Oggi, 12 dicembre, festeggia i suoi 76 anni Emerson Fittipaldi. L’ex pilota brasiliano di Formula 1 ha vinto per due volte il titolo iridato nel corso degli anni Settanta, prima a bordo della Lotus e poi con la McLaren. In occasione del suo 76° compleanno, andiamo allora a celebralo ripercorrendo le tappe della carriera e i principali successi maturati in pista.

Gli inizi di carriera di Fittipaldi

Il giovane Emerson comincia a correre nelle categorie automobilistiche da corsa brasiliane, conquistando un titolo nazionale nel 1965, per poi passare alle monoposto e vincere anche lì. È il 1967, infatti, quando si afferma nella Formula Vee brasiliana. Al tramonto degli anni Sessanta, lascia il suo Paese per cercare fortuna in Gran Bretagna e affermarsi come pilota internazionale. Ci riuscirà attirando l’attenzione della Lotus, che lo ingaggerà per farlo correre in Formula 2 prima e, successivamente, nella classe regina delle monoposto da corsa.

Il passaggio di Fittipaldi in F1

Fittipaldi debutta in Formula 1 a bordo della Lotus nel 1970, chiudendo la stagione d’esordio al decimo posto della classifica iridata e riuscendo a vincere anche un Gran Premio negli Stati Uniti, penultima tappa di quell’edizione del Mondiale.

La stagione successiva si migliorerà issandosi al sesto posto con tre podi ottenuti – due terzi e un secondo posto – su 11 gran premi e un totale di 16 punti conquistati.

I due trionfi iridati di Fittipaldi in Formula 1

L’anno buono è il 1972, quando Fittipaldi riuscirà a laurearsi campione del mondo, arrivando davanti al campione britannico Jackie Stewart. Il pilota brasiliano vince cinque delle 12 tappe iridate sulla sua Lotus e fa suo il primo titolo in carriera in F1.

Si concederà il bis due anni più tardi, questa volta a bordo della McLaren, dopo il secondo posto del 1973, quello dell’ultima stagione corsa con la Lotus. Fittipaldi riuscirà a spuntarla, per soli tre punti, sulla Ferrari dello svizzero Clay Ragazzoni. Sarà l’ultimo successo iridato in F1 del pilota brasiliano, che sfiorerà il bis l’anno successivo, arrivando secondo dietro Niki Lauda.

Gli ultimi anni da pilota F1 e il ritiro

Nel 1976, Fittipaldi passa all’omonima scuderia fondata dal fratello. La monoposto, però, non si rivelerà competitiva come sperato e per ben cinque stagioni il due volte campione del mondo sarà costretto ai bassifondi della classifica iridata. Fino al 1980, quando deciderà di salutare la carriera da pilota F1 e intraprendere una nuova strada da team manager.

Emerson Fittipaldi oggi resta una delle icone del panorama automobilistico brasiliano, con due mondiali vinti, uno solo in meno dell’altra leggenda Ayrton Senna. Il suo 76° compleanno è l’occasione migliore per celebrarlo e ripercorrere la sua gloriosa carriera.