Fondata nel secondo decennio del secolo scorso, la Reggina 1914 è tornata a competere per i piani alti del calcio italiano grazie al nuovo corso rappresentato dal presidente Luca Gallo. Attualmente la squadra amaranto milita nel campionato cadetto dopo la promozione dalla Serie C. L’avvio di torneo non è stato semplicissimo, ma le ambizioni restano immutate. Andiamo allora a ripercorrere la storia della società granata, dalla sua nascita ad oggi, passando per i migliori risultati ottenuti in Serie A.

L’alba della Reggina

È il gennaio del 1914 quando un gruppo di impiegati pubblici decide di fondare una società di calcio a Reggio Calabria con un atto formale collettivo. Nasce così l’Unione Sportiva Reggio Calabria che nel 1922 verrà riconosciuta ufficialmente anche dalla Figc, assumendo la nuova denominazione di Reggio Foot Ball Club.

I primi 30 anni di vita della società amaranto trascorrono senza troppi sussulti nei campionati interregionali. La prima svolta arriva al termine del secondo conflitto mondiale, quando la squadra viene ammessa per la prima volta nella sua storia in Serie C. La secondo circa vent’anni più tardi sotto la presidenza di Oreste Granillo, al quale oggi è intitolato lo stadio di casa, e con Tommaso Maestrelli in panchina. È la stagione 1964-1965 e la Reggina ottiene la sua prima promozione in Serie B. Manterrà la categoria per altri nove anni consecutivi, sfiorando addirittura la Serie A da neopromossa nel 1966, quando gli Amaranto arrivano ad un solo punto dal terzo posto, occupato dal Mantova, valido per salire di categoria. Dopo un quindicennio buio, a risollevare le sorti dei calabresi, nel 1986, ci penserà una cordata di giovani imprenditori guidati da Pasquale Foti, alla cui presidenza sono legati, a tutt’oggi, i migliori risultati della Reggina.

L’impresa della Reggina di Walter Mazzarri

Con la presidenza Foti la Reggina Calcio conosce per la prima volta nella sua storia la Serie A nel 1999, quando viene promossa nel massimo campionato italiano in virtù del quarto posto maturato in Cadetteria. La prima esperienza in A durerà appena due stagioni, ma nel 2002 gli amaranto si riprenderanno il loro posto per non lasciarlo più per i successivi sette anni.

La Reggina vive in questo periodo la sua età dell’oro centrando nella stagione 2004-2005 il decimo posto in A, che ancora oggi rappresenta il miglior risultato nella storia del club. In panchina c’è Walter Mazzarri che due anni più tardi guiderà la squadra verso un’altra grande impresa. Ai blocchi di partenza della stagione 2006-2007, infatti, i calabresi si presentano con una penalizzazione di ben 15 punti – che verranno poi ridotti a 11 – in seguito ai fatti di Calciopoli.

Nonostante questo svantaggio da recuperare in classifica, la Reggina si salva battendo gli allora campioni d’Europa del Milan, di fronte al proprio pubblico, all’ultima giornata. Totalizza 40 punti, che senza penalità sarebbero stati 51 e avrebbero proiettato gli amaranto all’ottavo posto, in zona Europa. La Reggina, nella rosa della squadra, vanta quell’anno la coppia d’attacco più prolifica del campionato, formata da Rolando Bianchi e Nicola Amoruso che in due segnano 35 gol (18 il primo e 17 il secondo). Quello della squadra di Mazzarri è un capolavoro che, ancora oggi, viene ricordato come una delle più grandi imprese nella storia del calcio italiano.

Il nuovo corso di Luca Gallo alla Reggina

La Reggina saluta per l’ultima volta la Serie A al termine della stagione 2008-2009, quando torna in B a distanza di sette anni dall’ultima volta. Le difficoltà economiche abbinate ai risultati sul campo, in calando rispetto agli exploit del passato, fanno precipitare il club nel baratro di una nuova crisi. Nell’anno del centenario, la Reggina retrocede in Serie C, mentre nel 2015, ridotta al collasso dai troppi debiti, non riesce a iscriversi al campionato di Lega Pro.

I calabresi ripartono dai dilettanti, vengono promossi in Serie C e vanno avanti fino al gennaio 2019 quando si concretizza il matrimonio tra Gallo e la Reggina. L’imprenditore romano sana i debiti della società e dà il via ad un nuovo corso che porta subito i suoi frutti sul campo, dove gli amaranto si riprendono la Serie B.

Il campionato di Serie C 2019-2020 viene interrotto a causa della pandemia, ma essendo la Reggina 1914 prima nel proprio gruppo al momento dello stop, la Figc decide di certificare comunque la promozione. Oggi, quindi, la squadra è ripartita dal campionato cadetto, con ambizioni importanti (come dimostrato dalle recenti operazioni della Reggina in sede di calciomercato) e la voglia di tornare in quella Serie A che manca da più di 10 anni.