Oggi, 3 settembre, compie 51 anni Paolo Montero. L’ex calciatore uruguaiano ha trascorso 13 anni della sua carriera da giocatore in Italia, vestendo le maglie dell’Atalanta prima e della Juventus poi e facendosi apprezzare per la forte personalità dimostrata sul rettangolo verde. Difensore ruvido e implacabile, oggi prosegue il suo viaggio nel mondo del calcio ancora alla Vecchia Signora, ma nelle nuove vesti di allenatore dell’Under 19. In occasione del suo 51° compleanno, andiamo allora a ripercorrerne carriera e principali successi in campo.

L’alba della carriera di Paolo Montero in Uruguay

Paolo Montero cresce come calciatore nelle giovanili del Peñarol all’alba degli anni Novanta. Nel club di Montevideo farà anche il suo esordio tra i professionisti in prima squadra. Giocherà nella capitale uruguaiana per due anni prima di lasciare il suo Paese alla volta dell’Europa e fare il definitivo salto di qualità. La prima società del Vecchio Continente a mettere gli occhi sul giovane difensore è l’Atalanta, che si assicura le sue prestazioni nell’estate del 1992.

L’approdo in Italia: Paolo Montero all’Atalanta

È il 6 settembre del 1992 quando Montero fa il suo esordio in Serie A nella vittoria degli Orobici per 2 a 1 sul Parma. Sulla panchina bergamasca c’è Marcello Lippi che porterà il difensore uruguaiano con sé alla Juventus nel 1996. In quattro stagioni a Bergamo, Montero colleziona 128 presenze, togliendosi anche la soddisfazione di andare in gol in quattro occasioni.

Le vittorie di Montero alla Juventus

Come detto, Marcello Lippi, che già lo ha avuto a Bergamo, porta all’ombra della Mole Paolo Montero nell’estate del 1996. Con la Vecchia Signora arriveranno anche i primi titoli in carriera del difensore uruguaiano. Nei nove anni bianconeri, la più longeva esperienza di Montero in carriera, arriveranno, infatti, quattro scudetti, tre Supercoppe italiane, una Coppa Intercontinentale, una Supercoppa UEFA e una Coppa Intertoto. Lascerà Torino nel 2005 per giocare gli ultimi due anni di carriera da calciatore di nuovo in Sudamerica. Rimarrà un anno al San Lorenzo in Argentina, dal 2005 al 2006, per poi chiudere il cerchio e appendere gli scarpini al chiodo con la squadra che lo aveva lanciato nel grande calcio, il Peñarol, nel 2007.

La nuova carriera da allenatore di Montero

Sempre a Montevideo è iniziata anche la carriera da allenatore di Montero, nel 2014, sulla panchina delle giovanili del Peñarol. Dopodiché, è iniziata una girandola di panchine che in sette anni lo ha visto allenare il Boca Unidos, il Colón, il Rosario Central e il San Lorenzo in Argentina, e in mezzo, tra il 2019 e il 2021, un’esperienza sulla panchina della Sambenedettese nelle Marche.

Oggi Montero allena l’Under 19 della Juventus con la stessa idea di calcio che lo ha contraddistinto per tutto il corso della sua carriera: dare sempre tutto sul rettangolo verde. L’unica via possibile per chi non conosce alternative alla totale abnegazione verso la propria passione.