L’NBA ha ripreso il suo ritmo, sebbene si giochi sempre con un dolore nel cuore per la morte di Kobe Bryant, una ferita ancora fresca e anche estremamente difficile da rimarginare. I giocatori però sono dei grandi professionisti e continuano a dare spettacolo sul campo, a partire da LeBron James, che ha onorato l’amico scomparso nel migliore dei modi, con una schiacciata fenomenale in contropiede contro Houston che ricorda quella del 2001 di Kobe contro Sacramento, nello stesso identico canestro dello Staples Center. LeBron poi su Instagram, condividendo la foto della sua schiacciata (peraltro destinata a diventare iconica per quanto è bella), ha scritto “È per te, fratello mio” e ha usato gli hashtag #Mamba4Life e #LegendsNeverDie. LeBron si è anche fatto un vistoso tatuaggio sulla coscia sinistra con un serpente, i numeri 8 e 24, e la scritta “Mamba 4 Life”.

I Rockets, tuttavia, sono riusciti a vincere sul campo dei Lakers 121-111, poi hanno giocato in back-to-back a Phoenix e sono stati travolti dai Suns 127-91. Già nel primo quarto i padroni di casa avevano messo a segno 46 punti e hanno continuato a dominare per tutto il match, trascinati da Devin Booker, autore di 33 punti con 10/18 al tiro, quattro triple e nove rimbalzi. I Suns hanno così potuto rincuorare i propri tifosi dopo quattro sconfitte in dieci giorni e soprattutto dopo i 13 ko consecutivi contro Houston dal 2016 fino a oggi. I Rockets sono quinti nella classifica della Western Conference, che è sempre dominata dai Lakers, mentre i Suns sono al 12° posto.

Altra notizia importante della nottata appena trascorsa è l’incredibile striscia positiva di Toronto che ha allungato fino a 13 le vittorie consecutive, un record per la squadra canadese. I Raptors stanotte, in trasferta, hanno steso 115-106 gli Indiana Pacers. Si sono distinti, in particolare, Serge Ibaka con 22 punti e 10 rimbalzi, Fred VanVleet con 20 punti e OG Anunoby con 16. Kyle Lowry, invece, è dovuto uscire nel terzo quarto per un colpo alla spalla che non gli ha permesso di concludere la gara. I Raptors in classifica sono secondi nella Eastern Conference con 38 vittorie e 14 sconfitte,  e inseguono i Milwaukee Bucks che hanno 44 vittorie e 7 ko. I Pacers, invece, sono sesti, con 31 vittorie e 21 sconfitte.

Dall’Italia abbiamo, ovviamente, sempre un occhio di riguardo per le squadre in cui militano i nostri connazionali e la notte scorsa abbiamo potuto assistere a una bella prestazione di Danilo Gallinari, che ha contribuito, con 19 punti, 4 assist e 9 rimbalzi in 33 minuti di gioco, alla vittoria di Oklahoma City contro i Detroit Pistons per 108-101. L’azzurro resterà con i Thunder a quanto pare fino a fine stagione, nonostante sembrasse destinato a cambiare squadra già durante l’inverno. OKC è al momento sesta nella Western Conference, mentre i Pistons, in affanno, sono all’11° posto a Est.

È arrivata un’altra battuta d’arresto per i Dallas Mavericks che, dopo l’esaltante inizio di stagione, stanno dimostrando una vera e propria Doncic-dipendenza. Ora che la guardia slovena si sta riprendendo da un infortunio alla caviglia rimediato in allenamento, la sua squadra è fortemente in difficoltà e la notte scorsa è incappata nella terza sconfitta nelle ultime cinque partite disputate. I Mavs hanno giocato a Washington e hanno ceduto contro i Wizards per un solo punto, 119-118. Ora Dallas è al settimo posto in classifica a Ovest, mentre i Wizards sono noni a Est.

Ma vediamo anche gli altri risultati della notte scorsa. A Philadelphia i 76ers, quinti nella Eastern Conference, hanno vinto 119-107 contro i Memphis Grizzlies, ottavi nella Western Conference. I Boston Celtics si sono imposti in casa 112-107 contro gli Atlanta Hawks: le due squadre sono, rispettivamente, al terzo e 14° posto della Eastern Conference. Troviamo poi il successo casalingo dei Sacramento Kings contro i Miami Heat per 105-97, un risultato a sorpresa viste anche le posizioni delle due squadre in classifica, con i Kings che sono solo al 13° posto della Western Conference e la squadra della Florida che, invece, è quarta a Est.

Infine c’è stata la vittoria degli Utah Jazz in casa contro i Portland Trail Blazers per 117-114, con tanto di polemica finale perché per gli arbitri non c’è stata interferenza da parte di Rudy Gobert, che ha stoppato il tiro di Damian Lillard dopo il tocco sul tabellone. Lillard, tra l’altro, è stato autore di ben 42 punti, ma questo non è bastato ai Blazers per vincere contro i Jazz, che ora sono quarti nella classifica della Western Conference. I Blazers, invece, sono al nono posto e avranno vita dura nella lotta per un posto nei playoff.

NBA, partite in programma nella notte tra l’8 e 9 febbraio 2020

Dalle 23 di stasera in poi scenderanno in campo 18 squadre dell’NBA. I primi, a Est, saranno gli Orlando Magic, attualmente ottavi in classifica, che ospiteranno i Milwaukee Bucks, primi con 44 vittorie e solo 7 sconfitte. Queste due squadre si sono incontrate già tre volte in questa stagione e hanno sempre vinto i Bucks: il 2 novembre a Orlando successo per 123-91; il 10 e il 29 dicembre vittorie casalinghe per 110-101 e 111-100.

I Charlotte Hornets sono al 12° posto della Western Conference e, dall’1 di stanotte, ospitano i Dallas Mavericks, settimi a Ovest, che giocano in back-to-back. Lo scorso 5 gennaio a Dallas i tempi regolamentari sono finiti sul 103 pari, poi, all’overtime, gli Hornets hanno vinto 123-120. Sempre all’1 italiana comincia anche la sfida tra i Detroit Pistons, che, come abbiamo visto, sono reduci dal ko contro OKC e sono undicesimi in classifica, e i New York Knicks, che sono messi ancora peggio, al 13° posto con tre vittorie in meno e una sconfitta in più rispetto ai Pistons. In questa stagione c’è un unico precedente, del 7 novembre, e ha visto Detroit vincere in casa 122-102.

Sfida in back-to-back dall’1:30 anche per gli Indiana Pacers, che non hanno troppo tempo per leccarsi le ferite dopo le due sconfitte in due giorni contro i Raptors e devono rimettersi subito in piedi per il match casalingo contro i New Orleans Pelicans, dodicesimi nel gruppo Ovest. Queste due squadre hanno già giocato contro a dicembre, a New Orleans, e i padroni di casa hanno vinto 120-98. Alla stessa ora comincia anche la sfida tra i Raptors e i Brooklyn Nets. Anche i campioni in carica, dunque, giocano in back-to-back e hanno una buona chance di allungare il loro storico record di 13 vittorie consecutive. I Nets sono settimi in classifica a Est e contro i canadesi non vincono dal’8 dicembre 2018, quando si imposero in casa ai supplementari 106-105. Da quel momento sono poi giunte sei vittorie consecutive dei Raptors, le ultime due in questa stagione (più un’altra in preparazione, 123-107): il 15 dicembre in casa i Raptors hanno vinto 110-102, il 5 gennaio a Brooklyn si sono imposti 121-102.

Alle 2 italiane palla a due per i Minnesota Timberwolves, che sono penultimi a Ovest e in una terribile striscia negativa di ben 13 ko consecutivi, e i Los Angeles Clippers, che sono invece secondi e in striscia positiva da tre giornate, con otto vittorie e due sconfitte nelle ultime dieci gare. In questa stagione ci sono due precedenti, entrambi vinti dai Clippers: il 14 dicembre in Minnesota per 124-117, il 1° febbraio a LA per 118-106. Anche stanotte la partita sembra non avere storia. Alle 2:30, invece, scende in campo l’altra squadra di Los Angeles e capolista a Ovest: i Lakers sono ospiti degli ultimi in classifica, i Golden State Warriors, con cui in questa stagione hanno già vinto 120-94 in casa lo scorso 14 novembre. Queste due squadre si sono affrontate anche quattro volte in preparazione, a ottobre: i Lakers hanno vinto 123-101 il 6 ottobre in trasferta e 104-98 in casa il 15, due giorni dopo hanno vinto di nuovo in casa 126-93, mentre il 19 ottobre i Warriors sono finalmente riusciti a vincere 124-103.

La nottata si concluderà con le sfide tra i Phoenix Suns e i Denver Nuggets, rispettivamente all’11° e al 3° posto della Western Conference, e tra i Sacramento Kings e i San Antonio Spurs, che sono al 13° e 10° posto a Ovest. Tra Suns e Nuggets ci sono due precedenti in questa stagione, entrambi vinti da Denver: 116-104 il 25 novembre in casa; 113-111 il 24 dicembre a Phoenix. Tra Spurs e Kings c’è un precedente stagionale, che risale al 7 dicembre scorso a San Antonio, quando i padroni di casa hanno vinto 105-104 all’overtime.

Domani sera, a un orario molto “comodo” per noi italiani, ossia dalle ore 21:30, c’è una partita molto interessante: gli Oklahoma City Thunder di Danilo Gallinari ospitano i Boston Celtics. Gli OKC, come abbiamo visto, sono sesti a Ovest, mentre i Celtics sono terzi a Est. In questa stagione le due squadre si sono affrontate due volte, il 26 ottobre a Oklahoma City e il 3 febbraio a Boston, e in entrambi i casi hanno vinto i Celtics, 101-95 in trasferta e 134-129 sul proprio parquet.