Oggi 11 febbraio compie 54 anni Ciro Ferrara, ex difensore di Napoli e Juventus e della Nazionale italiana. Considerato uno dei più forti rappresentanti del ruolo, non c’è trofeo che gli sia sfuggito a livello di club. In occasione del suo compleanno, andiamo a ripercorrere le principali tappe della sua carriera e tutti i più grandi successi che l’hanno contraddistinta: dall’esordio nella sua città natale fino al trasferimento all’ombra della Mole sponda bianconera, passando per l’azzurro dell’Italia.

Gli esordi di Ciro Ferrara come calciatore

La carriera di Ciro Ferrara sui campi da calcio inizia nella sua Napoli. Il difensore, nato nella città del Vesuvio l’11 febbraio del 1967, entra nelle giovanili azzurre all’alba degli anni Ottanta per trascorrerci quattro anni. Il suo percorso di crescita subisce uno stop già all’età di 14 anni a causa della sindrome di Osgood-Schlatter, una patologia che colpisce la tibia e che lo costringe momentaneamente sulla sedia a rotelle per circa un mese.

Il giovane calciatore si riprenderà e farà il suo debutto in prima squadra il 5 maggio del 1985 al San Paolo contro la Juventus. Ferrara a Napoli trascorrerà ben dieci stagioni, vivendo l’età dell’oro del club guidato da Diego Armando Maradona. Nel 1987 arriverà il primo titolo, che è pure il primo scudetto della storia azzurra: quello conquistato ufficialmente il 10 maggio, in seguito al pareggio casalingo contro la Fiorentina.

In bacheca, durante gli anni partenopei, aggiungerà un altro scudetto, una Coppa Italia, una Supercoppa italiana e la Coppa Uefa del 1989, nella quale andrà anche a segno. Dopo la vittoria per 2 a 1 al San Paolo sullo Stoccarda, infatti, Ferrara segnerà in Germania il secondo dei tre gol azzurri nel 3 a 3 finale che farà prendere alla Coppa la strada di Napoli. Grazie alle prestazioni con il club, Ferrara si guadagna anche la chiamata della Nazionale nel giugno del 1987. Vestirà i colori dell’Italia per 13 anni, collezionando 49 presenze.

Tutti i successi di Ciro Ferrara con la maglia della Juve

Dopo 14 anni a Napoli, tra settore giovanile e prima squadra, nell’estate del 1994 si concretizza il matrimonio tra Ciro Ferrara e la Juve, club contro il quale nove anni prima aveva fatto il suo esordio tra i professionisti. Pure sulla sponda bianconera del Po, il difensore non smette di inanellare successi. I primi titoli con la Vecchia Signora arrivano già nella stagione d’esordio e sono uno scudetto, una Coppa Italia e una Supercoppa italiana. Di tricolori ne arriveranno altri quattro, ai quali si aggiungeranno altre tre Supercoppe.

Il 1996, invece, sarà l’anno della consacrazione internazionale in bianconero: arriveranno infatti la Champions League, la Supercoppa Uefa e la Coppa Intercontinentale. Completa la bacheca di Ferrara la Coppa Intertoto del 1999, vinta sempre con la Juventus.

Il 15 maggio del 2005 disputa contro il Parma, al Delle Alpi di Torino, la sua ultima partita da calciatore professionista. Al momento del ritiro il suo bilancio è di 500 presenze in Serie A in 21 stagioni consecutive disputate. Una volta appese le scarpette al chiodo, entrerà subito nello staff della Nazionale guidata dall’allora CT Marcello Lippi. Da collaboratore tecnico riuscirà nell’impresa che gli era mancata da calciatore: conquistare un campionato del mondo, quello del 2006 in Germania.

Ciro Ferrara allenatore: la carriera in panchina

Dopo il trionfo di Berlino, Ferrara torna alla Juventus per iniziare la sua nuova vita da allenatore, partendo dal settore giovanile bianconero. Il 18 maggio del 2009 verrà promosso in prima squadra, prendendo il posto dell’esonerato Claudio Ranieri. I risultati sulla panchina della Vecchia Signora, però, sono decisamente diversi da quelli ottenuti da calciatore. Così, il 29 gennaio del 2010, in seguito ad una lunga crisi di gioco e risultati, viene sollevato dall’incarico.

Ripartirà dalla Nazionale Under 21, allenata per due anni, dal 2010 al 2012, prima di tornare a sedere sulla panchina di un club: è l’estate del 2012 quando Ferrara firma con la Sampdoria. Anche questa esperienza sarà piuttosto tormentata e terminerà già a dicembre in seguito alla sconfitta per mano del Catania alla diciassettesima giornata.

La carriera di Ciro Ferrara da allenatore prosegue in Cina: nell’estate del 2016 firma per il Wuhan Zall, club di seconda divisione. Entra a stagione in corso e porta la squadra dal tredicesimo al sesto posto finale, ma i risultati al di sotto delle attese nel campionato successivo portano ad un nuovo esonero.

Ciro Ferrara oggi lavora come opinionista televisivo, mettendo al servizio del pubblico la grande esperienza maturata negli anni sul rettangolo verde. Nel giorno del suo compleanno, probabilmente la memoria riavvolgerà il nastro dei ricordi alla sua carriera da calciatore, con il cuore diviso a metà tra Napoli e Torino. Ma al netto dei suoi pensieri, questa giornata è per tutti gli appassionati l’occasione migliore per celebrare al meglio un grande campione del nostro calcio.