Difensore e baluardo della Juventus e della Nazionale, Giorgio Chiellini festeggia oggi, 14 agosto, i suoi 36 anni. Dal debutto nel mondo del calcio fino alla prima volta con la maglia dell’Italia, passando per l’esordio nella Juventus, ecco le tappe principali della grande carriera del difensore bianconero, ripercorse in occasione del suo 36° compleanno.

L’alba della carriera di Giorgio Chiellini nel calcio

Chiellini cresce calcisticamente nelle giovanili del Livorno, club con il quale fa il suo esordio anche tra i professionisti, ad appena sedici anni. Disputa due campionati di C1 e altrettanti in Cadetteria prima di conquistare con tutta la squadra la promozione nel massimo campionato italiano. È il 2004 e in panchina c’è Walter Mazzarri che per Chiellini spenderà solo parole d’elogio, definendolo una forza della natura che ogni allenatore vorrebbe avere. E infatti, nel corso della sua stagione alla guida del Livorno, il tecnico di San Vincenzo rinuncerà a lui solo in cinque occasioni su ben 46 partite tra campionato e coppa.

Dopo la promozione in A con gli amaranto, Chiellini viene ceduto alla Juventus che lo gira subito in prestito alla Fiorentina. Veste la maglia viola nella stagione 2004-2005, imponendosi nel ruolo di terzino sinistro e collezionando 42 presenze condite da tre gol. Al termine della stagione farà ritorno alla casa madre dalla Vecchia Signora, all’alba di un matrimonio che dura felicemente ancora oggi. Così come quello tra Giorgio Chiellini e Carolina Bonistalli, sposati dal 2014. Con la moglie, Giorgio Chiellini ha avuto due figli e vive in quella Torino che lo ha accolto ormai 15 anni fa senza più lasciarlo andar via.

Dall’esordio nella Juve alla nascita della “BBC”

Chiellini debutta ufficialmente nella Juventus  il 15 ottobre 2005, subentrando a Nedved nella vittoria bianconera per 1 a 0 allo Stadio Delle Alpi contro il Messina in campionato. La Vecchia Signora vincerà lo scudetto al termine della stagione, ma le sarà revocato in seguito allo scandalo Calciopoli. Seguirà la retrocessione a tavolino in serie B. Chiellini, comunque, resta a Torino e insieme alla squadra si riprende la Serie A nello spazio di una stagione. Molti campioni sono andati via, ma lui insieme agli altri big come Camoranesi, Del Piero, Nedved, Trezeguet e Buffon formerà lo zoccolo duro della nuova Juventus bramosa di riscatto sul campo.

Dopo il ritorno in A, i bianconeri vivranno anni difficili, con risultati decisamente al di sotto della storia della società. Almeno fino alla costruzione del nuovo stadio e all’arrivo in panchina di Antonio Conte. È la stagione 2011-2012, quella dove vedrà la luce la Juve cannibale che da nove anni a questa parte ormai non lascia nemmeno le briciole in campionato agli avversari.

La Vecchia Signora, come da tradizione, costruisce i propri successi sulla solidità difensiva e su quella che verrà ribattezzata dai media la “BBC”, la linea arretrata composta da Barzagli, Bonucci e Chiellini. Neanche Massimiliano Allegri, che prenderà il posto di Conte nel 2014, vi rinuncerà. Con il ritiro di Barzagli al termine della scorsa stagione, della vecchia BBC sono rimasti Bonucci e Chiellini. In otto anni il trio ha vinto altrettanti scudetti, quattro Coppe Italia e quattro Supercoppe (Bonucci dovrà rinunciare a quelli vinti dalla Juventus nel 2018 perché in quella stagione militava nel Milan) e a questi trofei si è aggiunto il nono scudetto consecutivo conquistato in questo 2020.

Il percorso di Chiellini in Nazionale

Chiellini in Nazionale, invece, fa il suo esordio a 20 anni, il 17 novembre del 2004. L’allora commissario tecnico azzurro Marcello Lippi lo fa entrare nel secondo tempo dell’amichevole vinta 1 a 0 a Messina contro la Finlandia. Non farà parte della vittoriosa spedizione del 2006 in Germania, ma parteciperà da protagonista agli Europei del 2008 in Austria e Svizzera, complice anche l’infortunio di Fabio Cannavaro.

Nel 2012 vedrà sfumare nella finale persa nettamente contro la Spagna il sogno continentale. Chiellini, nonostante un infortunio patito all’inizio del torneo, stringe i denti e scende in campo comunque contro le Furie Rosse, salvo poi arrendersi e capitolare insieme a tutti gli Azzurri. Nel 2018 il difensore bianconero ha ereditato la fascia da capitano da Buffon, che ha detto addio alla maglia azzurra.

Quest’anno con la Juventus Chiellini, causa infortunio, ha dovuto rinunciare a gran parte della stagione. Il rinvio dei campionati europei al 2021 per l’emergenza Coronavirus, però, gli darà tutto il tempo di prepararsi al meglio per quella che potrebbe essere l’ultima occasione di vincere un titolo con l’Italia: il regalo migliore per festeggiare un altro compleanno.