È stato un sabato ricco di gol e di emozioni quello che ha visto scendere in campo ben otto squadre di Serie A per i quattro anticipi della quarta giornata di campionato. Praticamente tutte le squadre di alta classifica hanno già giocato ieri e il clou è stato il derby della Madonnina che ha visto trionfare il Milan, unica squadra che resta a punteggio pieno e comanda la classifica con 12 punti, seguita dall’Atalanta che, invece, è incappata nella sua prima sconfitta sul campo del Napoli e dunque resta ferma a 9 lunghezze, incalzata proprio dai partenopei e dalla Juventus che di punti ne hanno 8, mentre l’Inter resta a 7 e rischia di essere staccata dal Sassuolo che oggi gioca a Bologna.

Tornando a ieri, hanno fatto molto discutere le immagini dei tifosi di Milan e Inter che, non potendo entrare allo stadio perché i posti sono limitati, hanno aspettato le squadre fuori da San Siro creando degli assembramenti del tutto fuori luogo in questo periodo. Poi, dopo la gara, a festeggiare sono stati solo i rossoneri grazie alla doppietta di Ibrahimovic che ha regalato la vittoria al Milan. Lo svedese si è guadagnato un calcio di rigore per un fallo commesso su di lui da Kolarov all’11’. Ibra ha sbagliato il rigore, parato da Handanovic, ma, sulla ribattuta è riuscito a insaccare, facendosi immediatamente perdonare. Quattro minuti dopo, al 16’, sempre Ibra ha raddoppiato con un tap-in vincente su cross preciso di Leao, bravo a saltare in velocità D’Ambrosio dopo essere stato servito da Calhanoglu. Per l’Inter è stato Lukaku, servito da Perisic, ad accorciare le distanze al 29’, ma è stato l’ultimo gol del match, anche se le occasioni non sono mancate per entrambe le squadre anche nel secondo tempo. Il Milan resta così imbattuto dopo quattro giornate e si gode in solitaria la testa della classifica.

L’Atalanta, infatti, è stata battuta a suon di gol dal Napoli di Gennaro Gattuso. 4-1 al San Paolo per i padroni di casa che già dopo mezz’ora di gioco erano sul 3-0 grazie a una doppietta di Lozano (in gol al 23’ e al 27’) e alla rete di Politano al 30’. Sempre nel primo tempo, al 43’, è arrivata la prima marcatura in serie A di Osimhen, che ha firmato il poker dei partenopei. Nel secondo tempo è arrivato poi il gol della bandiera dell’Atalanta, siglato al 69’ da Lammers. Tre gol di scarto ci sono stati anche tra Sampdoria e Lazio. I blucerchiati si sono imposti 3-0 grazie ai gol di Quagliarella al 32’, Augello al 41’ e Damsgaard al 74’, mentre i biancocelesti sono rimasti a bocca asciutta. Un passivo abbastanza sorprendente per gli uomini di Simone Inzaghi, così come sorprendente è stato il pareggio della Juventus sul campo del Crotone per 1-1: a passare in vantaggio sono stati i calabresi con un rigore trasformato da Simy al 12’ per un fallo di Bonucci, poi la Juve ha pareggiato al 21’ con Morata, servito da Federico Chiesa. Lo stesso Chiesa ha però poi lasciato la squadra in dieci venendo espulso al 60’ per una brutta entrata su Cigarini. La Juve ha poi segnato un gol al 76’ sempre con Morata, servito da Cuadrado, ma il VAR ha annullato tutto per un fuorigioco.

Serie A: le partite di oggi e le probabili formazioni

Tra oggi e domani la quarta giornata di andata di Serie A si chiude con gli ultimi sei match in programma , distribuiti in cinque orari diversi. Vediamo qui di seguito il programma e poi esaminiamo la situazione delle squadre che devono ancora scendere in campo e diamo un’occhiata alle probabili formazioni.

Domenica 18 ottobre 2020:
Ore 12:30, Bologna – Sassuolo
Ore 15:00, Spezia – Fiorentina
Ore 15:00, Torino – Cagliari
Ore 18:00, Udinese – Parma
Ore 20:45, Roma – Benevento

Lunedì 19 ottobre 2020:
Ore 20:45, Verona – Genoa

Bologna – Sassuolo (oggi ore 12:30, Dazn)

Il Sassuolo è l’unica delle prime sei in classifica che deve ancora scendere in campo e lo farà per il lunch match di oggi, alle 12:30, sul campo del Bologna. I rossoblù sono imbattuti da quattro partite in casa, ma gli ultimi a sconfiggerli sono stati proprio i neroverdi, che lo scorso 8 luglio si sono imposti per 2-1. Il Sassuolo, dopo il pareggio per 1-1 in casa contro il Cagliari, ha poi trovato due vittorie consecutive, entrambe per 2-1, contro le neopromosse Spezia (affrontata in trasferta) e Crotone (in casa). Il Bologna, invece, ha perso il match della prima giornata in casa del Milan per 2-0, poi ha vinto sul proprio campo contro il Parma per 4-1 e lo scorso 4 ottobre ha perso a Benevento per 1-0. Tra Bologna e Sassuolo al momento ci sono 4 punti di differenza in classifica, con i neroverdi sesti a quota 7 e i rossoblù al 13° posto con 3 punti. Con una vittoria nel derby emiliano, il Sassuolo potrebbe superare Juve, Napoli e Atalanta e portarsi al secondo posto dietro al Milan.

Le probabili formazioni di Bologna-Sassuolo:
Bologna (4-2-3-1): Skorupski; De Silvestri, Danilo, Tomiyasu, Hickey; Schouten, Svanberg; Orsolini, Soriano, Barrow; Palacio.

Sassuolo (4-2-3-1): Consigli; Muldur, G. Ferrari, Peluso, Kyriakopoulos; Obiang, Locatelli; Berardi, Traorè, Djuricic; Caputo.

Spezia – Fiorentina (oggi ore 15, Dazn)

Una delle due partite delle ore 15 di oggi è Spezia – Fiorentina. Entrambe finora hanno vinto una partita su tre in questo inizio di campionato 2020-2021. La neopromossa Spezia ha esordito in Serie A incassando una pesante sconfitta per 4-1 contro il Sassuolo, ma si è immediatamente riscattata tre giorni dopo andando a vincere per 2-0 sul campo dell’Udinese. Prima della sosta per le nazionali, invece, ha affrontato il Milan a San Siro e ha perso per 3-0. Percorso diverso invece per la Fiorentina, che ha iniziato il campionato in casa contro il Torino e ha vinto per 1-0, poi ha perso a San Siro contro l’Inter per 4-3, pur meritando di portare a casa almeno un punto, e infine è stata battuta, di nuovo in casa, dalla Sampdoria per 2-1. In classifica, ovviamente, Spezia e Fiorentina sono appaiate a 3 punti rispettivamente al 15° e 14° posto.

Le probabili formazioni di Spezia-Fiorentina:
Spezia (4-3-3): Provedel; Ferrer, Erlic, Chabot, Dell’Orco; Bartolomei, Ricci, Mora; Verde, Piccoli, Gyasi.

Fiorentina (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Ger. Pezzella, Caceres; Lirola, Bonaventura, Amrabat, Castrovilli, Biraghi; Kouamé, Ribery.

Torino – Cagliari (oggi ore 15, Sky)

L’altra sfida delle ore 15 di oggi è quella tra Torino e Cagliari, due grandi deluse di questo inizio campionato. I sardi, infatti, al momento hanno un solo punto, frutto del pareggio della prima giornata per 1-1 in casa del Sassuolo, a cui sono seguite due pesanti sconfitte: una in casa contro la Lazio per 2-0, l’altra a Bergamo contro l’Atalanta per 5-2. Il Torino se la passa anche peggio perché finora ha rimediato solo sconfitte: per 1-0 a Firenze contro la Fiorentina e per 4-2 in casa contro l’Atalanta. I granata dovranno recuperare il 4 novembre la partita della terza giornata contro il Genoa, rinviata in seguito ai 16 casi di positività al coronavirus trovati nella squadra di Genova. L’ultimo precedente tra Torino e Cagliari risale al 27 giugno scorso, quando i sardi hanno vinto in casa per 4-2.

Le probabili formazioni di Torino-Cagliari:
Torino (4-3-1-2): Sirigu; Vojvoda, Bremer, Nkoulou, Rodriguez; Meité, Rincon, Linetty; Verdi; Bonazzoli, Belotti.

Cagliari (4-2-3-1): Cragno; Zappa, Walukiewicz, Godin, Lykogiannis; Marin, Rog; Nandez, João Pedro, Sottil; Simeone.

Udinese – Parma (oggi ore 18, Sky)

Alle ore 18 sarà la volta della sfida tra Udinese e Parma, altre due squadre non partite col piede giusto in questa stagione. I gialloblù hanno vinto un solo match finora, quello della terza giornata giocato in casa prima della sosta, quando si sono imposti per 1-0 sul Verona. Una vittoria di misura che segue i ko contro il Napoli (2-0 a Parma) e Bologna (4-1 in trasferta). Ma all’Udinese è andata anche peggio, visto che finora ha sempre perso: è stata battuta a Verona per 1-0 nel primo match della nuova stagione, poi ha perso in casa per 2-0 contro lo Spezia e per 1-0 contro la Roma. Nell’ultimo precedente, che risale al 26 gennaio 2020, il Parma ha vinto in casa contro l’Udinese per 2-0. È dal 2014 che i friulani non riescono a battere il Parma: l’ultima loro vittoria, casalinga, risale al 29 settembre 2014, quando i bianconeri vinsero per 4-2, dopodiché sono seguiti altri cinque scontri diretti, di cui quattro vinti dal Parma e uno pareggiato per 2-2 nel 2018.

Le probabili formazioni di Udinese-Parma:
Udinese (3-5-2): Nicolas; Becao, De Maio, Samir; Molina, De Paul, Arslan, Pereyra, Ouwejan; Deulofeu, Lasagna.

Parma (4-3-1-2): Sepe; Laurini, Osorio, B. Alves, Gagliolo; Kucka, Grassi, Kurtic; Cyprien; Karamoh, Gervinho.

Roma – Benevento (oggi ore 20:45, Sky)

La partita di stasera, con inizio alle 20:45, è quella dello Stadio Olimpico tra Roma e Benevento. Gli uomini di Filippo Inzaghi al momento sono ottavi in classifica con sei punti, ottenuti grazie alla vittoria della prima giornata in trasferta per 3-2 contro la Sampdoria e al successo casalingo per 1-0 contro il Bologna prima della sosta. In mezzo c’è la sconfitta in casa subita per mano dell’Inter che si è imposta per 5-2 al Vigorito. La Roma, invece, è decima con 4 punti, dopo aver ottenuto una sconfitta a tavolino nel match contro il Verona della prima giornata, un pareggio per 2-2 in casa contro la Juve e una vittoria per 1-0 a Udine. A Verona, lo ricordiamo, era finita 0-0 sul campo, ma il risultato è stato trasformato poi in un 3-0 per gli scaligeri perché i giallorossi hanno schierato Diawara, che che era stato inserito erroneamente nella lista dei giocatori Under22 della squadra. L’ultimo precedente tra Roma e Benevento è un’amichevole del settembre 2018, vinta 2-1 dai campani, mentre nella stagione 2017-2018 la Roma ha vinto 4-0 in trasferta all’andata e 5-2 al ritorno in casa.

Le probabili formazioni di Roma-Benevento:
Roma (3-4-2-1): Mirante; Mancini, Ibanez, Kumbulla; Bruno Peres, Veretout, Pellegrini, Spinazzola; Pedro, Mkhitaryan; Dzeko.

Benevento (4-3-2-1): Montipò; Letizia, Caldirola, Glik, Foulon; Ionita, Schiattarella, Hetemaj; Insigne, Caprari; Lapadula.

Verona – Genoa (domani ore 20:45 Sky)

La quarta giornata di Serie A si conclude domani con Verona-Genoa, il cui fischio d’inizio è fissato per le 20:45. In classifica il Verona è settimo con 6 punti e può scavalcare Inter, Juventus e Napoli e raggiungere l’Atalanta al secondo o terzo posto in classifica (a seconda di quello che farà il Sassuolo). Gli scaligeri, come abbiamo visto, hanno vinto a tavolino il match d’esordio contro la Roma, poi si sono imposti 1-0 in casa contro l’Udinese, ma hanno perso 1-0 a Parma. Il Genoa, invece, è al 12° posto con tre punti, ma deve ancora recuperare la partita contro il Torino. Nei match finora giocati il Grifone ha rimediato una vittoria per 4-1 contro il Crotone in casa e una pesantissima sconfitta a Napoli per 6-0. Nella scorsa stagione Verona e Genoa hanno vinto l’una contro l’altra i match casalinghi: all’andata gli scaligeri si sono imposti 2-1, al ritorno è stato il Genoa a vincere per 3-0. L’ultimo pareggio, invece, risale al 2016 con il risultato di 1-1.

Le probabili formazioni di Verona-Genoa:
Verona (3-4-2-1): Silvestri; Lovato, Ceccherini, Empereur; Faraoni, Tameze, Ilic, Lazovic; Salcedo, Zaccagni; Di Carmine.

Genoa (3-5-2): Perin; Goldaniga, C. Zapata, Masiello; Ghiglione, Radovanovic, Badelj, Rovella, Czyborra; Pandev, Shomurodov.