Se il dominio Mercedes visto nelle qualifiche poteva far pensare a un GP di Gran Bretagna scontato e noioso, la realtà è stata del tutto diversa dalle previsioni e non è neanche servita la pioggia per movimentare la gara. E così, anche con l’asfalto asciutto, Silverstone è riuscita a emozionarci, dal primo all’ultimo giro.

Sia chiaro, il dominio Mercedes c’è stato eccome, è evidente che le Frecce d’Argento, ormai Frecce Nere in pianta stabile con il nuovo colore voluto da Lewis Hamilton, sono una spanna sopra tutte le altre, ma sulla pista britannica, dopo essere sempre state al comando, se la sono vista davvero brutta nel finale, tanto che Valtteri Bottas è finito fuori dalla zona punti, mentre Lewis Hamilton ha dovuto compiere un miracolo per imporsi per la settima volta sulla sua pista di casa, migliorando il suo primato.

Max Verstappen ha forse perso un’importante occasione e viene da pensare che difficilmente gliene capiterà un’altra del genere, mentre la Ferrari ha raccolto anche più di quanto meritasse, ma ha la fortuna di avere Charles Leclerc, sempre pronto a farsi valere e a sfruttare eventuali colpi di fortuna anche a bordo di una monoposto chiaramente inferiore a quella dei principali avversari.

F1, GP Gran Bretagna 2020: il settimo sigillo di Hamilton

Il primo colpo di scena del GP di Gran Bretagna 2020 è arrivato ancor prima di scendere in pista: Nico Hulkenberg, che sostituisce Sergio Perez (positivo al Covid) sulla Racing Point, sarebbe dovuto partire dalla pit-lane, invece non ha proprio potuto prendere parte alla gara a causa di problemi tecnici alla sua monoposto. Questa settimana le “Mercedes rosa” sono state meno protagoniste dei gran premi passati e alla fine hanno rimediato solo un nono posto con Lance Stroll.

Le Mercedes di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas sono partite dalla prima fila grazie agli ottimi risultati nelle qualifiche e hanno dominato tutta la gara. Molto probabilmente i loro distacchi dai rivali sarebbero stati anche maggiori di quelli visti in pista, se non fosse intervenuta la safety car a causa dell’incidente tra Kevin Magnussen (Haas) e Alexander Albon (Red Bull), con il primo costretto al ritiro e il secondo penalizzato (e solo ottavo al traguardo), e per quello occorso a Daniil Kvyat (AlphaTauri).

Ma il più grande colpo di scena ci è stato regalato dalle gomme delle Mercedes, usurate ai limiti del sopportabile, tanto che a due giri dalla fine Bottas è dovuto rientrare ai box per cambiarle, ma ha perso il piazzamento (era sempre secondo) e alla fine ha chiuso all’undicesimo posto. Lewis Hamilton, invece, pur perdendo gran parte dell’ampio vantaggio che aveva nei confronti di Verstappen, è riuscito nell’incredibile impresa di arrivare primo al traguardo con solo tre gomme. L’anteriore sinistra, infatti, era completamente usurata.

Verstappen ha preferito puntare al giro veloce, che ha poi effettivamente ottenuto, rientrando ai box per cambiare le gomme e così non ha potuto approfittare del problema di Hamilton. Se fosse rimasto in pista, probabilmente, avrebbe anche potuto riuscire a battere il pilota britannico.

Gli interventi della safety car e i problemi alle gomme delle Mercedes, in particolare di Bottas, hanno consentito alla Ferrari di ottenere un insperato podio con Charles Leclerc, bravissimo sabato a ottenere il quarto tempo e bravissimo ieri a restare sempre lì in attesa di un passo falso nelle prime posizioni. Il monegasco si è piazzato alle spalle di Hamilton e Verstappen portando punti preziosissimi in casa Ferrari.

L’altra Ferrari, invece, quella di Sebastian Vettel, è riuscita per un pelo a entrare in zona punti ottenendo il decimo posto grazie anche ai problemi alle gomme di Sainz, oltre che di Bottas. In top ten troviamo anche Daniel Ricciardo (Renault) quarto, Lando Norris (McLaren) quinto, Esteban Ocon (Renault) sesto e Pierre Gasly (AlphaTauri) settimo, oltre ai già citati Albon e Stroll.

Al termine della gara Lewis Hamilton ha ammesso di avere avuto paura in quell’ultimo giro e ha dichiarato: “Fino all’ultimo giro tutto è andato relativamente liscio, Bottas stava spingendo incredibilmente forte, stavo facendo un po’ di gestione della gomma. Quando ho sentito che la sua era andata ho guardato la mia e sembrava a posto. La macchina stava girando senza nessun problema, negli ultimi giri ha iniziato ad aver problemi poi all’ultimo giro si è sgonfiata. In quel momento ho sentito il cuore in gola. A quel punto ho pensato solo a gestire pregando di non esser raggiunto e di non essere troppo lento, non pensavo che ce l’avrei fatta a superare le ultime due curve”.

Leclerc, invece, ha ammesso di avere avuto fortuna: “È stata una gara molto complicata, il terzo posto è stato un colpo di fortuna per me, abbiamo fatto il meglio che potessimo fare oggi. Abbiamo gestito bene le gomme e sono anche molto contento del bilanciamento della macchina. Non è ancora quello che vogliamo, ma stiamo andando bene”.

Formula 1: classifica piloti dopo Silverstone

1) Lewis Hamilton (Mercedes) 88 punti
2) Valtteri Bottas (Mercedes) 58
3) Max Verstappen (Red Bull) 52
4) Lando Norris (McLaren) 36
5) Charles Leclerc (Ferrari) 33
6) Alexander Albon (Red Bull) 26
7) Sergio Perez (Racing Point) 22
8) Lance Stroll (Racing Point) 20
9) Daniel Ricciardo (Renault) 20
10) Carlos Sainz (McLaren) 15
11) Esteban Ocon (Renault) 12
12) Pierre Gasly (AlphaTauri) 12
13) Sebastian Vettel (Ferrari) 10
14) Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo Racing) 2
15) Daniil Kvyat (AlphaTauri) 1
16) Kevin Magnussen (Haas) 1
17) Nicholas Latifi (Williams) 0
18) Kimi Räikkönen (Alfa Romeo Racing) 0
19) George Russell (Williams) 0
20) Romain Grosjean (Haas) 0

Formula 1: classifica costruttori dopo Silverstone

1) Mercedes 146 punti
2) Red Bull Racing Honda 78
3) McLaren Renault 51
4) Ferrari 43
5) Racing Point BWT Mercedes 42
6) Renault 32
7) AlphaTauri Honda 13
8) Alfa Romeo Racing Ferrari 2
9) Haas Ferrari 1
10) Williams Mercedes 0

F1, GP del 70° anniversario: programma del 2° weekend a Silverstone

La prossima settimana si corre ancora e sarà di nuovo protagonista il circuito di Silverstone. Proprio come è successo nei primi due GP della stagione, che si sono corsi entrambi sul Red Bull Ring di Spielberg con due nomi diversi, Gran Premio d’Austria e Gran Premio di Stiria (dal nome della regione in cui si trova la pista), anche questa volta il nome del GP cambia: la seconda gara a Silverstone si chiamerà “GP del 70° anniversario” e celebrerà, appunto, l’anniversario numero 70 del Mondiale di Formula 1. Proprio nell’autodromo di Silverstone, il 13 maggio 1950, iniziò infatti la lunga storia di questa competizione iridata con il primo Gran Premio. Gli orari saranno gli stessi del GP di Gran Bretagna.

Venerdì 7 agosto 2020
Ore 12:00, Prove libere 1
Ore 16:00, Prove libere 2

Sabato 8 agosto 2020
Ore 12:00, Prove libere 3
Ore 15:00, Qualifiche

Domenica 9 agosto 2020
Ore 15:10, Gran Premio del 70° Anniversario