Come per tanti altri simboli di club sportivi, anche lo stemma della Lazio ha alle spalle una lunga storia, che ha visto il logo biancoceleste cambiare spesso forma, pur rimanendo sempre fedele al significato e alla concezione originaria.

Ripercorriamo insieme le tappe dell’evoluzione del simbolo della Lazio, cercando di spiegare anche cosa rappresenta per il club e per i tifosi.

L’aquila della Lazio

Quasi tutti gli stemmi della Lazio storici hanno un comun denominatore: l’aquila Olimpia. L’immagine di questo rapace fu scelta dal club capitolino per indicare la potenza, la vittoria e la prosperità e anche perché in antichità era il simbolo delle legioni romane e del potere dell’imperatore; in questo modo il logo sta a indicare anche il legame della società con la città in cui è nata.

Dal 1900, anno della fondazione del club, fino a oggi, il logo della Lazio ha subito varie modifiche. In realtà, il primo stemma ufficiale della SS Lazio fu progettato solo nel 1906 ed era composto da uno scudo a strisce verticali bianche e celesti sul quale era posata un’aquila che afferrava con gli artigli un nastro sul quale era scritto il nome della società.

Nel 1914 lo stemma della Lazio subì una prima modifica: lo scudo lasciò spazio a una forma tondeggiante con l’aquila Olimpia sopra, la scritta “Roma” e il nome della società intorno. Nel 1921 si torno allo scudo ma la forma fu semplificata, l’aquila sparì e rimasero solo la scritta “S.P. Lazio” e le strisce biancocelesti. Nel 1927 lo scudo subì un’ulteriore modifica e rimase tale fino al 1940, quando ricomparve l’aquila, ma stilizzata. Quest’ultimo logo durò solo un anno perché nel 1941 si tornò di nuovo allo scudo.

I più recenti stemmi della Lazio

Il simbolo della Lazio creato nel 1958 fu il primo a recare lo scudo a strisce biancocelesti con l’aquila Olimpia sopra. Nel 1974 fu modificato di nuovo e divenne più stilizzato e colorato solo di bianco e azzurro. Un cambiamento significativo ci fu poi nel 1979 quando l’aquila della Lazio fu disegnata dal celebre grafico Piero Gratton per adattare il simbolo del club alle nuove esigenze dettate dalle strategie del merchandising che iniziavano a prendere piede anche nel calcio italiano.

Fu così che l’aquila Olimpia fu stilizzata al massimo e accompagnata dalla sola scritta “S.S. Lazio” per andare a decorare le maglie e tutti i prodotti legati al club. Un’aquila dalla forma più lineare fu invece disegnata da Cesare Benincasa nel 1982 per volere dell’allora presidente della società capitolina, Gian Chiarion Casoni. Questo simbolo della Lazio restò in vigore fino al 1987 quando si tornò allo scudo sormontato dall’aquila.

Questa composizione del logo della Lazio è quella che, pur subendo vari processi di restyling, è in vigore ancora oggi. Tra gli stemmi biancocelesti, infine, una menzione di sicuro merita quello creato per il centenario del club e utilizzato dal 9 gennaio 2000 al 9 gennaio 2001: in questo simbolo speciale legato all’importante ricorrenza, all’interno dello scudo, fu inserito il numero 100 a caratteri aurei.