Oggi, 28 settembre 2021, compie 53 anni Mika Hakkinen. L’ex pilota della McLaren ha scritto alcune delle pagine più spettacolari ed esaltanti nella storia della Formula 1, grazie anche e soprattutto alla grande rivalità con Michael Schumacher. Le due leggende hanno dato vita a duelli vibranti in pista, che nessun appassionato delle quattro ruote potrà mai dimenticare. In occasione del 53° compleanno del campione finlandese, andiamo a celebrarlo degnamente ripercorrendone carriera e principali successi.

L’alba della carriera di Hakkinen nel mondo dei motori

Nato a Vantaa il 28 settembre 1968, Mika Hakkinen si approccia al mondo dei motori fin da piccolissimo cominciando a correre sui kart. Nel corso dei primi anni Ottanta domina i campionati finlandesi monopolizzando il Finnish Karting Championship. Il passaggio in Formula 1, dopo la gavetta nelle formule minori, è l’inevitabile conseguenza di un talento che spinge forte sull’acceleratore. Nel 1991 Hakkinen fa il suo debutto in F1 a bordo della monoposto della Lotus sul circuito cittadino di Phoenix negli Stati Uniti. Chiuderà una stagione d’esordio piuttosto travagliata con appena due punti, frutto del quinto posto conquistato al GP di San Marino. L’anno successivo migliorerà il suo score chiudendo all’ottavo posto nella classifica iridata, prima di accettare la proposta della blasonata McLaren nel 1993.

L’epopea di Hakkinen alla McLaren

Quando si parla di McLaren e Hakkinen, quasi tutti hanno negli occhi le immagini del dominio delle Frecce d’argento alla fine degli anni Novanta. Ma arrivare a quei successi non è stato semplice e ha richiesto un lungo periodo di assestamento, fatto di risultati altalenanti e delusioni anche cocenti.

Il 1998, però, è l’anno della svolta, quello del primo titolo di Hakkinen in carriera. Il campione finlandese vince otto dei sedici gran premi in calendario e chiude con una cifra tonda, 100 punti, davanti al ferrarista Michael Schumacher. Con il pilota tedesco dà vita ad una delle rivalità più appassionanti nella storia della Formula 1, anche se un grave incidente nella stagione 1999 occorso alla leggenda del Cavallino Rampante sul circuito di Silverstone, durante il GP della Gran Bretagna, priva gli appassionati di un nuovo grande duello. Con il mondiale orfano di Schumacher, vincerà ancora una volta Hakkinen, nonostante lo straordinario campionato della seconda guida Ferrari, Eddie Irvine, arrivato secondo a soli due punti dal pilota finlandese e dal titolo iridato.

Lo storico sorpasso di Hakkinen su Schumacher

Nel 2000 la Rossa ha la sua rivincita: il duello tra Hakkinen e Schumacher si risolve, questa volta, in favore del tedesco. Nonostante il successo finale del ferrarista, è il pilota McLaren a consegnare agli annali della Formula 1 uno dei sorpassi più belli nella storia di questo sport. Si tratta del sorpasso di Hakkinen a Schumacher e Zonta, nel corso del GP del Belgio. I due piloti di McLaren e Ferrari si stanno dando battaglia come da copione in testa alla corsa. Davanti a loro si presenta il doppiato Zonta. Schumacher lo sorpassa a sinistra, ma Hakkinen con una manovra geniale, decide di uscire dalla scia del tedesco per superare la Bar di Zonta a destra. La scelta del finlandese si rivela azzeccata e Hakkinen, sbucato davanti a Schumacher, prendendosi in quell’occasione il gradino più alto del podio.

Mika Hakkinen oggi

Nel 2001 Hakkinen lascia la Formula 1. Nel 2004 tornerà a gareggiare, ma in DTM, campionato per vetture turismo organizzato in Germania, prima di annunciare il suo definitivo ritiro dal mondo delle corse nel 2007.

Oggi Hakkinen è rimasto un’icona della Formula 1 e della McLaren. Nel 2017 l’ex pilota finlandese è stato inserito nella Hall of Fame della FIA a Parigi, come a cristallizzare per sempre un pezzo di storia delle quattro ruote: la firma in calce a una carriera indimenticabile.