che invece è fermo perché tra febbraio e giugno si è sottoposto a due operazioni al ginocchio.

Cincinnati 2020, Western & Southern Open: tabellone maschile

All’ATP Masters 1000 di Cincinnati ci sono state delle rinunce illustri. Come abbiamo visto, Rafael Nadal ha evitato la trasferta oltreoceano e al suo posto è entrato in tabellone l’americano Sam Querrey, mentre il britannico Kyle Edmund ha preso il posto dell’australiano Nick Kyrgios e l’italiano Lorenzo Sonego sostituisce il nipponico Kei Nishikori. Il sudafricano Kevin Anderson prende parte al torneo con ranking protetto, mentre lo scozzese Andy Murray e gli americani Tommy Paul, Tennys Sandgren e Frances Tiafoe vi accedono con delle wild card. Murray e Tiafoe si affronteranno già al primo turno.

Il seeding è stato determinato in base al ranking fermo al 16 marzo 2020: nella parte alta del tabellone abbiamo la testa di serie numero 1 Novak Djokovic, la 15 Félix Auger-Aliassime, la 12 Denis Shapovalov, la 7 David Goffin, la numero 3 Daniil Medvedev, la numero 13 Christian Garín, la 11 Karen Khachanov e la 8 Roberto Bautista Agut; nella parte bassa, invece, troviamo il numero 2 del seeding Dominic Thiem, il numero 14 Grigor Dimitrov, il numero 10 Andrey Rublev, il numero 5 Alexander Zverev, il numero 4 Stefanos Tsitsipas, il 16 John Isler, il 9 Diego Schwartzman e il 6 Matteo Berrettini.

Le prime otto teste di serie accedono direttamente al secondo turno (sedicesimi di finale). Oltre a Berrettini, come abbiamo visto, l’unico altro italiano presente direttamente nel tabellone principale è Lorenzo Sonego, che è il numero 46 del ranking ATP: si trova nella parte alta del tabellone e al primo turno affronta la wild card Tennys Sandgren, numero 55 del mondo. Chi vince questa sfida ai sedicesimi trova il vincitore del match tra il canadese Félix Auger-Aliassime, numero 20 del mondo e, come abbiamo visto, testa di serie numero 15, e il georgiano Nikoloz Basilashvili (numero 27). Negli ottavi chi esce vincitore da queste partite potrebbe incontrare Novak Djokovic. Berrettini, invece, potrebbe trovare sulla sua strada Diego Schwartzman (agli ottavi) e John Isner o Stefanos Tsitsipas ai quarti.

Al tabellone di qualificazione hanno preso parte cinque azzurri. Gianluca Mager, numero 79 del ranking ATP e testa di serie numero 18, è uscito subito, battuto dal numero 96, lo slovacco Andrej Martin per 6-2, 7-5. Stessa sorte per Andreas Seppi, numero 88 del mondo, fatto fuori dal coreano Soonwoo Kwon (numero 70 e testa di serie numero 12) per 4-6, 6-3, 6-4. Anche Stefano Travaglia, numero 86 e numero 23 del seeding del tabellone di qualificazione, è uscito al primo turno, battuto 7-6(6), 4-6, 6-4 dallo slovacco Norbert Gombos, numero 109 del ranking ATP e presente nel tabellone come alternate.

Il primo turno delle “quali” ci ha regalato anche un derby tutto azzurro, quello in cui Jannik Sinner, numero 73 del ranking e testa di serie numero 14, ha perso contro il numero 100 ATP, Salvatore Caruso, che si è imposto in rimonta 5-7, 6-4, 6-2 in poco più di due ore di gioco. Caruso ha poi affrontato in finale l’australiano Jordan Thompson, numero 64 del ranking e testa di serie numero 7 del tabellone di qualificazione, e lo ha battuto a sorpresa in appena un’ora e mezza con un doppio 6-4, guadagnandosi così un posto nel tabellone principale, dove affronterà al primo turno il serbo Filip Krajinovic.

Cincinnati 2020, Western & Southern Open: tabellone femminile

Anche nel tabellone femminile ci sono state parecchie sostituzioni prima dell’avvio del torneo: la svizzera Belinda Bencic ha rinunciato ed è stata sostituita dalla francese Alizé Cornet; anche l’olandese Kiki Bertens si è chiamata fuori e il suo posto è stato preso dalla belga Alison Van Uytvanck; la bielorussa Victoria Azarenka sostituisce invece Fiona Ferro; l’australiana Ajla Tomljanović prende il posto della russa Svetlana Kuznetsova; l’americana Bernarda Pera partecipa al posto della spagnola Garbiñe Muguruza e la ceca Kateřina Siniaková sostituisce la sua connazionale Barbora Strýcová.

Usufruiscono di una wild card la nipponica Naomi Osaka e le americane Caty McNally, Sloane Stephens e Venus Williams, mentre la belga Kim Clijsters, che ne aveva avuta una, ha dovuto rinunciare e ieri ha annunciato il suo forfait a causa del riacutizzarsi di un infortunio agli addominali. L’unica italiana che si è presentata a New York per il Premier 5 Western & Southern Open è Jasmine Paolini, numero 96 del ranking WTA, che però è stata eliminata nelle semifinali del tabellone di qualificazione dalla numero 136, l’americana Caroline Dolehide, che si è imposta in tre set per 6-3, 2-6, 6-4.

Nella parte alta del tabellone troviamo la testa di serie numero 1, la numero 3 del ranking, la ceca Karolína Plíšková. Poi ci sono la numero 14 del seeding, la belga Elise Mertens, la numero 11, l’americana Alison Riske, la numero 5, la bielorussa Aryna Sabalenka, la numero 4, Naomi Osaka, e la numero 6, la ceca Petra Kvitová. Nella parte bassa, invece, ci sono la testa di serie numero 2, l’americana Sofia Kenin, la numero 15, la croata Donna Vekić, poi la 9, la kazaka Elena Rybakina, la 7, l’americana Madison Keys, la numero 3 Serena Williams, la 13, che è la greca Maria Sakkari, e la 8, la britannica Johanna Konta.