Il propositivo calcio dell’Atalanta è pronto a valicare i confini italiani per farsi conoscere anche nell’Europa che conta. Per i ragazzi di Gasperini il primo ostacolo nel gruppo C della Champions League si chiama Dinamo Zagabria. I giocatori dell’Atalanta ospiteranno poi a San Siro, lo stadio scelto per le gare casalinghe, gli ucraini dello Shakhtar Donetsk, prima della doppia sfida con il Manchester City di Guardiola. Escludendo gli inglesi, tra i favoriti per la vittoria finale, è un girone alla portata della Dea, che proverà a proseguire un sogno iniziato lo scorso maggio con la prima qualificazione in Champions League della sua storia. In attesa che parli il campo, ecco allora il profilo della società orobica e i protagonisti dell’esordiente nella “Coppa dalle grandi orecchie”.

La storia e il logo dell’Atalanta

L’Atalanta Bergamasca Calcio nasce ufficialmente il 17 ottobre del 1907 e il suo primo presidente è il nobile Vittorio Adelasio. Il nome scelto per la squadra deriva dall’omonima eroina della mitologia greca. Nonostante il soprannome della società orobica sia la “Dea”, Atalanta non era in realtà una divinità, ma una figura mortale, figlia del re di Arcadia. Anche nello stemma dell’Atalanta c’è un richiamo alla figura mitologica, rappresentata di profilo su sfondo nerazzurro. Per l’esordio in campo bisogna aspettare il 1914 contro l’Internazionale di Milano allo stadio in via Maglio del Lotto, antipasto dell’iscrizione dell’Atalanta al campionato di Promozione, la serie B dell’epoca. Il calcio a Bergamo è ormai una realtà a questo punto.

Atalanta Calcio: la storia e il logo del club

Insieme al Genoa, i bergamaschi detengono il record di promozioni in Serie A: per tredici volte sono riusciti ad accedere alla massima serie. Se lo scudetto per l’Atalanta resta ad oggi ancora una chimera, diverso è il rapporto con la Coppa Italia, che rappresenta l’unico trofeo di prestigio nella bacheca nerazzurra, vinto nella stagione 1962-63. Nella rosa dell’Atalanta di quell’anno spicca Angelo Domenghini che, nella finale vinta per 3 a 1 contro il Torino, firma una tripletta decisiva. La Dea raggiungerà altre tre volte la finale di Coppa Italia senza, però, riuscire a bissare il successo del ’63.  La più recente è la finale dello scorso giugno persa contro la Lazio per 2 a 0.

La formazione dell’Atalanta

Il mercato dell’Atalanta ha regalato all’allenatore tre nuovi acquisti per la stagione 2019-2020. Dal Siviglia sono arrivate due vecchie conoscenze del calcio italiano: il difensore Simon Kjaer e l’attaccante Luis Muriel. Il centrocampo, invece, è stato rafforzato con l’ucraino Ruslan Malinovskyi dal Genk. Per completare la rosa è stato preso, infine, il terzino sinistro Guilherme Arana, anche se solo in prestito, dal Siviglia. Gasperini, al netto dei cambiamenti portati dal calciomercato, potrà comunque affidarsi ai suoi fedelissimi che hanno conquistato sul campo l’accesso alla Champions. Da Zapata a Ilicic, fino a capitan Gomez, tutti saranno inevitabilmente chiamati in causa per far fronte ad un calendario fitto di impegni.