Di Redazione William Hill News
13 Agosto 2020
Dopo aver disputato il GP del 70° anniversario, vinto da Verstappen domenica scorsa, il 16 agosto le scuderie di Formula 1 torneranno in pista con il GP di Spagna, sesta tappa di questo Mondiale. In vista di questa gara, ripercorriamo la storia di questo importante gran premio, citando statistiche e curiosità.
La storia e le origini del Gran Premio di Spagna
L’inizio della storia del Gran Premio di Spagna risale al 1913, quando si disputò la prima edizione sul circuito di San Sebastiàn. A partire dal 1923 la gara fu spostata sul Circuito Lasarte, a Lasarte-Oria, nei Paesi Baschi; nel 1927 il GP di Spagna divenne valido per il Campionato Mondiale dei Costruttori. L’edizione del 1935 fu l’ultima prima della Guerra Civile spagnola: quell’anno a vincere fu la Mercedes di Rudolf Caracciola, pilota che in quella stagione divenne anche Campione d’Europa, un titolo che equivale al Mondiale Piloti di oggi.
La Formula 1 in Spagna è arrivata nel 1951 con la prima edizione del Gran Premio di Spagna del nuovo corso, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Questa prima gara, dopo la fine del conflitto bellico, fu disputata sul circuito cittadino di Pedralbas, a Barcellona; sempre su questo tracciato, si disputò anche l’edizione successiva, nel 1954.
In seguito la gara di Formula 1 del GP di Spagna tornò nel calendario a partire dal 1967 e da allora è sempre stata disputata, tranne che negli anni compresi tra il 1982 e il 1985. A partire dagli anni ’60 furono utilizzati due tracciati, ossia quello di Jarama, vicino a Madrid, e quello di Montjuich, vicino Barcellona. Dal 1986 al 1990 la corsa fu spostata a Jerez de la Frontera in Andalusia, per poi tornare in Catalogna, sul circuito di Montmeló,, dove viene organizzata ancora oggi.
Il circuito del Gran Premio di Spagna di Formula 1
Oggi la gara di Formula 1 del Gran Premio di Spagna si disputa, come anticipato, ancora sul Circuito di Catalogna, detto anche Circuito di Montmeló, dal nome della località in cui si trova, a venti chilometri a nord-est da Barcellona. L’impianto è stato inaugurato in vista dei Giochi Olimpici del 1992 ed è sede del GP di Spagna dal 1991. Il tracciato viene utilizzato spesso anche per le prove delle varie scuderie anche in inverno, visto il clima mite della regione.
Il circuito è lungo 4655 metri e presenta 16 curve: è molto apprezzato dai piloti perché presenta anche dei rettilinei che chiudono con delle curve ampie e veloci. Il record assoluto su questo tracciato è di 1’15’’406, tempo registrato da Valtteri Bottas con la sua Mercedes nelle qualifiche del Gran Premio di Spagna del 2019. Per quanto riguarda il tempo in gara, invece, il record è di 1’18’’441 e appartiene a Daniel Ricciardo, che lo ha registrato nel 2018 a bordo della sua Red Bull.
Chi ha vinto più volte il GP di Spagna?
La classifica delle vittorie in Formula 1, nel Gran Premio di Spagna, tra i costruttori vede al primo posto la Ferrari, che si è aggiudicata la gara ben 12 volte; seguono la McLaren con 8 vittorie, la Williams con 7, la Lotus con 6 e la Mercedes con 5.
Per quanto riguarda i piloti, invece, ad aver vinto più volte il GP di Spagna è stato il grande campione tedesco Michael Schumacher, a quota 6 trionfi; sul podio al secondo posto troviamo Lewis Hamilton con 4 vittorie, seguito da Jackie Stewart con 3, a pari merito con Nigel Mansell, Alain Prost e Mika Hakkinen. A seguire troviamo una lunga lista di piloti che si sono aggiudicati la gara per 2 volte in carriera, ossia Emerson Fittipaldi, Ayrton Senna, Kimi Raikkonen, Fernando Alonso e Mario Andretti.
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