Finalmente anche la Formula 1 può ripartire seppur con tutte le accortezze del caso. Il calendario al momento prevede otto gran premi da questo weekend fino al 6 settembre. I primi due saranno entrambi in Austria, a Spielberg, sul Red Bull Ring, il 5 e 12 luglio; poi il 19 luglio all’Hungaroring di Budapest; in seguito, dopo una prima pausa, due gran premi a Silverstone, il 2 e 9 agosto, mentre il 16 agosto ci sarà il Gran Premio della Catalogna a Montmeló, il 30 agosto quello sul circuito Spa-Francorchamps in Belgio e il 6 settembre l’atteso Gran Premio d’Italia a Monza. Tutto ancora da stabilire per la seconda parte della stagione: non è escluso che possano esserci altre gare in Italia, magari al Mugello dove la Ferrari ha fatto dei test e ha ritenuto il circuito adatto per la Formula 1 (di solito ospita le gare del Motomondiale).

Nei paddock la vita sarà molto diversa dal solito. Tutto sarà regolato da un prontuario intitolato “Tornare in pista”, redatto dalla Federazione, che prevede che tutti coloro che saranno impegnati in Austria e in Ungheria si sottopongano a tampone e l’esame sarà ripetuto ogni cinque giorni per tre settimane. Ogni squadra dovrà seguire percorsi diversi e non avrà contatti nei paddock. Tutti dovranno indossare la mascherina e rispettare il distanziamento sociale. Gli interventi sulle auto saranno più lunghi e complessi; se un componente di una squadra dovesse risultare positivo verrebbe sostituito e se questa sorte dovesse toccare a un pilota il suo sostituto dovrebbe essere un pilota che ha effettuato almeno una delle prove libere. Per le scuderie più importanti non dovrebbero esserci troppi problemi in questo caso, perché possono prendere piloti in prestito dalle loro squadre satellite: per esempio, la Ferrari può avere Giovinazzi dall’Alfa Romeo, la Mercedes può avere Russell della Williams e la Red Bull può chiedere Gasly all’AlphaTauri. Le altre sette scuderie, però, per stare tranquille, devono mandare in pista nelle prove del venerdì i loro piloti di riserva.

Si riparte dunque con un doppio gran premio su un circuito caratterizzato da grandi velocità. Il Red Bull Ring è infatti uno dei tracciati più veloci, grazie ai tre lunghi rettilinei e a poche curve, nove in tutto, quasi tutte a destra, ma le due più impegnative a sinistra. Attenzione in particolare alla curva 2 che è in salita e si affronta in piena velocità, la curva 3 che è la migliore per i sorpassi, mentre tra la 4 e la 7 i piloti si troveranno su un tratto tutto in discesa, per poi arrivare alla curva 8, anch’essa in discesa, mentre la 9 ha delle forti sconnessioni. Ci sono molte possibilità di sorpasso, ma ciò che potrebbe essere fondamentale su questa pista è la gestione degli pneumatici. Solitamente le squadre, che nel recente passato sono arrivate tra le prime dieci, hanno effettuato una sola sosta. Max Verstappen della Red Bull, scuderia padrona di casa a Spielberg, ha vinto gli ultimi due gran premi su questo circuito e l’anno scorso ha optato per una strategia che lo ha visto partire con le gomme super-soft per poi fare una sola sosta e passare alle soft. La Ferrari, invece, su questa pista ha vinto l’ultima volta nel 2003, ma bisogna ricordare che per dieci anni non si è corso al Red Bull Ring, che è tornato in calendario solo nel 2014. Oltre alle ultime due vittorie della Red Bull, si contano quattro vittorie della Mercedes, due con Rosberg, una con Bottas e una con Hamilton.

Formula 1 GP Austria 2020: il programma del weekend

Si parte venerdì 3 luglio con due sessioni di prove libere, la prima dalle ore 11 alle 12:30, la seconda dalle ore 15:00 alle 16:30. Sabato 4 luglio sono in programma l’ultima sessione di libere, dalle 12 alle 13 e poi le qualifiche dalle ore 15. La gara domenica 5 luglio inizia alle ore 15:10. Si potrà seguire tutto in diretta tv su Sky Sport e in streaming tramite SkyGo, mentre Tv 8 permetterà di vedere le qualifiche del sabato e la gara di domenica in differita alle ore 18.

Già le prove saranno importantissime per capire in che condizioni sono le monoposto e i piloti dopo tanti mesi di stop. Alcune scuderie hanno apportato dei cambiamenti sulle loro auto. Per esempio la Red Bull ha fatto delle modifiche dal punto di vista aerodinamico, ma ha potuto misurarne l’efficacia solo in galleria del vento e non in pista, quindi c’è incertezza su quanto queste novità possano essere utili o meno. La Mercedes invece dovrà verificare se i problemi alla Power Unit sono stati effettivamente risolti e lo stesso accadrà per la Ferrari, che, oltre a una nuova Power Unit, presenterà delle novità anche per quanto riguarda il cambio.

Formula 1 GP Austria 2020: i piloti delle 10 scuderie

Rispetto alla scorsa stagione ci sono solo due novità nell’elenco dei piloti al via del Mondiale di Formula 1. La Williams ha salutato Robert Kubica, che ora è collaudatore all’Alfa Romeo (e potrebbe comunque scendere in pista per una sessione di libere), e ha promosso il canadese Nicholas Latifi che correrà con il numero 6, che in pista manca da quando si è ritirato Nico Rosberg. Per il canadese classe 1995 è un esordio in un gran premio di F1, visto che per ora al massimo ha disputato alcune sessioni di prove libere.

È un ritorno, invece, quello di Esteban Ocon, che in Formula 1 ha corso con la Manor nel 2016 e con la Force India dal 2017 al 2018, mentre nel 2019 è stato il pilota di riserva della Mercedes. Ora ha preso il posto di Nico Hulkenberg alla Renault al fianco di Daniel Ricciardo. Il pilota francese, classe 1996, è sempre stato un pupillo delle Frecce d’Argento e in particolare di Lewis Hamilton, tanto da essere accusato di aver aiutato il pilota britannico quando gareggiava con la Force India.

A proposito di Frecce d’Argento, la Mercedes, spronata proprio da Hamilton, per manifestare la sua vicinanza alla causa Black Lives Matter, non avrà più la livrea d’argento, ma nera, con il logo #WeRaceAsOne e lo slogan “End Racism”.

Vediamo dunque l’elenco dei piloti al via per ogni scuderia con l’indicazione del numero della monoposto corrispondente a ogni pilota:

Mercedes-AMG Petronas F1 Team
44 Lewis Hamilton
77 Valtteri Bottas

Scuderia Ferrari Mission Winnow
5 Sebastian Vettel
16 Charles Leclerc

Aston Martin Red Bull Racing
33 Max Verstappen
23 Alexander Albon

MCLaren F1 Team
55 Carlos Sainz Jr
4 Lando Norris

Renault DP World F1 Team
3 Daniel Ricciardo
31 Esteban Ocon

Scuderia AlphaTauri Honda
26 Daniil Kvjat
10 Pierre Gasly

BWT Racing Point F1 Team
11 Sergio Pérez
18 Lance Stroll

Alfa Romeo Racing ORLEN
7 Kimi Räikkönen
99 Antonio Giovinazzi

Haas F1 Team
8 Romain Grosjean
20 Kevin Magnussen

Williams Racing
63 George Russell
6 Nicholas Latifi