Vittoria per 113-103, rivincita per la sconfitta subita a dicembre, qualificazione matematica ai playoff dopo sei anni di assenza e un’altra serata straordinaria per LeBron James e Anthony Davis: i Lakers hanno ottenuto la loro vittoria più prestigiosa in questa Regular Season dell’NBA contro la capolista della Eastern Conference, Milwaukee Bucks, che aveva vinto l’altra sfida stagionale. Ora, dunque, sono 1-1 e chissà che la “bella” non arrivi proprio nelle finali per il titolo; di certo è quello che molti si aspettano.

LeBron ha vinto anche la sfida con l’altro capitano dell’All Star Game, Giannis Antetokounmpo, prendendosi anche spesso la responsabilità di marcarlo: 37 punti con 8 assist e altrettanti rimbalzi per il 35enne gialloviola, mentre il greco si è “fermato” a 32 punti con 11 rimbalzi e 6 assist. I Bucks hanno cominciato meglio la partita portandosi sul +3 alla fine del primo quarto, ma i Lakers li hanno raggiunti nel secondo e poi nel terzo hanno scavato il solco e nel quarto hanno difeso il vantaggio. Nel secondo tempo sono riusciti a mettere insieme un parziale di 18-0 che, di fatto, ha deciso il match.

La notte scorsa sono arrivate delle importanti vittorie anche per le squadre in cui militano gli italiani Niccolò Melli e Danilo Gallinari. I New Orleans Pelicans, infatti, che sono undicesimi nella Western Conference, hanno vinto 110-104 contro i quarti della Eastern Conference, i Miami Heat, dominando il primo tempo e difendendo strenuamente il vantaggio accumulato negli ultimi due quarti. Melli, in 23 minuti di gioco, è stato autore di 9 punti con 3 rimbalzi e 6 assist. La squadra di Gallinari, Oklahoma City Thunder, ha vinto in trasferta 126-103 contro i New York Knicks, restando saldamente alla guida del match per tutti e quattro i quarti. Il Gallo è stato il migliore in campo con 22 punti, un rimbalzo e due assist in 27 minuti di gioco.

Anche la squadra di Marco Belinelli, San Antonio Spurs, ha affrontato in trasferta un team della Grande Mela, i Brooklyn Nets, ma ha perso 139-120 e l’azzurro non è neanche andato a New York a causa dell’influenza. Il trascinatore in campo è stato Chris LeVert con i suoi 27 punti, 11 rimbalzi e 10 assist e soprattutto con la sua prima tripla doppia in carriera. Per gli Spurs, invece, il migliore è stato DeMar DeRozan con 24 punti, 5 rimbalzi e 9 assist. Oltre a Belinelli, mancavano anche LaMarcus Aldridge per un problema al ginocchio e Jakob Poeltl, infortunato al ginocchio. Gli Spurs sono al 12° posto della Western Conference, mentre i Nets sono settimi a Est.

La notte scorsa sono arrivate anche le vittorie casalinghe dei Washington Wizards sugli Atlanta Hawks (118-112), dei Dallas Mavericks sui Memphis Grizzlies (121-96) e dei Phoenix Suns sui Portland Trail Blazers (127-117). Successi in trasferta, invece, per gli Utah Jazz sul campo dei Boston Celtics per 99-94, degli Indiana Pacers contro i Chicago Bulls per 108-102 e degli Orlando Magic contro i Minnesota Timberwolves per 132-118.

NBA, la situazione in classifica

Per quanto riguarda la classifica, al momento a Ovest sono in zona playoff, oltre ai già qualificati Lakers, i Los Angeles Clippers, i Denver Nuggets, gli Utah Jazz, gli Houston Rockets, gli Oklahoma City Thunder, i Dallas Mavericks e i Memphis Grizzlies. Questi ultimi sono incalzati dai Portland Trail Blazers che hanno giocato una partita in più e ne hanno vinte tre in meno. A chiudere la classifica della Western Conference troviamo Sacramento Kings, New Orleans Pelicans, San Antonio Spurs e Phoenix Suns (tutte ancora in corsa per i playoff), poi Minnesota Timberwolves e Golden State Warriors.

A Est, nonostante la sconfitta della notte scorsa, i Milwaukee Bucks continuano a comandare con un grande vantaggio sui primi inseguitori che sono i campioni in carica, i Toronto Raptors: la capolista ha infatti giocato 63 partite e ne ha vinte 53, mentre i canadesi ne hanno giocate 62 e vinte 44. Nelle prime otto posizioni troviamo poi Boston Celtics, Miami Heat, Philadelphia 76ers, Indiana Pacers, Brooklyn Nets e Orlando Magic. Nella seconda parte della classifica ci sono, in ordine, Washington Wizards, Charlotte Hornets, Chicago Bulls, Detroit Pistons, New York Knicks, Atlanta Hawks e Cleveland Cavaliers. Da notare che tra l’ottava e la nona c’è un considerevole distacco: Orlando ha giocato 63 partite e collezionato 28 vittorie, mentre Washington conta 62 match disputati e 23 successi.

NBA, le partite della notte tra il 7 e l’8 marzo 2020

Questa sera, alle 23 italiane, i primi a scendere in campo saranno i Charlotte Hornets, decimi a Est con 21 vittorie e 41 sconfitte, che ospiteranno gli Houston Rockets, quinti a Ovest con 39 partite vinte e 22 perse. In questa stagione si sono affrontate già una volta, lo scorso 5 febbraio a Houston e i padroni di casa hanno vinto per 125-110. Se guardiamo indietro alle passate stagioni, i Rockets hanno vinto tutti gli ultimi sette incontri con gli Hornets, sia in casa sia in trasferta, mentre l’ultimo successo di Charlotte risale al 13 marzo 2016, quando si impose 125-109, ponendo fine a una serie di undici successi di Houston dal 2011 al 2016.

Nel resto della nottata tra il 7 e l’8 marzo si giocheranno altre cinque partite, con inizio tra l’1 e le 4 della notte italiana. I Detroit Pistons, che sono al 12° posto della Eastern Conference con 20 vittorie e 43 sconfitte, ospitano gli Utah Jazz, quarti a Ovest con 40 partite vinte e 22 perse. L’unico precedente stagionale è del 31 dicembre scorso, quando in casa i Jazz hanno stravinto 104-81. Detroit non vince contro gli Utah Jazz dal 26 gennaio 2016, quando si impose in trasferta per 95-92.

Sul campo dei Cleveland Cavaliers, ultimi a Est con sole 17 vittorie a fronte di 45 sconfitte, arrivano i Denver Nuggets che invece, come abbiamo visto, sono terzi a Ovest con 42 successi e 20 ko. In questa stagione si sono incontrati una volta a Denver, il 12 gennaio scorso, e i Cavaliers si sono imposti 111-103. Un’altra sfida Ovest-Est di questa notte è quella tra i Memphis Grizzlies, ottavi nella Western Conference con 31 vittorie e 32 sconfitte, e gli Atlanta Hawks, penultimi nella Eastern Conference con 19 partite vinte e 45 perse. Si sono affrontate solo pochi giorni fa ad Atlanta, il 3 marzo, e i Grizzlies si sono imposti nettamente, 127-88.

Ancora una sfida tra Ovest ed Est è quella tra i Golden State Warriors, ultimi nella Western Conference con. 14 vittorie e 49 ko, e i Philadelphia 76ers, quinti a Est con 38 successi e 25 sconfitte. Nell’unico precedente stagionale del 29 gennaio scorso i Sixers hanno vinto in casa 115-104. È invece tutta a Ovest e importantissima ai fini della corsa ai playoff la partita tra i Portland Trail Blazers, noni con 28 vittorie e 36 sconfitte, e i Sacramento Kings, decimi con 27 partite vinte e 35 perse. Queste due squadre si sono affrontate già tre volte: il 26 ottobre i Blazers hanno vinto a Sacramento per 122-112, il 13 novembre i Kings hanno vinto in casa per 107-99, il 5 dicembre i Blazers hanno vinto a Portland per 127-116.

Nella serata italiana dell’8 marzo ci sono altri cinque match e sono uno più interessante dell’altro, ma tra tutti spicca certamente il derby di Los Angeles (inizio alle 20:30). I Clippers, secondi con 43 vittorie e 19 sconfitte, accolgono i Lakers, primi con 48 partite vinte e solo 13 perse. Il primato dei gialloviola non è dunque in pericolo neanche in caso di sconfitta, ma un derby è sempre un derby ed è particolarmente sentito. In questa stagione è stato giocato già due volte e in entrambi i casi hanno vinto i Clippers: il 23 ottobre, nel match inaugurale dell’NBA 2019/2020, i Clippers, nelle vesti di padroni di casa si sono imposti 112-102, mentre il 26 dicembre, a casa dei Lakers, hanno vinto per 111-106.

È tutta a Est la sfida tra i Brooklyn Nets, settimi con 28 partite vinte e 34 perse, e i Chicago Bulls, undicesimi con 21 successi e 42 ko. Nei due precedenti stagionali hanno vinto sempre i Nets: 117-111 a Chicago il 17 novembre 2019 e 133-118 in casa il 1° febbraio 2020. È invece tutto a Ovest lo scontro tra i New Orleans Pelicans, undicesimi con 27 vittorie e 36 sconfitte, e i Minnesota Timberwolves, quattordicesimi con 19 partite vinte e 43 perse. Finora in questa stagione contano un successo per una e in entrambi i casi ha vinto la squadra in trasferta: 107-99 per i Pelicans in Minnesota il 19 dicembre e 139-134 per i Timberwolves a New Orleans il 4 marzo scorso.

Sono invece incroci Est-Ovest gli ultimi due match dell’8 marzo, entrambi con inizio alle 23 di domenica. I Boston Celtics, terzi nella Eastern Conference con 42 successi e 20 ko, ospitano gli Oklahoma City Thunder, sesti nella Western con 39 vittorie e 24 sconfitte. In questa stagione si sono scontrati in casa degli OKC lo scorso 9 febbraio e hanno vinto i Celtics per un solo punto, 112-111. I Milwaukee Bucks, che guidano a Est con 53 vittorie e 10 sconfitte, possono trovare immediato riscatto dopo il ko contro il Lakers giocando in back-to-back a Phoenix, contro i Suns che sono al 13° posto a Ovest con 25 vittorie e 38 sconfitte. L’unico precedente stagionale ha visto i Bucks vincere in casa 129-108 lo scorso 2 febbraio.