“Non ho mai giocato in un’arena vuota e mai lo farò. Questa non è l’Europa. Abbiamo bisogno dei tifosi, io gioco per loro, che facciano quel che vogliono, ma io in un palazzetto vuoto non gioco”. Le parole di LeBron James fanno discutere, c’è chi lo elogia per il suo attaccamento ai tifosi e chi, invece, ritiene che stia sottovalutando l’emergenza coronavirus, soprattutto ora che anche negli Stati Uniti cominciano a spuntare casi di contagi e anche di morti a causa di questa malattia. L’NBA non può permettersi di saltare partite, perché il calendario è troppo fitto, recuperarle sarebbe difficilissimo, ma potrebbe giocare a porte chiuse. Per ora, però, la lega si è limitata a diramare un decalogo di buone pratiche da seguire, che includono niente selfie e niente high five con i tifosi. Ma la situazione potrebbe cambiare molto rapidamente e anche l’NBA potrebbe ritrovarsi a vivere con restrizioni ancora più severe come sta succedendo agli sport europei.

Nel frattempo, però, tra ieri sera e stanotte si è giocato nei palazzetti ancora pieni e lo spettacolo non è di certo mancato. Proprio LeBron è stato come sempre protagonista nel derby che i Lakers, da ospiti, hanno vinto sul campo dei Clippers per 112-103. 28 punti per James con 7 rimbalzi e 9 assist, terzo migliore realizzatore del match dopo Paul George dei Clippers, autore di 31 punti, 6 rimbalzi e 3 assist, mentre il miglior realizzatore dei Lakers è stato Anthony Davis con 30 punti, 8 rimbalzi e 2 assist. I gialloviola hanno così rafforzato il loro primato nella classifica della Western Conference con 49 vittorie e 13 sconfitte, mentre i Clippers, che hanno disputato un match in più, con 43 successi e 20 ko, cominciano a sentire sempre più insistentemente sul collo il fiato dei Denver Nuggets, che hanno 42 partite vinte e 21 perse, mentre anche gli Utah Jazz non sono poi così distanti con 41 successi e 22 ko.

Molto bene anche gli Oklahoma City Thunder, che sono al quinto posto a Ovest con 40 vittorie e 24 sconfitte. L’ultimo successo è arrivato questa notte ed è stato clamoroso perché ottenuto sul campo della terza in classifica nella Eastern Conference dopo una bellissima rimonta e per un solo punto: 105-104 per il team di Danilo Gallinari contro i Boston Celtics. OKC ha chiuso il primo quarto sul +3, ma alla fine del primo tempo era dietro di 11 punti (il peggior parziale si è raggiunto sul -18). Ha recuperato i primi dieci nel terzo quarto e poi, nell’ultimo, è riuscita a chiudere avanti di un punto. Il migliore in campo per la squadra vincitrice è stato Chris Paul con 28 punti, 6 rimbalzi e 7 assist in 37 minuti di gioco, seguito da Dennis Schröder con 27 punti, 2 rimbalzi e 6 assist in 34 minuti e terzo Danilo Gallinari con 18 punti e 6 rimbalzi nei 34 minuti in cui è stato in campo.

Uno dei risultati più sorprendenti della scorsa notte è stato il successo casalingo dei Phoenix Suns per 140-131 contro i Milwaukee Bucks, che sono incappati nella loro seconda sconfitta consecutiva dopo il ko con i Lakers di qualche giorno fa. Ricordiamo che la differenza in classifica tra le due squadre è abissale, perché i Suns sono al 13° posto a Ovest con 26 vittorie e 30 sconfitte, mentre i Bucks guidano la Eastern Conference con 53 successi e solo 11 partite perse, ma le ultime tre sconfitte sono arrivate nel giro di una settimana (dal 3 all’8 marzo). I Bucks restano comunque saldamente al primo posto, molto ben distanziati dalla seconda in classifica: i Toronto Raptors hanno 45 vittorie e 18 sconfitte e l’ultimo successo lo hanno ottenuto stanotte a Sacramento battendo i Kings per 118-113.

Tra ieri sera e stanotte abbiamo assistito anche al successo casalingo dei Cleveland Cavaliers contro i San Antonio Spurs per 132-129, ma solo ai supplementari, e alle vittorie di entrambe le squadre di New York: i Nets hanno vinto in casa contro i Chicago Bulls 110-107, mentre i Knicks, sempre in casa, si sono imposti per 96-84 contro i Detroit Pistons. Per il resto sono arrivate tutte vittorie in trasferta: gli Indiana Pacers hanno vinto 112-109 sul campo dei Dallas Mavericks, gli Orlando Magic 126-106 su quello degli Houston Rockets, i Miami Heat hanno vinto 100-89 contro i Washington Wizards, i New Orleans Pelicans hanno vinto 120-107 in Minnesota contro i Timberwolves e il nostro Nicolò Melli ha chiuso di nuovo in doppia cifra con 11 punti messi a segno in 26 minuti di gioco, aggiungendoci anche 4 rimbalzi e 3 assist.

Partite in programma tra il 9 e 10 marzo 2020

La prossima notte sono in programma solo tre partite. A mezzanotte e mezza ora italiana comincia la sfida, tutta a Est, tra gli Atlanta Hawks, che sono ultimi con 19 vittorie e 46 sconfitte, e i Charlotte Hornets, che invece sono decimi con 22 vittorie e 41 ko, distanziati dagli Orlando Magic, ultima squadra della zona playoff, che invece ha 29 vittorie e 35 sconfitte. Tra Hawks e Hornets c’è un solo precedente stagionale, quello dell’8 dicembre 2019, quando Atlanta si è imposta in trasferta per 122-107. Gli Hawks sono reduci da tre sconfitte consecutive: in casa contro i Grizzlies per 127-88, poi in trasferta contro i Wizards per 118-112 e ancora fuori casa, di nuovo contro i Grizzlies, per 118-101. Gli Hornets, invece, dopo tre ko consecutivi in casa contro Bucks, Spurs e Nuggets, due notti fa hanno vinto a Charlotte contro gli Houston Rockets per 108-99. Il loro ultimo match in trasferta è stato quello sul campo dei Toronto Raptors vinto per 99-96.

Da non perdere la sfida Ovest-Est tra i Denver Nuggets, terzi nella Western Conference, e i Milwaukee Bucks che, come abbiamo visto guidano la Eastern Conference. In questa stagione si sono incontrate una volta a Milwaukee, lo scorso 1° febbraio, e i Nuggets hanno vinto per 127-115. Molto difficile dunque il pronostico di stasera a Denver, soprattutto perché i Bucks provengono da due sconfitte consecutive e, per quanto il loro primato in classifica sia al sicuro, tre ko di fila sarebbero davvero duri da digerire per una squadra che vuole vincere l’NBA. Ma anche i Nuggets hanno bisogno di immediato riscatto dopo la sconfitta subita a Cleveland per 104-102 contro i Cavaliers, soprattutto ora che il secondo posto è proprio a un soffio.

Terzo match della prossima notte è un’altra sfida Ovest-Est tra squadre di alta classifica: gli Utah Jazz, quarti a Ovest, ospitano i Toronto Raptors, secondi a Est. Anche in questo caso c’è un solo precedente stagionale che ha visto i Raptors vincere in casa per 130-110 lo scorso 2 dicembre. Nella precedente stagione, invece, la squadra canadese campione in carica, ha perso la prima sfida in trasferta per 105-90, poi ha vinto la seconda un mese dopo e sempre in trasferta per 124-111, e si è imposta nel match casalingo per 122-116. Toronto, dopo tre ko di fila contro Bucks, Hornets e Nuggets, è ora reduce da tre successi consecutivi, tutti in trasferta, sui campi dei Phoenix, Warriors e Kings. Gli Utah Jazz sono incappati in quattro ko dal 22 al 27 febbraio, tutti in casa, contro Spurs, Rockets, Suns e Celtics, poi hanno messo insieme cinque vittorie di fila, di cui solo la prima in casa contro i Wizards e le altre tutte in trasferta a Cleveland, New York (contro i Knicks), Boston e Detroit.

NBA, situazione in classifica il 9 marzo 2020

Vediamo dunque la situazione nelle classifiche della Western Conference e Eastern Conference indicando tra parantesi il numero di partite vinte e perse.

WESTERN CONFERENCE
1. Los Angeles Lakers (49V 13P)
2. Los Angeles Clippers (43V 20P)
3. Denver Nuggets (42V 21P)
4. Utah Jazz (41V 22P)
5. Oklahoma City Thunder (40V 24P)
6. Houston Rockets (39V 24P)
7. Dallas Mavericks (39V 26P)
8. Memphis Grizzlies (32V 32P)
9. New Orleans Pelicans (28V 36P)
10. Sacramento Kings (28V 36P)
11. Portland Trail Blazers (28V 37P)
12. San Antonio Spurs (26V 36P)
13. Phoenix Suns (26V 38P)
14. Minnesota Timberwolves (19V 44P)
15. Golden State Warriors (15V 49P)

EASTERN CONFERENCE
1. Milwaukee Bucks (53V 11P)
2. Toronto Raptors (45V 18P)
3. Boston Celtics (42V 21P)
4. Miami Heat (41V 23P)
5. Indiana Pacers (39V 25P)
6. Philadelphia 76ers (38V 26P)
7. Brooklyn Nets (29V 34P)
8. Orlando Magic (29V 35P)
9. Washington Wizards (23V 40P)
10. Charlotte Hornets (22V 41P)
11. Chicago Bulls (21V 43P)
12. New York Knicks (20V 44P)
13. Detroit Pistons (20V 45P)
14. Cleveland Cavaliers (19V 45P)
15. Atlanta Hawks (19V 46 P)