Di Redazione William Hill News
12 Dicembre 2020
L’ultima pole position dell’anno sul circuito Yas Marina di Abu Dhabi non è delle Mercedes, che per tutto il Mondiale hanno dominato lasciando solo le briciole agli avversari in qualifica (questo è il secondo GP su 17 in cui non sono in pole), ma di Max Verstappen, che ha beffato le Frecce Nere proprio all’ultimissimo giro, dopo che prima Lewis Hamilton e poi Valtteri Bottas avevano ottenuto le pole provvisorie.
Verstappen ha chiuso la Q3 in 1:35.246, avendo la meglio proprio per un pelo su Bottas (1:35.271) e Hamilton (1:35.332). Il campione del mondo ha ammesso di aver faticato moltissimo in questi giorni a tornare in pista dopo le due settimane di assenza a causa del Covid-19. Ma è stata dura anche per George Russell, che lo ha sostituito settimana scorsa nel secondo gran premio in Bahrain, tornare alla Williams dopo aver sfiorato la pole otto giorni fa con la Mercedes. Il giovane britannico è dovuto tornare alle vecchie e odiate abitudini, ossia uscire già in Q1.
In Q1 con Russell sono usciti anche l’altra Williams, quella di Nicholas Latifi con l’ultimo tempo, le due Haas di Pietro Fittipaldi (sostituto di Romain Grosjean protagonista di un terribile incidente durante il GP del Bahrain) e di Kevin Magnussen, e l’Alfa Romeo di Kimi Räikkönen. In Q2 il primo eliminato è stato Sergio Perez della Racing Point che non ha nemmeno concluso un giro, pur essendo entrato in pista per rodare le gomme, visto che già sapeva di essere ultimo in griglia di partenza a causa del cambio della Power Unit (monterà la quarta). Fuori in Q2 anche Antonio Giovinazzi dell’Alfa Romeo, Sebastian Vettel della Ferrari e le due Renault di Daniel Ricciardo ed Esteban Ocon.
In Q3 la lotta è stata ovviamente tra Mercedes e Red Bull, con le Frecce Nere che sono state ancora una volta vicinissime a conquistare interamente la prima fila sulla griglia di partenza. Lewis Hamilton è stato il primo a stabilire la pole provvisoria all’ultimo giro in 1:35.332, seguito pochi attimi dopo dal suo compagno di scuderia Valtteri Bottas che ha fermato il tempo in 1:35.271, ma, all’ultimo respiro, è arrivato Max Verstappen che ha beffato entrambi col tempo di 1:35.246, ottenendo così la terza pole position della sua carriera e la centesima per la Red Bull, tornando davanti a tutti nelle qualifiche dopo oltre un anno. È il secondo pilota non Mercedes quest’anno a ottenere la pole dopo Lance Stroll che ci era riuscito a Istanbul.
Dietro le Mercedes si sono piazzate la McLaren di Lando Norris, quarto in 1:35.497, l’altra Red Bull di Alexander Albon in 1:35.571, l’altra McLaren del futuro ferrarista Carlos Sainz in 1:35.815 e l’AlphaTauri di Daniil Kvyat che, girando in 1:35.963, è stato l’ultimo capace di restare sotto l’1:36. Charles Leclerc ha ottenuto il nono tempo girando in 1:36.065, ma in griglia di partenza sarà penalizzato di tre posizioni, per aver causato l’incidente al via della gara di domenica scorsa a Sakhir. Ricordiamo che a causa di quell’incidente Max Verstappen è subito uscito di scena, mentre Sergio Perez è stato costretto a un’incredibile rimonta, diventata poi epica perché conclusasi con la vittoria.
Ricordiamo che lo Yas Marina Circuit su cui la Formula 1 corre dal 2009 (ma di recente ha ospitato anche gare di ciclismo…) è lungo 5.554 km e sarà ripetuto per 55 giri per un totale di 305.355 km. Il giro record è di 1:39.283 ed è stato stabilito da Lewis Hamilton nel 2019. Negli undici precedenti gran premi che si sono disputati su questa pista si contano sei vittorie consecutive della Mercedes dal 2014 al 2019, di cui quattro di Hamilton, una di Nico Rosberg e una di Bottas. Hamilton ha vinto anche nel 2011 con la McLaren-Mercedes. Sebastian Vettel ha vinto i primi due GP di Abu Dhabi nel 2009 e 2010 a bordo della Red Bull, con cui ha vinto anche nel 2014. Nel 2012, invece, la vittoria andò a Kimi Räikkönen che allora guidava la Lotus-Renault.
F1 GP Abu Dhabi: sfida Mercedes-Red Bull fin dalle libere
Il weekend del GP di Abu Dhabi si è aperto con la sfida tra Red Bull e Mercedes fin dalle prove libere. Nella FP1, infatti, è stato Max Verstappen il più veloce in 1:37.378, seguito da Valtteri Bottas in 1:37.412, poi dalla Renault di Esteban Ocon in 1:38.515 e dai compagni di scuderia dei primi due, ossia Alexander Albon in 1:38.547 e Lewis Hamilton in 1:38.744. Per trovare le Ferrari, invece, bisogna scorrere fino al 12° tempo, ottenuto da Charles Leclerc in 1:39.344, e al 14° stabilito da Sebastian Vettel in 1:39.670, quindi a più di 2 secondi dai primi.
Nella FP2, invece, le Mercedes sono state le più veloci con Bottas primo in 1:36.276 e Hamilton secondo a +0.203s, subito dietro di loro le Red Bull con Verstappen a +0.770s e Albon a +0.987s. Leggero miglioramento per la Ferrari di Leclerc, che ha recuperato qualche posizione ottenendo l’ottavo tempo in 1:37.508, mentre ancora male Sebastian Vettel, 15° in 1:38.198.
Nella FP3 le Red Bull sono tornate al comando con Verstappen che ha ottenuto il primo tempo in 1:36.251 seguito dal suo compagno Albon in 1:36.752, mentre a fare meglio delle Mercedes ci sono state le monoposto motorizzate Renault: Daniel Ricciardo terzo in 1:36.877 e il suo compagno di scuderia Ocon quarto in 1:36.899, poi la McLaren di Lando Norris quinta in 1:36.994. Solo sesto tempo per Hamilton in 1:37.012, mentre Bottas ha rimediato solo il nono crono in 1:37.085. Ancora peggio hanno fatto le Ferrari: Leclerc 12° in 1:37.270 e Vettel 14° in 1:37.728. Almeno in questa sessione le Rosse hanno ridotto di mezzo secondo il ritardo che avevano nelle prime sessioni rispetto a Red Bull e Mercedes.
F1 GP Abu Dhabi: la griglia di partenza
Qui di seguito la griglia di partenza dell’ultimo gran premio dell’anno. L’asterisco indica che il pilota è stato penalizzato. Come abbiamo visto, infatti, a Charles Leclerc è stata inflitta una penalità di tre posizioni in griglia di partenza per l’incidente causato nel precedente gran premio, mentre dal fondo della griglia partono Sergio Perez e Kevin Magnussen: sulla Racing Point del messicano sono stati montati un nuovo motore endotermico, un nuovo turbo e una nuova Motor Generator Unit – Heat; sulla Haas del danese sono stati montati un nuovo Energy store e nuovi controlli elettronici, i terzi in questa stagione (al massimo si possono cambiare due volte).
Prima fila:
1) Max Verstappen (Red Bull)
2) Valtteri Bottas (Mercedes)
Seconda fila:
3) Lewis Hamilton (Mercedes)
4) Lando Norris (McLaren)
Terza fila:
5) Alexander Albon (Red Bull)
6) Carlos Sainz (McLaren)
Quarta fila:
7) Daniil Kvyat (Alpha Tauri)
8) Lance Stroll (Racing Point)
Quinta fila:
9) Pierre Gasly (Alpha Tauri)
10) Esteban Ocon (Renault)
Sesta fila:
11) Daniel Ricciardo (Renault)
12) Charles Leclerc (Ferrari)*
Settima fila:
13) Sebastian Vettel (Ferrari)
14) Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo)
Ottava fila:
15) Kimi Räikkönen (Alfa Romeo)
16) George Russell (Williams)
Nona fila:
17) Pietro Fittipaldi (Haas)
18) Nicholas Latifi (Williams)
Decima fila:
19) Sergio Perez (Racing Point)*
20) Kevin Magnussen (Haas)*
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