Il sedicesimo gran premio del Mondiale 2019 di Formula 1 si corre oggi a Sochi, in Russia, quando in Italia saranno le ore 13:10, e promette un grande spettacolo. La stagione, che era cominciata con un “noioso” filotto di otto vittorie consecutive della Mercedes, si è accesa dal GP d’Austria in poi, quando si sono fatti valere anche Max Verstappen con la sua Red Bull e, soprattutto, le due Ferrari.

Le Rosse, che prima della sosta estiva avevano rimediato numerosi podi sia con Charles Leclerc sia con Sebastian Vettel, tre pole position, due con il monegasco (in Bahrain e in Austria) e una con il tedesco (in Canada), ma nessuna vittoria, a settembre sono tornate in pista rinnovate e hanno dettato legge vincendo tutte e tre le gare disputate dal 1° al 22 del mese e oggi, 29 settembre, puntano al poker e, possibilmente, alla seconda doppietta consecutiva.

In pole position, infatti, c’è ancora una volta Charles Leclerc, per la quarta volta di fila. È il pole man della stagione, perché per ben sei volte è stato il più veloce nelle qualifiche, mentre gli altri, ossia i due piloti Mercedes, lo seguono a distanza con quattro pole a testa. Era dal 2008 che un pilota non si piazzava al primo posto della griglia di partenza in quattro gran premi di fila: era un certo Michael Schumacher.

Anche se la vittoria a Monza era già sufficiente per conquistare definitivamente il cuore di tutti i tifosi Ferrari, ora Leclerc è più ammirato che mai. Ma lui non si accontenta per niente. Basti ricordare il broncio sul podio di Singapore, dove, partito in pole, è stato poi superato al rientro dal pit-stop dal suo compagno Vettel. In settimana pilota e squadra si sono chiariti e il risultato si è immediatamente visto: Leclerc ancora una volta in pole, mentre Vettel partirà dalla seconda fila.

Il circuito del Sochi Autodrom è lungo 5,848 km e dovrà essere ripetuto per 53 giri per una distanza totale di 309,745 km. Il giro record appartiene a Valtteri Bottas della Mercedes, che lo ha stabilito l’anno scorso in 1:35.861. Nel 2018 il finlandese è partito dalla pole position, ma in gara ha dovuto far passare il compagno Lewis Hamilton, poi vincitore, mentre Sebastian Vettel è salito sul terzo gradino del podio.

F1 GP Russia 2019: risultati di prove e qualifiche

In questo weekend russo Charles Leclerc si è fatto valere fin dalla prima sessione di prove libere del venerdì girando più velocemente di tutti in 1:34.462, seguito da Max Verstappen in 1:34.544 e Sebastian Vettel in 1:35.005. Solo quarta e quinta la Mercedes rispettivamente con Valtteri Bottas (1:35.198) e Lewis Hamilton (1:35.411).

Nella seconda sessione di libere le prime due posizioni si sono invertite, perché è stato Verstappen il migliore in 1:33.162, con Leclerc subito dietro in 1:33.497, poi Bottas in 1:33.808, Hamilton in 1:33.960 e Vettel in 1:34.201. Infine, ieri mattina, nella terza e ultima sessione di libere, ecco di nuovo le Ferrari davanti a tutti con Leclerc primo in 1:32.733 e Vettel secondo in 1:33.049, poi le Mercedes con Hamilton in 1:33.129 e Bottas in 1:33.354, mentre Verstappen ha ottenuto solo il quinto tempo in 1:34.227.

Nelle qualifiche il pilota di casa Daniil Kvyat della Toro Rosso non si è presentato al via per un cambio alla power unit che lo farà partire ultimo. Nella Q1 Alexander Albon della Red Bull si è schiantato in curva 13 ed è stata alzata la bandiera rossa per sospendere per qualche minuto le qualifiche. La sessione si è chiusa con Vettel più veloce di tutti in 1:33.032 davanti a Hamilton, Verstappen, Bottas e poi Leclerc, ma questo era solo l’antipasto.

In Q2 è ricominciato il domino del monegasco, il migliore in 1:32.434 proprio davanti a Vettel, più lento di poco più di sei decimi. Nella sessione decisiva, in Q3, Leclerc ha mantenuto i nervi saldi e ha conquistato la pole position con un crono di 1:31.628. Fino all’ultimo giro sembrava possibile una prima fila tutta Ferrari, perché Vettel era lì a 1:32.053, ma Lewis Hamilton ha tirato fuori uno dei suoi graffi da vecchio leone e, con un tempo di 1:32.030, si è infilato in mezzo alle Rosse e ha conquistato la prima fila al fianco di Leclerc.

Proprio come una settimana fa a Singapore, dunque, le prime quattro posizioni sono occupate, in ordine, da Leclerc, Hamilton, Vettel e Bottas. Quest’ultimo, in realtà, ha ottenuto il quinto tempo, ma, a causa della penalità inflitta a Max Verstappen, partirà dalla P4. L’olandese ha perso cinque posizioni e parte quindi dalla quinta fila a causa del cambio del motore endotermico. Anche Pierre Gasly è stato penalizzato di cinque posizioni per cambi alla sua Toro Rosso.

F1 GP Sochi 2019: la griglia di partenza

Questa è la griglia di partenza del Gran Premio di Russia 2019:
Prima fila: 1) Charles Leclerc (Ferrari); 2) Lewis Hamilton (Mercedes)
Seconda fila: 3) Sebastian Vettel (Ferrari); 4) Valtteri Bottas (Mercedes)
Terza fila: 5) Carlos Sainz (McLaren); 6) Nico Hulkenberg (Renault)
Quarta fila: 7) Lando Norris (McLaren); 8) Romain Grosjean (Haas)
Quinta fila: 9) Max Verstappen; 10) Daniel Ricciardo (Renault)
Sesta fila: 11) Sergio Perez (Racing Point); 12) Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo)
Settima fila: 13) Kevin Magnussen (Haas); 14) Lance Stroll (Racing Point)
Ottava fila: 15) Kimi Räikkönen (Alfa Romeo); 16) Pierre Gasly (Toro Rosso)
Nona fila: 17) George Russell (Williams); 18) Robert Kubica (Wiliams)
Decima fila: 19) Alexander Albon (Red Bull); 20) Daniil Kvyat (Toro Rosso)

F1 GP Russia 2019: chi sono i favoriti

Anche a Sochi, proprio come è avvenuto per tutto il mese di settembre, a partire favorito è Charles Leclerc, non solo perché è in pole position, ma anche perché questa è una pista su cui ha già dimostrato di poter fare bene. L’anno scorso, nella sua stagione d’esordio, ha conquistato un ottimo settimo posto a bordo della Sauber. Oggi è lui l’uomo da battere, ma come sempre Lewis Hamilton gli farà sudare sette camicie.

Fondamentali saranno il meteo e le strategie ai box. La scelta delle gomme e del momento in cui sostituirle probabilmente sarà decisiva. Ieri era attesa la pioggia durante le qualifiche, ma non è arrivata, oggi potrebbe piovere durante la gara e in quel caso le carte saranno rimescolate e Hamilton potrebbe avere qualche chances in più di piazzarsi di nuovo davanti a tutti e conquistare la sua quarta vittoria su questa pista.

Ricordiamo che a Sochi, finora, ha vinto sempre e solo la Mercedes, tre volte con Hamilton (2014, 2015 e 2018), una con Rosberg (2016) e un’altra con Bottas (2017), ma mai come quest’anno la Ferrari ha altissime possibilità di vincere. Se Mattia Binotto sarà un buon stratega come a Singapore, potrebbe perfino piazzare una seconda doppietta consecutiva.

Ovviamente non bisogna mai sottovalutare Hamilton, anche perché il digiuno per lui comincia a diventare lungo: non vince dal Gran Premio d’Ungheria che si è disputato due mesi fa esatti (il 29 luglio), poi ci sono state la sosta estiva e le tre vittorie Ferrari. Fino a luglio, in questa stagione, non era mai stato senza vittoria per più di una gara.

E questo weekend bisogna fare particolare attenzione anche a Max Verstappen. Nelle prove libere e nelle qualifiche è andato molto bene, in gara è sempre pericolosissimo e oggi sarà scatenato, visto che parte da cinque posizioni più indietro di quanto ha meritato, a causa della penalità per il cambio di motore. È una mina vagante e può certamente aspirare al podio.

Formula 1: classifica piloti e costruttori

Questa la situazione nella classifica piloti prima del Gran Premio di Russia 2019:
1) Lewis Hamilton (Gran Bretagna) Mercedes 296 punti
2) Valtteri Bottas (Finlandia) Mercedes 231 punti
3) Charles Leclerc (Monaco) Ferrari 200 punti
4) Max Verstappen (Olanda) Red Bull Racing Honda 200 punti
5) Sebastian Vettel (Germania) Ferrari 194 punti
6) Pierre Gasly (Francia) Scuderia Toro Rosso Honda 69 punti
7) Carlos Sainz (Spagna) McLaren Renault 58 punti
8) Alexander Albon (Thailandia) Red Bull Racing Honda 42 punti
9) Daniel Ricciardo (Australia) Renault 34 punti
10) Daniil Kvyat (Russia) Scuderia Toro Rosso Honda 33 punti
11) Nico Hulkenberg (Germania) Renault 33 punti
12) Lando Norris (Gran Bretagna) McLaren Renault 31 punti
13) Kimi Räikkönen (Finlandia) Alfa Romeo Racing Ferrari 31 punti
14) Sergio Perez (Messico) Racing Point BWT Mercedes 27 punti
15) Lance Stroll (Canada) Racing Point BWT Mercedes 19 punti
16) Kevin Magnussen (Danimarca) Haas Ferrari 18 punti
17) Romain Grosjean (Francia) Haas Ferrari 8 punti
18) Antonio Giovinazzi (Italia) Alfa Romeo Racing Ferrari 4 punti
19) Robert Kubica (Polonia) Williams Mercedes 1 punti
20) George Russell (Gran Bretagna) Williams Mercedes 0 punti

E questa la classifica costruttori:
1) Mercedes 527 punti
2) Ferrari 394 punti
3) Red Bull Racing Honda 289 punti
4) McLaren Renault 89 punti
5) Renault 67 punti
6) Scuderia Toro Rosso Honda 55 punti
7) Racing Point BWT Mercedes 46 punti
8) Alfa Romeo Racing Ferrari 35 punti
9) Haas Ferrari 26 punti
10) Williams Mercedes 1 punto