Il Gran Premio di Monza del Mondiale di Formula 1 è il più amato dagli italiani e, di conseguenza, anche dai piloti della Ferrari. C’è grande attesa soprattutto nei confronti di Sebastian Vettel, protagonista, finora, di una stagione un po’ opaca, a volte per sua stessa colpa, a volte per pura sfortuna. Lui lo sa bene: se vuole riscattarsi rapidamente, non c’è posto migliore del Monza Eni Circuit. Una vittoria qui per i ferraristi vale più di altre due-tre vittorie messe insieme, tanto più che guardare i punti in classifica è ormai un’inutile sofferenza, visto il dominio in atto da parte di Lewis Hamilton.

La stagione 2019 di Formula 1, infatti, è cominciata all’insegna della noia con i primi otto gran premi vinti tutti dalle Mercedes, due da Valtteri Bottas e sei, di cui quattro consecutivi, dal campione del mondo in carica Hamilton. Nonostante il britannico sia riuscito a imporsi ancora una volta a Silverstone e a Budapest e continui a essere il padrone indiscusso di questo Mondiale, non possiamo certamente dire che negli ultimi gran premi lo spettacolo sia mancato, destando dal torpore anche l’intero pubblico della Formula 1. Il merito è soprattutto dei “giovanotti”: Max Verstappen della Red Bull, vincitore in Austria e in Germania e Charles Leclerc, il miglior rookie del 2018 che ha velocemente conquistato, a suon di sorpassi (e con tre pole position), il cuore dei ferraristi. E proprio il monegasco ha regalato alla Ferrari il primo successo stagionale domenica scorsa in Belgio.

La rivalità tra Vettel e Leclerc

Vettel sembra soffrire un po’ la presenza del compagno di scuderia, di dieci anni più giovane, ma già capace di batterlo in più occasioni sia in qualifica sia in gara. Il monegasco ha dimostrato di poter competere alla pari con il tedesco già nel secondo GP della stagione, in Bahrain, quando ha conquistato la sua prima pole position proprio davanti a Vettel e Hamilton, chiudendo poi la gara al terzo posto dietro le due Mercedes e davanti a Verstappen, mentre Seb si è dovuto accontentare del quinto posto.

In Cina Vettel è salito sul podio, al terzo posto, ma in quel caso a Leclerc, poi arrivato quinto, è stato imposto dal box Ferrari di lasciar passare il compagno. In Francia i ruoli si sono invertiti, con Leclerc terzo e Vettel quinto, mentre in Austria Charles ha conquistato la pole e poi ha perso la gara, battuto solamente da Verstappen, proprio agli ultimi giri, e Vettel è finito al quarto posto, dietro Bottas, ma davanti a Hamilton. Per il tedesco grande frustrazione anche a Silverstone, dove un anno fa aveva vinto, mentre quest’anno non è andato oltre un sesto posto in qualifica, per poi crollare al 16° posto in gara dopo un contatto con Verstappen (erano in lotta per il terzo posto), con Leclerc che invece è salito sul terzo gradino del podio.

Vettel ha poi trovato un parziale riscatto, almeno nei confronti del compagno di squadra, a Hockenheim, dove, anche grazie al meteo instabile, è stato autore di una incredibile rimonta dall’ultimo al secondo posto, e poi in Ungheria, nell’ultimo Gran Premio prima della pausa estiva, dove ha superato proprio Leclerc negli ultimissimi giri andando a prendersi il terzo posto. Tuttavia, tra Silverstone e Hockenheim, Vettel ha vissuto forse i momenti più difficili della stagione perché, due settimane dopo quel 16° posto in Gran Bretagna, si è ritrovato fuori già in Q1 in Germania, a causa di un problema meccanico che gli ha impedito di competere per la pole position.

Il Belgio merita un capitolo a parte, perché, nel primo Gran Premio dopo la pausa estiva, la Ferrari si è presentata rivitalizzata e ha fatto valere la sua maggiore velocità sui rettilinei, conquistando tutta la prima fila, con Leclerc, alla sua terza pole, e Vettel al suo fianco. Il 21enne monegasco è riuscito a vincere davanti alle due Mercedes, mentre il tedesco si è piazzato ai piedi del podio, ma si è reso utile al suo compagno, lasciandolo passare e permettendogli di riprendersi il primato dopo il pit-stop.

Il momento più frustrante della stagione per Vettel resta il Gran Premio del Canada, l’unico in cui Seb ha conquistato la pole position e l’unico in cui, in gara, è sempre stato al comando, salvo poi vedersi infliggere cinque secondi di penalità che hanno permesso a Hamilton di batterlo “a tavolino”, mentre a nulla sono valsi i ricorsi post gara della Ferrari.

Vettel, un anno senza vittorie

Per un pilota che è stato quattro volte consecutive campione del mondo, restare un anno senza vittorie è durissima, anche se non è la prima volta che capita a Vettel. Cinque anni fa, nel 2014, suo ultimo anno in Red Bull, proprio dopo la scorpacciata di titoli mondiali, Seb salì sul podio quattro volte, ma sempre sui gradini più bassi: tre volte terzo e una volta secondo. Anche nel suo secondo anno in Ferrari, il 2016, non riuscì a vincere neanche un GP, conquistando tre secondi posti e quattro terzi posti, chiudendo il mondiale in quarta posizione.

L’ultimo GP vinto da Vettel è quello del Belgio dello scorso anno. Fino a quel momento si sorpassava e controsorpassava in classifica con Lewis Hamilton, gran premio dopo gran premio. La stagione 2018, infatti, era cominciata molto bene, con due vittorie consecutive nei primi due GP, poi altri due successi in Canada e a Silverstone (“a casa loro” urlò al team radio tagliando il traguardo), ma già in Germania, quando è stato costretto al ritiro dopo aver perso il controllo della monoposto sotto la pioggia, qualcosa si era incrinato. E da Monza 2018 ha dovuto assistere a ben quattro vittorie consecutive di Hamilton, che ha così fatto il vuoto in classifica mettendo le mani sul suo quinto titolo mondiale, uno in più dello stesso Vettel.

E Seb, nel frattempo, ha vissuto giornate fin troppo negative, come nel GP di Suzuka 2018, quando ha ottenuto solo l’ottavo tempo in prova, ma ha cominciato la gara rimontando subito quattro posizioni, salvo poi finire in testacoda mentre provava a sorpassare Verstappen all’ottavo giro. Il tedesco si è ritrovato così a dover rimontare dall’ultimo al sesto posto. Negli Stati Uniti Vettel si è visto penalizzare di tre posizioni sulla griglia di partenza, dopo aver ottenuto il secondo tempo nelle qualifiche, per non aver rallentato in regime di bandiera rossa durante le prove libere. Poi in gara ecco un testacoda dopo un contatto con Ricciardo e una nuova rimonta dall’ultimo al quarto posto. In Messico è tornato sul podio, al secondo posto dietro Verstappen, ma nel frattempo Hamilton, con il quarto posto, si era già assicurato il Mondiale e la festa era tutta per lui. La stagione 2018 per Vettel si è conclusa con il sesto posto in Brasile e il secondo ad Abu Dhabi.

Le vittorie di Sebastian Vettel a Monza

L’autodromo di Monza è un circuito molto importante per Sebastian Vettel. Infatti è proprio qui che nel weekend del 12-14 settembre 2008, quando aveva ancora 21 anni, ha conquistato la sua prima pole position e la sua prima vittoria. Correva ancora con la Toro Rosso (la squadra erede della Minardi) e aveva cominciato a farsi notare già nella terza sessione di prove libere, conquistando il secondo miglior tempo dietro a Timo Glock e davanti a Nico Rosberg, poi ecco la pole sotto la pioggia con un tempo di 1′ 37″ 555 davanti a Heikki Kovalainen (McLaren-Mercedes) e Mark Webber (Reb Bull-Renault). La gara del 14 settembre 2008 cominciò dietro la safety car sulla pista bagnatissima e Vettel riuscì a restare saldamente al comando e a chiudere davanti a Kovalainen e Robert Kubica (BMW Sauber). Quel giorno si cominciò a parlare di Seb come il “nuovo Schumacher”. Per otto anni, grazie a questo successo, ha detenuto il record di pilota più giovane a conquistare un GP. In seguito, nel 2016, quando Verstappen ha vinto il GP di Spagna, è stato l’olandese a stabilire il nuovo record a 18 anni, 7 mesi e 15 giorni.

Il secondo trionfo di Vettel a Monza è del 2011, quando era già campione del mondo in carica con la Red Bull grazie al successo del 2010. Il suo dominio quel weekend cominciò già dalle prove libere, risultando il più veloce nella seconda e terza sessione (nella prima fu terzo dietro le McLaren di Hamilton e Button). Poi in qualifica ottenne la pole position in 1’22” 275, proprio davanti ai due inglesi, e in gara si impose davanti a Button e all’allora ferrarista Fernando Alonso.

L’ultimo successo di Vettel al Gran Premio d’Italia, sempre con la Red Bull, risale al 2013, anno in cui conquistò il suo quarto e ultimo mondiale, quello del record delle nove vittorie consecutive. A Monza ottenne il secondo successo di quella “striscia” (e già la sesta vittoria stagionale). Anche in questo caso cominciò a comandare dalla seconda sessione di prove libere, conquistando poi la pole in 1′ 23″ 755 davanti al compagno di scuderia Max Webber e a Nico Hulkenberg della Sauber-Ferrari. Infine, in gara, si impose davanti ad Alonso, idolo di casa con la Ferrari, e a Webber.

I risultati di Vettel a Monza da quando è alla Ferrari

Sebastian Vettel è alla Ferrari dalla stagione 2015. Quell’anno a Monza ottenne un buon secondo posto alle spalle di un Lewis Hamilton assoluto dominatore di quel weekend: in quel GP d’Italia, infatti, il britannico ottenne il Gran Chelem perché conquistò pole position, giro più veloce e vittoria, conducendo la gara per tutta la sua durata.

Nel 2016 Vettel tornò sul podio, ma al terzo posto, preceduto dalle due Mercedes: la vittoria andò a Nico Rosberg, mentre Hamilton si accontentò della piazza d’onore dopo che in qualifica aveva ottenuto la pole position (invece Seb registrò il terzo tempo). Anche nel 2017 Vettel, in tuta Ferrari, si accomodò sul terzo gradino del podio, ancora una volta dietro le due Mercedes: Hamilton di nuovo dominatore con pole position e successo in gara, Bottas secondo dopo essere partito dalla terza fila con il sesto tempo in qualifica.

Nel 2018 Vettel fece vivere mezzo weekend da sogno ai ferraristi: dominò le prove libere 2 e 3, poi in qualifica ecco la pole di Raikkonen e il suo secondo posto per una bellissima prima fila tutta rossa, ma in gara fu di nuovo Hamilton a imporsi, mentre Kimi mantenne alto il nome della Ferrari piazzandosi al secondo posto. Vettel, invece, dovette accontentarsi della quarta piazza, dietro Bottas.

Tutti i piazzamenti di Vettel a Monza

Riassumendo, dunque, questi sono i piazzamenti di Vettel nel Gran Premio d’Italia nel corso di tutta la sua carriera:

Con la Toro Rosso:
● 18° nel 2007
● 1° nel 2008

Con la Red Bull:
● 8° nel 2009
● 4° nel 2010
● 1° nel 2011
● 22° nel 2012
● 1° nel 2013
● 6° nel 2014

Con la Ferrari:
● 2° nel 2015
● 3° nel 2016
● 3° nel 2017
● 4° nel 2018