Il troppo vento a Phillip Island ha costretto gli organizzatori del Gran Premio  d’Australia 2019 della MotoGP a rivedere il programma e a posticipare le qualifiche proprio come è successo in Formula 1 al GP del Giappone. La caccia alla pole position avrà luogo domenica mattina, quando da noi sarà ancora notte fonda, dopo il warm up e solo quattro ore prima della gara.

La decisione è stata presa subito dopo la quarta sessione di prove libere, che si è conclusa con una bandiera rossa in seguito a una caduta di Miguel Oliveira. I piloti si sono riuniti con Loris Capirossi, rappresentante della Dorna nella Direzione Gara, e Franco Uncini, responsabile della sicurezza, ed è stato così stabilito di non correre più oggi e rimandare tutto a domani, nella speranza che il vento dia un po’ di tregua.

Il nuovo programma del MotoGP Australia 2019 è dunque il seguente:
Ore 00:50-01:10, Warm Up
Ore 1:20-1:35, Q1
Ore 1:45-2:00, Q2
Ore 5:00, gara
Occorre ricordare che nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre torna l’ora solare e alle 3 le lancette saranno portate indietro di un’ora. Quindi dal programma qui sopra potrebbe sembrare che tra Q2 e gara ci siano tre ore di tempo, invece sono quattro. A Phillip Island, infatti, saranno le ore 11 quando terminerà la Q2 e le 15 quando inizierà la gara di MotoGP.

MotoGP Australia 2019: favoriti per la pole position

I dieci piloti che si sono qualificati direttamente alla Q2, in ordine in base alla classifica combinata, sono: Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha), Andrea Dovizioso (Ducati Team), Cal Crutchlow (LCR Honda), Danilo Petrucci (Ducati Team), Jack Miller (Pramac Racing Ducati), Marc Marquez (Repsol Honda Tram), Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha), Alex Rins (Team Suzuki Ecstar), Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT) e Aleix Espargaró (Aprilia Racing Team Gresini).

Tutti gli altri dovranno passare dalla Q1 e andare a caccia degli ultimi due posti disponibili per la Q2. Si tratta di: Pol Espargaró (Red Bull KTM Factory Racing), Johann Zarco (LCR Honda), Joan Mir (Team Suzuki Ecstar), Miguel Oliveira (Red Bull KTM Tech 3), Fabio Quartararo (Petronas Yamaha SRT), Mika Kallio (Red Bull KTM Factory Racing), Andrea Iannone (Aprilia Racing Team Gresini), Francesco Bagnaia (Pramac Racing Ducati), Karel Abraham (Reale Avintia Racing), Jorge Lorenzo (Repsol Honda Team), Hafizh Syahrin (Red Bull KTM Tech 3) e Tito Rabat (Reale Avintia Racing).

La classifica combinata è stata stilata sulla base delle prime due sessioni di prove libere. Nella terza solo undici piloti sono scesi in pista, molti hanno preferito restare ai box a causa del fortissimo vento e sono invece tornati a correre nella FP4, che è stata però interrotta dopo la caduta di Oliveira.

Proprio la FP4 può essere la più indicativa per quello che potremo vedere in pista domani mattina. Il più veloce è stato Marc Marquez che dunque, come sempre, sarà favorito per la pole position, mentre Maverick Viñales, che è stato il più veloce in tutte e tre le prime sessioni e secondo nella quarta, è subito dietro il campione del mondo nell’elenco dei favoriti.

Fabio Quartararo questa volta parte dalla Q1 perché ha risentito dei postumi di una caduta avvenuta in FP1, ma, se recupererà bene durante questa giornata, sarà certamente tra i favoriti per i primi due posti della Q1 e dunque potrà andare al time attack in Q2. Con Quartararo in Q1 si daranno battaglia Pol Espargaró e Johann Zarco, ma attenzione anche a Pecco Bagnaia.

Se riuscirà a conquistare il primo posto nella griglia di partenza Marc Marquez stabilirà il record assoluto di pole position sulla pista australiana. Per ora è a quota cinque come Casey Stoner, ma ovviamente vuole il primato tutto per sé.

MotoGP Australia 2019: favoriti per la gara a Phillip Island

Impossibile non fare il nome di Marc Marquez come principale favorito anche in questo terzultimo gran premio della stagione a Phillip Island. Pur avendo già festeggiato sia il titolo piloti, ottavo della sua carriera, sia quello costruttori, il campione del mondo ha già dimostrato di non volersi rilassare neanche un po’ e inoltre ha un conto in sospeso con questo GP, perché l’anno scorso uscì di scena al quinto giro dopo essere partito in pole position.

Dietro Marquez c’è sicuramente Maverick Viñales, che nel 2018 è partito dalla prima fila, in seconda posizione, e ha poi trionfato in gara anche grazie all’uscita di scena del pilota della Honda. Sul podio con lui salirono due italiani: Andrea Iannone, secondo (guidava una Suzuki), e Andrea Dovizioso (Ducati), terzo. Proprio il Dovi, nonostante un weekend finora in sordina, può sicuramente tornare protagonista domenica tra qualifiche e gara e aspirare al podio se non addirittura alla vittoria.

Valentino Rossi non parte tra i favoriti, ma su questa pista si è sempre trovato bene; infatti detiene con Casey Stoner il record di vittorie, sei, mentre Marquez ne ha solo due nonostante le cinque pole. Il Dottore potrebbe dunque cercare a Phillip Island la soddisfazione che rincorre da tutta la stagione e potrebbe anch’egli aspirare al podio.