Tre partite in tre differenti orari: il programma di oggi, per la 36ª giornata di Serie A, prevede Brescia-Parma alle 17:15, Genoa-Inter alle 19:30 e Napoli-Sassuolo alle 21:45. Ieri sera, intanto, il terzultimo turno di campionato si è aperto con il pareggio tra Milan e Atalanta. A San Siro è andato in scena un match molto più equilibrato rispetto a quello giocato a dicembre, nel turno prima di Natale, quando la Dea si impose nettamente per 5-0.

Questa volta il Diavolo si è fatto trovare molto cambiato e il risultato è stata una partita avvincente dal primo all’ultimo minuto, anche se il punto conquistato rischia di non aiutare più di tanto nessuna delle due squadre nelle rispettive lotte per il secondo e il quinto posto in classifica. Sia Stefano Pioli sia Gian Piero Gasperini (quest’ultimo peraltro squalificato e costretto a seguire il match dalla tribuna) hanno dovuto far fronte ad alcune assenze importanti tra infortuni e squalifiche, ma i rimpiazzi si sono comunque dimostrati all’altezza della situazione.

Il tecnico rossonero, privo di Conti, Romagnoli ed Hernandez, ha schierato una difesa inedita con Calabria, Kjaer, Gabbia e Laxalt, mentre l’allenatore nerazzurro ha dovuto rinunciare ancora a Ilicic e a Palomino, rilanciando Caldara; inoltre ha preferito Malinovskyi a Pasalic e ha recuperato Djimsiti in difesa. Il primo gol è arrivato al 14’ e ha visto il Milan passare in vantaggio grazie a una straordinaria punizione di Calhanoglu che, da posizione defilata, ha spedito la palla nel sette alle spalle di Gollini.

Al 26’ l’Atalanta ha ottenuto un calcio di rigore per un fallo di Biglia su Malinovskyi, ma quest’ultimo ha fallito la trasformazione dal dischetto vedendosi il tiro parato da Donnarumma. Il pareggio è comunque arrivato pochi minuti dopo, al 34’, con Zapata che, in seguito a una deviazione della difesa rossonera su tiro di Freuler, dopo aver resistito al corpo a corpo con Calabria, ha messo in rete da posizione ravvicinata con il sinistro. Da annotare anche un palo preso da Bonaventura al 74’.

Questo pareggio rischia di favorire le dirette avversarie di Milan e Atalanta. I rossoneri sono a -1 dalla Roma, che è quinta e gioca domani con la Fiorentina, mentre i bergamaschi hanno 75 punti, due in più dell’Inter, che gioca oggi con il Genoa, e tre in più della Lazio che domani se la vedrà con il Verona. Ma ora diamo un’occhiata ai match che ci aspettano dalle ore 17:15 di oggi.

Brescia-Parma, sfida tra una retrocessa e una già salva

Questo pomeriggio si comincia alle 17:15 con la sfida praticamente inutile ai fini della classifica tra Brescia e Parma. La squadra lombarda, infatti, è già matematicamente in Serie B. La sconfitta subita a Lecce tre giorni fa per 3-1 l’ha condannata alla retrocessione e nelle ultime tre giornate giocherà solo per l’orgoglio. Il Parma, invece, grazie alla vittoria per 2-1 in casa contro il Napoli nella scorsa giornata, si è messo definitivamente in salvo ed è esattamente a metà classifica, decimo, a -3 dal Verona e con gli stessi punti (43) di Fiorentina e Bologna. Una vittoria può aiutare i gialloblù a non perdere posizioni, visto che anche Sampdoria (41) e Cagliari (42) sono piuttosto vicine. Nel match di andata giocato il 22 dicembre 2019 a Parma, le squadre si fermarono sull’1-1 con i gol di Balotelli al 72’ e Grassi al 92’. Oggi il Brescia deve far fronte a molte assenze, mentre il Parma potrebbe optare per un po’ di turnover.

Probabili formazioni:
BRESCIA (4-4-2): Andrenacci; Semprini, Chancellor, Papetti, Mateju; Spalek, Dessena, Tonali, Zmrhal; Torregrossa, A. Donnarumma.
Allenatore: Lopez

PARMA (4-3-3): Sepe; Darmian, Iacoponi, Bruno Alves, Giu. Pezzella; Barillà, Grassi, Kurtic; Kulusevski, Inglese, Gervinho.
Allenatore D’Aversa

Genoa-Inter: motivazioni diverse, stessa fame di vittoria

Tra le partite di oggi, quella delle 19:30 tra Genoa e Inter è certamente la più interessante. Entrambe le squadre, infatti, sono in corsa per i rispettivi obiettivi e cioè la salvezza per il Grifone e il secondo posto per la Beneamata. I rossoblù sono al quartultimo posto in classifica, a +4 sul Lecce e a -2 dal Torino che è quintultimo. L’Inter, invece, come abbiamo visto, ha due punti in meno dell’Atalanta e con una vittoria questa sera si ritroverebbe di nuovo in solitaria al secondo posto alle spalle della Juventus che è ormai a un passo dalla conquista matematica del suo nono scudetto consecutivo.

Il Genoa è reduce dal successo per 2-1 nel derby con la Sampdoria, mentre l’Inter tre giorni fa ha rimediato in casa un deludente pareggio a reti bianche con la Fiorentina. All’andata, il 21 dicembre 2019, i nerazzurri si imposero in casa per 4-0 con una doppietta di Lukaku (31’ e 71’) e i gol di Gagliardini (33’) ed Esposito su rigore (64’). Nella scorsa stagione a Genova l’Inter ha vinto con un altro poker e senza incassare gol, mentre l’ultima vittoria del Genoa contro i nerazzurri risale al 17 febbraio 2018, quando ebbe la meglio per 2-0.

Nelle ultime tre partite contro il Genoa, l’Inter ha segnato ben 13 gol! Oltre ai quattro per ciascuna delle ultime due sfide tra Genova e Milano, c’è infatti da ricordare anche il 5-0 dell’andata della stagione 2018-2019, quando a San Siro i nerazzurri tartassarono il Grifone con una doppietta di Gagliardini e i gol di Politano, Joao Mario e Nainggolan.

Probabili formazioni:
GENOA (3-4-1-2): Perin; Romero, Zapata, Masiello; Biraschi, Jagiello, Schöne, Criscito; Iago Falque; Pandev, Pinamonti.
Allenatore: Nicola

INTER (3-4-1-2): Handanovic; Skriniar, Ranocchia, Bastoni; Moses, Gagliardini, Brozovic, Young; Eriksen; Lukaku, Martinez.
Allenatore: Conte

Napoli-Sassuolo: partenopei con la testa a Barcellona

Anche Napoli-Sassuolo ai fini della classifica conta molto poco. I partenopei sono settimi, ma già qualificati ai gironi di Europa League grazie al trionfo in Coppa Italia, mentre i neroverdi hanno ormai perso la loro corsa alle competizioni europee. Le due squadre in classifica sono rispettivamente al settimo e ottavo posto, ma separate da 8 punti. Gli uomini di Gattuso sono certi di non scendere oltre l’ottava posizione, anche se dovessero perderle tutte da qui a fine campionato, visto che il Verona, che è nono, ha dieci punti in meno. Gli scaligeri, però, “minacciano” la posizione del Sassuolo.

Ad ogni modo il Napoli può sfruttare il match di stasera per prepararsi al meglio in vista di un impegno importantissimo ormai alle porte: il ritorno degli ottavi di finale di Champions League a Barcellona dopo che all’andata al San Paolo è finita 1-1. La sfida contro i blaugrana è in programma sabato 8 agosto e nel frattempo gli azzurri sfideranno anche Inter e Lazio in campionato, certamente tutti match cha affronteranno come “preparazione” alla partita di Champions.

Come abbiamo visto, Napoli e Sassuolo sono reduci da due ko: nella scorsa giornata la prima ha perso a Parma per 2-1, mentre la seconda è stata sconfitta in casa, sempre per 2-1, dal Milan. All’andata, il 22 dicembre 2019, sul campo dei neroverdi il Napoli ebbe la meglio rimontando dall’1-0 per il Sassulo del primo tempo firmato Traore al 29’, al 2-1 definitivo ottenuto con le marcature, entrambe nella ripresa, di Allan al 57’ e all’autorete di Obiang al 94’, sfortunata deviazione su un colpo di testa di Elmas.

Probabili formazioni:
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Fabian Ruiz, Lobotka, Zielinski; Callejon, Milik, Insigne.
Allenatore: Gattuso

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Toljan, Ferrari, Marlon, Kyriakopoulos; Locatelli, Magnanelli; Berardi, Djuricic, Haraslin, Caputo.
Allenatore: De Zerbi