I campioni della MotoGP che hanno scritto la storia di questa gara di motociclismo sono davvero tanti. Tra di loro, però, ce ne sono alcuni che si sono distinti per aver collezionato titoli oppure per aver guadagnato dei record per i quali meritano di diritto di essere ricordati tra le stelle del motomondiale. Vediamo quali sono.

Campioni MotoGP: Giacomo Agostini

Tra i campioni del mondo del MotoGP il primo nome da citare è certamente quello di Giacomo Agostini, meglio noto come “Ago”: è proprio lui il pilota più vincente nella storia del motomondiale con ben 15 campionati e 123 gare vinte in totale.

Ago ha iniziato la sua carriera nel 1963 per concluderla nel 1977 e in questi 14 anni ha collezionato talmente tanti successi da diventare uno dei più grandi piloti di sempre. L’ultimo Campionato MotoGP lo ha vinto all’età di 33 anni, concludendo con l’ennesimo trionfo la sua grandiosa carriera. Ma dopo il ritiro Agostini non ha abbandonato le moto: ha infatti continuato a lavorare in questo settore, ma da dietro le quinte, come direttore delle scuderie Marlboro-Yamaha e Cagiva.

Campioni MotoGP e non solo: l’incredibile Mike Hailwood

L’inglese Mike Hailwood, detto “Mike the Bike”, oltre che tra i campioni MotoGP più forti di sempre, potrebbe essere inserito anche tra i piloti di Formula 1 visto che ha gareggiato anche con le quattro ruote, partecipando a ben 50 Gran Premi.

Ma è certamente tra i campioni del mondo della MotoGP che si è distinto maggiormente, con 76 gare, 112 podi e ben 9 mondiali collezionati in bacheca in soli 10 anni, dal 1958 al 1968. Scomparso a soli 41 anni a causa di un incidente fuori dalle piste, il suo nome è diventato ormai una leggenda del motociclismo.

La rivoluzione di Mick Doohan nel Campionato MotoGP

L’australiano Michael Sydney Doohan, detto Mick, è un altro dei campioni del mondo MotoGP che merita di essere citato perché ha vinto 54 gare, collezionato 85 podi e portato a casa ben 5 titoli mondiali, dei quali 4 consecutivi.

Se viene ricordato tra i campioni della MotoGP, però, è anche per un altro motivo: nel 1992 fu vittima di un brutto incidente sul circuito di Assen per colpa del quale rischiò di perdere una gamba. Dopo questo infortunio non riusciva più a dosare la forza del piede sul freno posteriore: per questo motivo si fece costruire un comando manuale alla sinistra del manubrio, affinché potesse gestire il freno posteriore semplicemente con il pollice.

L’invenzione del freno a pollice o indice, introdotta grazie a Mick Doohan, fu una vera e propria rivoluzione e in seguito furono tanti i piloti che decisero di adottarla sulla propria moto al posto del classico freno a pedale.

Valentino Rossi, il pilota più amato di sempre

Tra i più grandi campioni della MotoGP della storia un posto spetta di diritto a Valentino Rossi: da quando è sceso in pista ormai ben 23 anni fa, nel 1996, il Dottore ha collezionato solo vittorie e record, diventando ben presto il pilota italiano più famoso e apprezzato del motomondiale in tutto il mondo.

Soprannominato “Dottore” per la sua capacità di individuare i problemi tecnici della sua moto, di Mondiali Valentino Rossi ne ha vinti ben 9, dei quali 5 consecutivi; tra Aprilia, Honda, Ducati e Yamaha, ha disputato 386 gare vincendone 115 e conquistando in totale 233 podi. A 40 anni, il campione è ancora in attività e ha intenzione di portare a casa qualche altro trofeo.

Il più grande tra i campioni MotoGP degli ultimi 10 anni: Marc Marquez

Se il protagonista indiscusso del motomondiale negli ultimi due decenni è stato certamente Rossi, tuttavia tra i campioni MotoGP degli ultimi 10 anni bisogna citare anche un giovane e incredibile pilota, lo spagnolo Marc Marquez.

In 10 anni, dal 2008 al 2018, questo giovane talento ha collezionato ben 7 titoli mondiali dei quali 5 con la Honda in MotoGP, nel cui ambito è il campione in carica. Inoltre, ha disputato in totale 190 gare, vincendone 72 e collezionando ben 119 podi.

Tra i suoi record, bisogna ricordare che nel 2013 Marquez, a soli 20 anni, è diventato il più giovane pilota a conquistare una pole position, a vincere una gara e a conquistare il titolo mondiale nell’anno dell’esordio in MotoGP. A dominare la scena del motomondiale, insomma, in questo momento è indubbiamente lui.