Le premesse del Gran Premio d’Italia 2020 a Monza non sembrano buonissime: se si dovesse immaginare la corsa in base a come sono andate prove libere e qualifiche si potrebbe ipotizzare solo un netto dominio delle Mercedes, con poche possibilità di assistere a una gara avvincente. L’abolizione del “Party mode” non ha minimamente messo in difficoltà le Frecce Nere, che sono sempre state le più veloci sia nelle prove libere, sia nelle qualifiche, staccando di molto gli avversari e impossessandosi della prima fila senza incontrare alcuna difficoltà. E così domani vedremo Lewis Hamilton partire, per la 94esima volta in carriera, dalla pole position, affiancato in prima fila dal suo compagno di scuderia Valtteri Bottas.

A sembrare sorprendentemente in difficoltà tra prove libere e qualifiche è la Red Bull, che è riuscita a rimediare solo un posto in terza fila con Max Verstappen e uno in quinta con Alexander Albon, mentre benissimo hanno fatto Carlos Sainz con la McLaren e Sergio Perez con la Racing Point, che partiranno insieme dalla seconda fila e sono stati dunque capaci di mettersi alle spalle entrambe le Red Bull. Non c’erano speranze per la Ferrari dopo quanto visto in Belgio, ma è forse andata anche peggio di quanto ci si aspettasse, visto che nessuna delle due è riuscita a qualificarsi per la Q3, ossia per la caccia alla pole.

F1 GP Italia 2020: buio pesto in casa Ferrari

Per le Ferrari, che l’anno scorso a Monza hanno ottenuto pole position e vittoria con Charles Leclerc, questo weekend è invece partito subito malissimo. Nella prima sessione di prove libere il monegasco ha ottenuto solo l’undicesimo tempo, a +1.201 dal migliore in pista, Valtteri Bottas, mentre Sebastian Vettel si è dovuto accontentare addirittura del penultimo tempo, a +1.285 dal finlandese e andando addirittura peggio di Roy Nissany che ha sostituito George Russell sulla Williams.

Nella seconda sessione di libere, pur migliorandosi, i due Ferraristi sono comunque rimasti lontanissimi dai migliori: Leclerc ha ottenuto il nono tempo a +1.311 da Hamilton, che ha comandato nelle FP2, mentre Sebastian Vettel ha fatto registrare il dodicesimo crono a +1.541 dal britannico. Nella terza sessione di libere un peggioramento per entrambe le Rosse: solo l’undicesimo tempo per Leclerc a +0.828 da Bottas, quindicesimo per Vettel, a +1.174 dal migliore.

Il dramma vero e proprio è arrivato nelle qualifiche, perché Vettel è uscito subito, nella Q1, ottenendo il diciassettesimo tempo e venendo eliminato insieme con altre due motorizzate Ferrari, la Haas di Romain Grosjean e l’Alfa Romeo di Antonio Giovinazzi, più le due Williams di George Russell e Nicolas Latifi. Il tedesco non è riuscito a migliorare il primo tempo ottenuto a causa del traffico in cui è rimasto “imbottigliato”.

Vettel ha spiegato così l’accaduto: “Il grosso problema è che c’erano troppe macchine nello stesso punto del circuito, alcuni si sono messi a superare e c’è stato caos. Oggi quando siamo usciti dal box eravamo bloccati e non potevamo fare più nulla, è stato il momento sbagliato nel quale far uscire la macchina: semplice dirlo a posteriori, ma non potevo fare nulla. Domani c’è la gara, vedremo quello che riusciremo a fare”.

Leclerc, invece, ha superato la Q1 con il decimo tempo, ottenuto dopo tre giri lanciati perché il primo crono gli è stato cancellato per aver superato i track limits alla Parabolica. Il monegasco è stato però eliminato in Q2 con il tredicesimo crono. Fuori anche l’AlphaTauri di Daniil Kvyat, la Renault di Esteban Ocon, l’Alfa Romeo di Kimi Räikkönen e la Haas di Kevin Magnussen.

Dopo le qualifiche Leclerc ha commentato così: “Avevo iniziato abbastanza bene, già dalla FP1 sapevo che era importante la scia. Avevo pianificato questa qualifica su dove volevo stare con la macchina e secondo me è andata bene per noi, il giro è andato bene. Il tredicesimo posto? Non sono contento, ma è così per adesso. Da due gare la situazione è difficile per il team, abbiamo provato diverse cose ma non abbiamo ancora trovato la soluzione giusta. Dobbiamo rimanere motivati, lo dico sempre. Speriamo che dal Mugello vada meglio. Ma ha provato anche a vedere un piccolo lato positivo: “Poter scegliere la gomma con cui partire potrebbe aiutarci, ma abbiamo comunque due macchine davanti a noi che potranno scegliere e se ci sarà un treno di macchine col DRS sarà difficile sorpassare”.

F1, GP Italia 2020: dominio Mercedes tra libere e qualifiche

In tutte le tre sessioni delle prove libere e nelle tre parti delle qualifiche del Gran Premio d’Italia 2020, il miglior tempo è stato sempre di una Mercedes e, in cinque casi su sei, i primi due migliori tempi sono stati entrambi delle Frecce Nere. In pratica l’unica eccezione è stata la FP3 in cui Hamilton ha un po’ dormito, probabilmente perché già concentrato sulle qualifiche e ha ottenuto solo il quinto tempo a +0.350 da Bottas che invece è stato il migliore in 1:20.089.

Le due Mercedes avevano comunque già cominciato nelle FP1 ed FP2 a dettare legge e a rendere evidentissima la loro marcia completamente diversa rispetto alle avversarie. Nella prima sessione di libere, Bottas è stato il più veloce in 1:20.703 davanti a Hamilton (+0.245), mentre nella seconda sessione è stato il campione del mondo a far registrare il miglior tempo in 1:20.192, lasciandosi il finlandese dietro a +0.262.

Nella Q1 Hamilton ha registrato un tempo di 1:19.514 e Bottas ha tardato solo 0.272 secondi rispetto al compagno, poi nella Q2 si sono scambiati i posti, con Bottas primo in 1:18.952, nuovo (momentaneo) record della pista, con Hamilton a +0.140. Infine in Q3 ecco che Hamilton è tornato il più veloce di tutti in 1.18.887 ed è riuscito a battere Bottas per soli 69 millesimi, mentre Carlos Sainz si è preso il terzo crono a +0.808 e Perez il quarto a +0.833. Verstappen quinto a +0.908 e Lando Norris (McLaren) sesto a +0.933. Daniel Ricciardo ha ottenuto il settimo crono a +0.977, mentre tutti gli altri hanno registrato più di un secondo di ritardo dalle Mercedes.

F1, Gran Premio d’Italia 2020: la griglia di partenza a Monza

Prima fila:
1) Lewis Hamilton (Mercedes)
2) Valtteri Bottas (Mercedes)

Seconda fila:
3) Carlos Sainz (McLaren)
4) Sergio Perez (Racing Point)

Terza fila:
5) Max Verstappen (Red Bull)
6) Lando Norris (McLaren)

Quarta fila:
7) Daniel Ricciardo (Renault)
8) Lance Stroll (Racing Point)

Quinta fila:
9) Alexander Albon (Red Bull)
10) Pierre Gasly (AlphaTauri)

Sesta fila:
11) Daniil Kvyat (AlphaTauri)
12) Esteban Ocon (Renault)

Settima fila:
13) Charles Leclerc (Ferrari)
14) Kimi Räikkönen (Alfa Romeo)

Ottava fila:
15) Kevin Magnussen (Haas)
16) Romain Grosjean (Haas)

Nona fila:
17) Sebastian Vettel (Ferrari)
18) Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo)

Decima fila:
19) George Russell (Williams)
20) Nicholas Latifi (Williams)