Se un mese fa ci avessero chiesto chi è il favorito per la pole position nel Gran Premio di Formula 1 in Russia avremmo risposto senza esitare: un pilota Mercedes, 55% Lewis Hamilton, 45% Valtteri Bottas. Oggi, invece, dopo l’exploit della Ferrari nelle ultime tre gare, il campionato del mondo è profondamente cambiato. La classifica continua a essere dominata dalle Frecce d’Argento in virtù di quanto fatto nella prima parte della stagione, ma gara dopo gara tutto è diventato più incerto e spettacolare.

La Ferrari, durante la breve sosta estiva, è stata capace di migliorarsi enormemente, sorprendendo i suoi stessi piloti e perfino i tifosi più ottimisti. A Spa, Monza e Singapore sono arrivate tre pole position consecutive con Charles Leclerc e tre vittorie, due con lo stesso Leclerc e una con Sebastian Vettel, come non succedeva dal 2008. Ovviamente queste prestazioni cambiano anche tutte le possibili previsioni per il Gran Premio di Sochi.

I miglioramenti apportati alla Ferrari hanno completamente cambiato le carte in tavola e se ormai sembra troppo tardi per riaprire il campionato, anche perché quello davanti è un certo Lewis Hamilton, per le singole gare le Rosse sono super-competitive e possono sperare nella vittoria e addirittura nella doppietta in ogni weekend di gara, proprio come successo a Singapore, con Sebastian Vettel primo, dopo essere partito dal terzo posto, e Charles Leclerc secondo, sorpreso dal compagno al rientro in pista dopo il pit-stop.

F1 GP Russia: chi sono i più forti in qualifica?

Come fare a capire chi conquisterà la pole position all’Autodromo di Sochi? Sicuramente le prove libere che si disputeranno oggi e domani mattina ci daranno qualche indicazione concreta, anche se nelle qualifiche vere e proprie si lotterà sui millesimi e tutto sarà possibile. Se Charles Leclerc dovesse riuscire a conquistare nuovamente la pole position, sarebbe per lui la sesta stagionale, ma soprattutto la quarta consecutiva e sarebbe il primo pilota a riuscirci dopo le quattro pole di Michael Schumacher nella stagione 2000-2001.

Su questa pista il pilota che ha conquistato più pole è stato Nico Rosberg, il campione del mondo del 2016, che è stato il più veloce nelle qualifiche nel 2015 e nel 2016. Ma Rosberg non corre più, quindi questa indicazione ci serve a poco, se non a ribadire quanto vadano tradizionalmente forti le Mercedes sul tracciato russo. Tuttavia neanche le Ferrari se la sono cavata male. Nel 2015 Sebastian Vettel è partito dalla seconda fila (quarto tempo), mentre il suo compagno Räikkönen dalla terza con il quinto tempo. Nel 2016 il tedesco ha conquistato la prima fila accanto a Rosberg e il finlandese la seconda, dietro Bottas, che allora guidava la Williams (sempre motorizzata Mercedes). Nel 2017 a Sochi abbiamo addirittura avuto una prima fila tutta Ferrari con Vettel in pole e Räikkönen al suo fianco, mentre la seconda fila era tutta Mercedes con Bottas con il terzo tempo (e il migliore nella Q1 e nella Q2) e Hamilton con il quarto.

L’anno scorso la prima fila è stata tutta delle Frecce d’Argento, con Bottas in pole davanti a Hamilton, mentre la seconda tutta rossa, con Vettel terzo e Räikkönen quarto. Sempre nelle qualifiche 2018 il britannico è stato il più veloce nelle Q1 e Q2, poi ha conquistato la vittoria in gara, ma anche grazie a un ordine di scuderia che ha imposto a Bottas di rallentare al 25° giro per far passare Hamilton, mentre al comando c’era Max Verstappen (Red Bull) che però doveva ancora cambiare le gomme. Quando l’olandese si è fermato per il pit-stop, Hamilton è balzato in testa alla gara e non si è fatto più riprendere.

F1 GP Russia 2019: chi sarà in pole position a Sochi?

La lotta tra Mercedes e Ferrari sarà dunque accesissima fin dal sabato per la pole position. Bottas ha un ottimo feeling con la pista di Sochi, che ben si adatta al suo stile di guida essenziale, tanto da aver avuto buoni piazzamenti ancor prima di diventare compagno di scuderia di Hamilton. Il campione del mondo in carica non ha bisogno di presentazioni, è sempre favorito, ovunque corra. Ma, come detto, attenzione alle Ferrari, perché una prima fila tutta rossa non è per niente impossibile da realizzare.

Come abbiamo visto, Vettel ha già ottenuto una pole a Sochi, due anni fa, e Leclerc l’anno scorso, da rookie a bordo di una Sauber, è andato benissimo, ottenendo il settimo posto in qualifica e difendendolo anche in gara, riuscendo a non farsi doppiare dalle Mercedes. Figuriamoci, quindi, che cosa può combinare ora che è alla guida di una Ferrari ufficiale e rinnovata.

Inoltre occorre considerare un fattore molto importante: Leclerc ha conquistato la pole a Spa e a Monza, piste che si addicono alla Ferrari grazie ai lunghi rettilinei, ma poi ha scombinato tutte le carte perché ci è riuscito anche a Singapore, che, invece, ha una delle piste più lente del campionato, con le sue 23 curve. Vettel ha poi messo la ciliegina sulla torta battendo le Mercedes su una pista a loro più adatta. Molto merito è stato del nuovo pacchetto aerodinamico, usato per la prima volta proprio a Singapore. Questo significa che la nuova Ferrari, ormai, può essere forte su tutte le piste, veloci o lente che siano, con lunghi rettilinei o con decine di curve.