Di Redazione William Hill News
Aggiornato: 5 Agosto 2019
Come è accaduto con quello di diverse altre squadre, come nel caso della Juventus o del Milan, anche lo stemma dell’AS Roma nel tempo ha subito diverse modifiche, fino a diventare quello che tutti noi conosciamo oggi. Ripercorriamo quindi la storia del club giallorosso attraverso le varie versioni del logo dell’AS Roma.
Stemma Roma: le origini
Prima di parlare di qualsiasi vecchio stemma dell’AS Roma, occorre ricordare che questo club è nato dalla fusione di altre società sportive precedenti, ovvero l’Alba Roma, il Roman Football Club e la Fortitudo Pro-Roma. Da queste tre diverse realtà derivano certamente alcuni elementi che l’AS Roma nel logo della nuova società ha deciso di mantenere.
L’immagine della lupa che allatta i gemelli, ad esempio, era presente anche nel logo dell’Alba, oltre a essere un simbolo di Roma in quanto città e sta appunto a indicare il profondo legame del club con la capitale; la lupa si trovava anche nel logo della Fortitudo, dal quale fu ripresa anche la classica forma dello scudo.
Il primo stemma dell’AS Roma calcio
Come anticipato, il logo dell’AS Roma, così come i colori giallo e rosso, sono stati scelti per sottolineare il legame della società di calcio con la città di Roma, ecco perché la lupa capitolina, seppur in diverse forme, è l’elemento che è rimasto sempre presente in tutte le versioni dello stemma del club.
L’AS Roma per lo stemma originale scelse la forma di uno scudo triangolare diviso in due parti: in quella superiore c’era la lupa su sfondo giallo, mentre in quella inferiore lo sfondo era rosso ed era presente l’acronimo “ASR” in bianco. Questo, con qualche piccolo miglioramento nel corso degli anni ’60, è stato il logo della Roma dalle origini fino al 1970.
L’evoluzione dello stemma dell’AS Roma
Negli anni ’70 il vecchio stemma dell’AS Roma subì un cambiamento sostanziale: la forma a scudo triangolare fu sostituita da una forma ovale all’interno della quale, però, gli elementi e i colori rimasero gli stessi.
Un cambiamento radicale ci fu agli inizi degli anni ’80, soprattutto per motivi di marketing e merchandising: la società voleva infatti creare un simbolo che identificasse in maniera più marcata la squadra di Serie A ma, non potendo registrare come marchio la lupa capitolina perché il Comune di Roma non aveva concesso l’autorizzazione, optò per una soluzione completamente diversa. Nacque così il celebre lupetto nero stilizzato con l’occhio rosso, racchiuso in due cerchi concentrici dei quali uno giallo e uno rosso.
Fu proprio questo il logo dell’AS Roma, con diverse varianti, fino agli anni ’90, quando poi la capitale concesso l’autorizzazione a utilizzare l’immagine della lupa con i gemelli: a quel punto la società decise di tornare al vecchio simbolo, ovviamente con un restyling dello stesso e una grafica più moderna.
L’ultimo cambiamento sostanziale in ordine di tempo c’è stato nel 2013: il nuovo stemma dell’AS Roma, che è poi anche quello attuale, è sempre lo scudo triangolare ma adesso ha un contorno nero, la lupa al suo interno è più grande e ha una colorazione diversa che dà sull’argento, e poi è stato eliminato l’acronimo “ASR” per lasciare spazio solo alla parola “Roma”, con sotto l’anno 1927, ossia quello della fondazione della società.
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