La 36ª giornata di Serie A vive il suo clou oggi con sei partite in programma e si conclude con il match che potrebbe regalare matematicamente alla Juventus il suo nono scudetto consecutivo. Venerdì abbiamo assistito al primo anticipo di questo turno, il big match tra Milan e Atalanta, che si è concluso 1-1, mentre ieri sono andati in scena altri tre anticipi, due terminati con vittorie delle squadre in trasferta e uno con un successo casalingo.

A vincere nel proprio stadio è stato il Napoli, che si è imposto per 2-0 sul Sassuolo che si è visto annullare ben quattro gol per fuorigioco. I partenopei passano in vantaggio all’8’ con un gol di Hysaj, il primo per lui in Serie A, messo a segno con un bel destro dopo aver trovato spazio al limite dell’area. Al 31’ e al 38’ al Sassuolo vengono annullati due gol firmati da Djuricic per fuorigioco; analoga situazione anche a inizio ripresa, quando il Var interviene per cancellare le reti di Caputo e Berardi, segnalando, in entrambi i casi, la posizione di fuorigioco del capocannoniere neroverde. Al terzo minuto di recupero arriva il gol del 2-0 napoletano con Allan, che, servito da Mertens, incrocia con il destro spedendo la palla nell’angolino alla destra di Consigli.

Due successi in trasferta sono arrivati invece per Parma e Inter. I gialloblù, già certi della propria salvezza, hanno affrontato il già retrocesso Brescia. Dopo aver chiuso il primo tempo sullo 0-0, il Parma passa in vantaggio al 59’ con un gol di Darmian che, servito da Kulusevski, si ritrova a deviare in porta la palla con un comodo tap-in a porta praticamente spalancata. Tre minuti dopo arriva la rete del pareggio, un gol dell’ex in questo caso: Dessena, dopo un veloce scambio con Torregrossa che tra l’altro viene atterrato in area, con il destro manda la palla all’incrocio dei pali, firmando così il suo secondo gol consecutivo dopo quello di Lecce. La rete decisiva per la vittoria del Parma viene realizzata all’81′ da Kulusevski, che, servito da Siligardi, manda la palla in rete con un bellissimo tiro a giro sul secondo palo.

L’Inter ha vinto in casa del Genoa per 3-0 ed è tornata al secondo posto in classifica, a 4 punti dalla Juventus, che stasera ha il secondo match ball scudetto, e a +1 sull’Atalanta. Lukaku ha aperto e chiuso le danze: al 34’ il belga sblocca il risultato con un colpo di testa vincente su cross di Biraghi dalla sinistra. Nel secondo tempo gli altri due gol arrivano solo negli ultimi dieci minuti del match: Sanchez all’83’ riceve un cross basso di Moses e devia in rete con il piatto destro, con la palla che bacia la traversa prima di oltrepassare la linea; al 93’ Lukaku, lanciato da Brozovic, entra in area, si libera con un doppio dribbling e poi lascia partire un sinistro vincente mettendo a segno il suo 23° gol in questo campionato.

Questo il programma di oggi, con gli orari delle sei partite che ci aspettano:

Ore 17:15, Bologna-Lecce (Dazn)
Ore 19:30, Cagliari-Udinese (Dazn)
Ore 19:30, Roma-Fiorentina (Sky)
Ore 19:30, Spal-Torino (Sky)
Ore 19:30, Verona-Lazio (Sky)
Ore 21:45, Juventus-Sampdoria (Sky)

Bologna-Lecce, occasione da non perdere per i salentini

Mentre il Bologna naviga piuttosto tranquillamente a metà classifica, il Lecce, terzultimo, deve assolutamente sfruttare questa occasione per accorciare il divario dal Genoa, che è quartultimo. I salentini hanno bisogno di una vittoria oggi per potersi portare a -1 dal Grifone e continuare a sperare nella salvezza. I bolognesi nelle ultime cinque partite hanno rimediato tre sconfitte e due pareggi e non vincono dal 5 luglio, quando si sono imposti in rimonta a San Siro contro l’Inter per 2-1. Il Lecce, invece, dalla ripresa del campionato, dopo essere incappato in quattro sconfitte consecutive, anche per colpa di un calendario ostico, ha vinto il match casalingo contro la Lazio per 2-1, ha pareggiato a Cagliari 0-0, poi ha perso due match, contro Fiorentina e Genoa, prima di tornare alla vittoria con il successo in casa per 3-1 contro il Brescia, che ha condannato le Rondinelle alla Serie B. All’andata tra Lecce e Bologna è finita 3-2 per gli uomini di Mihajlovic grazie ai gol di Orsolini al 43’ e al 66’ e di Soriano al 56’ prima delle due reti giallorosse firmate da Babacar all’85’ e da Farias al 91’.

Probabili formazioni:
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Mbaye, Danilo, Denswil, Dijks; Medel, Svanberg; Orsolini, Soriano, Sansone; Barrow.
Allenatore: Mihajlovic

LECCE (4-3-2-1): Gabriel; Donati, Lucioni, Paz, Rispoli; Barak, Tachtsidis, Mancosu; Falco, Saponara; Lapadula.
Allenatore: Liverani

Cagliari-Udinese, friulani a caccia della salvezza matematica

Il match di Cagliari è più importante per gli ospiti che per i padroni di casa. I sardi, infatti, sono a quota 42 punti, 10 in più della zona retrocessione a tre giornate dal termine e dunque già salvi, mentre l’Udinese potrebbe ottenere oggi la matematica certezza di restare in Serie A. I friulani sono infatti a quota 39 punti, +7 dal Lecce, e in caso di sconfitta dei salentini potrebbero anche perdere ed essere comunque sicuri della salvezza, anche se sarebbe naturalmente preferibile metterla in cassaforte sul campo. L’Udinese arriva a questo appuntamento dopo la vittoria casalinga per 2-1 sulla Juventus, mentre il Cagliari non vince dal 27 giugno, quando si è imposta sul campo della Spal per 1-0. A quel successo sono seguiti quattro pareggi e tre sconfitte. Nel match di andata l’Udinese ha vinto in casa per 2-1 con i gol di De Paul al 39’ e Fofana all’85’, un minuto dopo il gol del momentaneo pareggio di Joao Pedro.

Probabili formazioni:
CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Pisacane, Ceppitelli, Carboni; Mattiello, Nandez, Ladinetti, Rog, Lykogiannis; Joao Pedro, Simeone.
Allenatore: Zenga

UDINESE (3-5-2): Musso; Becao, De Maio, Nuytinck; Stryger Larsen, de Paul, Walace, Fofana, Zeegelar; Lasagna, Nestorovski.
Allenatore: Gotti

Roma-Fiorentina, i giallorossi devono blindare il 5° posto

La Fiorentina è a pari punti con il Bologna, quindi già matematicamente salva, mentre la Roma è quinta, ma con 61 punti contro i 60 del Milan che è sesto e i 59 del Napoli: dunque i giallorossi  hanno bisogno di vincere per blindare la sua posizione in classifica, che significa qualificazione diretta alla fase a gironi dell’Europa League. Gli uomini di Fonseca sono in serie positiva da cinque partite: infatti, dopo le tre sconfitte consecutive rimediate tra fine giugno e inizio luglio, hanno poi battuto Parma, Brescia, Verona e Spal e hanno pareggiato con l’Inter. La serie positiva della Fiorentina, invece, dura da sei match, con tre pareggi e altrettante vittorie. Nella scorsa giornata i viola hanno pareggiato a San Siro contro l’Inter 0-0. All’andata a Firenze la Roma si è imposta per 4-1: i gol sono stati di Dzeko al 19’, Kolarov al 21’, poi Badelj ha accorciato le distanze al 34’, ma nel secondo tempo Pellegrini al 73’ e Zaniolo all’88 hanno completato il poker giallorosso.

Probabili formazioni:
ROMA (3-4-2-1) – Pau Lopez, Mancini, Smalling, Kolarov, Bruno Peres, Veretout, Diawara, Spinazzola, Zaniolo, Mkhitaryan, Dzeko.
Allenatore: Fonseca

FIORENTINA (3-4-3) – Terracciano, Milenkovic, Pezzella, Caceres, Lirola, Pulgar, Duncan, Venuti, Chiesa, Cutrone, Ribery.
Allenatore: Iachini

Spal-Torino, ai granata servono i punti salvezza

La Spal, ultima in classifica e già retrocessa, ospita oggi il Torino che, invece, è in piena corsa per la salvezza e non può commettere passi falsi. I granata, infatti, sono a +6 dalla zona retrocessione e dunque a un passo dalla matematica salvezza. I padroni di casa sono reduci da sei ko consecutivi e non hanno mai vinto da quando il campionato è ripreso, mentre il Toro ha avuto molti alti e bassi e nella scorsa giornata ha pareggiato 1-1 in casa contro il Verona. Nel match di andata la Spal è riuscita a imporsi 2-1 a Torino in rimonta, rispondendo al gol di Rincon messo a segno al 4’ con le reti di Strefezza al 42’ e Petagna all’81’.

Probabili formazioni:
SPAL (4-4-2): Letica; Cionek, Vicari, Felipe, Reca; Strefezza, Missiroli, Murgia, D’Alessandro; Petagna, Cerri.
Allenatore: Di Biagio

TORINO (3-4-1-2): Sirigu; Lyanco, Nkoulou, Bremer; Ansaldi, Lukic, Meite, Aina; Verdi; Zaza, Belotti.
Allenatore: Longo

Verona-Lazio, i biancocelesti possono agganciare l’Atalanta

La partita di Verona vede due squadre a caccia dei tre punti per migliorare la propria posizione in classifica, che è già comunque decisamente soddisfacente rispetto alle previsioni della vigilia. Gli scaligeri hanno 46 punti e possono sorpassare il Sassuolo che è ottavo a quota 48, mentre i biancocelesti possono riagganciare l’Atalanta che è terza, perché hanno 72 punti contro i 75 dei bergamaschi. Il Verona non vince dal 1° luglio, quando ha battuto il Parma per 3-2, poi è incappato in quattro pareggi e due sconfitte. La Lazio, che prima del lockdown era in serie positiva da sette partite con cinque vittorie e due pareggi, da quando il campionato è ripreso ha rimediato cinque ko, tre vittorie e un pareggio. Il match di andata a Roma lo scorso 5 febbraio si è concluso sullo 0-0.

Probabili formazioni:
VERONA (3-4-2-1): Silvestri, Rrahmani, Günter, Empereur, Faraoni, Pessina, Miguel Veloso, Lazovic, Zaccagni, Amrabat, Di Carmine.
Allenatore: Juric

LAZIO (3-5-2) – Strakosha; Luiz Felipe, Vavro, Patric; Marusic, Milinkovic, Parolo, Luis Alberto, Jony; Correa, Immobile.
Allenatore: S. Inzaghi

Juventus-Sampdoria, secondo match point scudetto per i bianconeri

La Juventus stasera ha la possibilità di festeggiare nel proprio stadio il nono scudetto consecutivo. L’Inter ieri sera si è riportata a -4 dai bianconeri che oggi proprio non possono sbagliare il loro secondo match point scudetto dopo quello sprecato contro l’Udinese. Maurizio Sarri è già al centro delle polemiche e sempre più osteggiato da una parte dei tifosi: una sconfitta questa sera renderebbe ancora più incerta la sua permanenza in bianconero e soprattutto destabilizzerebbe l’ambiente in modo preoccupante, anche in vista della prossima ripresa della Champions League. Dall’altra parte c’è una squadra, la Samp, che è già matematicamente salva e in settimana ha festeggiato il raggiungimento del suo obiettivo, per cui gli uomini di Ranieri non rappresentano un avversario così ostico per la Juventus, che può complicarsi davvero la vita solo con le proprie mani, visto che mancano ormai due punti al raggiungimento dell’obiettivo.

Probabili formazioni:
JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, de Ligt, Alex Sandro; Rabiot, Bentancur, Rabiot; Bernardeschi, Dybala, Cristiano Ronaldo.
Allenatore: Sarri

SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Bereszynski, Yoshida, Tonelli, Augello; Depaoli, Thorsby, Linetty, Jankto; Gabbiadini, Quagliarella.
Allenatore: Ranieri