Il tour de force prenatalizio della Serie A prosegue con la 13ª giornata che segue a stretto giro la 12ª che si è disputata come turno infrasettimanale tra martedì 15 e giovedì 17 dicembre. Già oggi si riparte con ben tre anticipi in tre orari diversi, mentre domani sono in programma tutti e sette gli altri match di questo turno di campionato; poi tra martedì 22 e mercoledì 23 si giocherà la 14ª giornata, un nuovo turno infrasettimanale, dunque, prima delle festività natalizie.

Questo il programma di oggi, sabato 19 dicembre 2020:
Ore 15:00, Fiorentina – Verona (Sky)
Ore 18:00, Sampdoria – Crotone (Sky)
Ore 20:45, Parma – Juventus (DAZN)

Al momento in classifica c’è sempre il Milan al comando, ma con un solo punto di vantaggio sull’Inter: 28 punti per i rossoneri, 27 per i nerazzurri. Juventus e Roma inseguono a quota 24, poi troviamo Napoli e Sassuolo con 23. Nella zona centrale ci sono il Verona con 19 punti, Atalanta e Lazio con 18, ma gli orobici hanno disputato una partita in meno così come l’Udinese che ha 14 punti, gli stessi della Sampdoria. A quota 13 troviamo Cagliari e Bologna, poi Parma e Benevento a 12, Spezia a 11, Fiorentina a 10. In zona retrocessione ci sono Genoa con 7 punti, Torino e Crotone con 6.

Fiorentina-Verona: Viola in cerca di un disperato riscatto

Come abbiamo visto, la situazione della Fiorentina in classifica è piuttosto critica, visto che si trova a soli 3 punti dalla zona retrocessione. La gravità del momento della squadra viola è evidenziata dal fatto che non vince in campionato da quasi due mesi: l’ultimo successo è stato quello del 25 ottobre in casa contro l’Udinese per 3-2. Nel frattempo sono arrivati due successi in Coppa Italia, per 2-1 contro il Padova e per 1-0 ai supplementari di nuovo contro l’Udinese, ma in campionato i viola hanno ottenuto solo pareggi e sconfitte. In particolare ci sono state le sconfitte contro Roma (2-0 in trasferta), Benevento (1-0 in casa), Milan (2-0 a San Siro) e Atalanta (3-0 a Bergamo) e i pareggi con Parma (0-0 in trasferta), Genoa (1-1 in casa) e Sassuolo (1-1 in casa). Nel frattempo c’è stato il cambio in panchina perché, dopo il pari a Parma, al posto di Giuseppe Iachini è stato chiamato, anzi richiamato, Cesare Prandelli, il quale però è ancora a secco di vittorie in Serie A. In totale finora la Viola ha ottenuto solo due vittorie, quattro pareggi e ben sei sconfitte.

Secondo alcuni la panchina di Prandelli già scricchiolerebbe e il Verona non è di certo il migliore avversario da affrontare in una situazione come questa, anche se gli uomini di Juric sono in emergenza sopratutto nel reparto offensivo. Gli scaligeri navigano nella zona medio-alta della classifica, a quota 19 punti grazie a cinque vittorie e quattro pareggi a fronte di sole tre sconfitte. La squadra allenata da Ivan Juric è reduce da un ko interno contro la Sampdoria, ma finora ha messo a segno dei “colpi” come la vittoria a Bergamo contro l’Atalanta per 2-0 dello scorso 28 novembre, il successo contro la Lazio per 2-1 all’Olimpico del 12 dicembre e i pareggi sui campi di Juventus (1-1 il 25 ottobre) e Milan (2-2 l’8 novembre). Insomma il Verona è una squadra che non teme nessuno, nemmeno le big, e se la cava egregiamente in trasferta. Ora è caccia del terzo successo di fila fuori casa, come non le succede dal 1984, quando era guidata da Osvaldo Bagnoli.

Il Verona ha una tradizione positiva contro la Fiorentina: la Viola è, infatti, la squadra contro cui l’Hellas ha ottenuto più vittorie in Serie A (14) ed è anche quella contro cui ha segnato più gol (64). Nelle ultime tre sfide tra queste due squadre la Fiorentina ha raccolto un solo punto grazie al pareggio per 1-1 in casa del 12 luglio scorso, mentre il Verona ha vinto per 1-0 il match casalingo della scorsa stagione giocato il 24 novembre 2019 e aveva vinto anche il ritorno in trasferta della stagione precedente per 4-1. L’ultimo successo della Fiorentina contro gli scaligeri è quello ottenuto a Verona il 10 settembre 2017 ed è stato memorabile, perché la Viola si impose per 5-0. Per trovare, però, l’ultimo successo casalingo della Fiorentina contro il Verona bisogna andare indietro fino al 2 dicembre 2013, quando riuscì a imporsi sul proprio campo per 4-3.

Gli ex in campo sono: da una parte Amrabat, Caceres ed Eysseric, oggi alla Fiorentina ma con un passato nel Verona; dall’altra Ceccherini, Di Carmine, Benassi e Kalinic, che hanno indossato la maglia viola nel corso della loro carriera. Da tenere d’occhio José Callejon, che contro il Verona si esalta, tanto che è la sua vittima preferita avendo segnato contro gli scaligeri quattro gol, tutti in casa con la maglia del Napoli in cinque sfide totali. Tra i viola, inoltre, c’è Patrick Cutrone che è andato in rete nelle ultime due partite che ha giocato contro il Verona: con il Milan a San Siro a maggio 2018 e con la Fiorentina al Franchi a luglio 2020.

Le probabili formazioni di Fiorentina – Hellas Verona:
Fiorentina (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Ger. Pezzella, Igor; Venuti, Bonaventura, Amrabat, Castrovilli, Barreca; Vlahovic, Ribery. All. Prandelli.

Verona (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Gunter, Ceccherini; Faraoni, Tameze, Veloso, Dimarco; Lazovic, Zaccagni; Salcedo. All. Juric.

Sampdoria-Crotone: doriani in trend negativo contro le neopromosse

Al Ferraris di Genova la Sampdoria, al momento undicesima in classifica con 14 punti ottenuti grazie a quattro vittorie e due pareggi, ospita l’ultima in classifica, il Crotone, che ha totalizato una vittoria, tre pareggi e ben sei sconfitte come il Torino che è penultimo in graduatoria. La squadra calabrese è però attualmente in una mini-striscia positiva, perché negli ultimi due impegni in Serie A ha ottenuto una vittoria per 4-1 in casa contro lo Spezia e un pareggio in trasferta contro l’Udinese a reti bianche nel recente turno infrasettimanale. La Sampdoria, invece, ha attraversato un periodo piuttosto impegnativo perché ha giocato due match consecutivi contro due big: in casa contro il Milan e in trasferta a Napoli, perdendo in entrambi i casi per 2-1. Nel turno infrasettimanale i blucerchiati sono tornati però alla vittoria grazie al successo per 2-1 sul campo del Verona.

In pratica il Crotone ha ottenuto nelle ultime due partite più punti di quanti ne abbia conquistati in totale nelle precedenti 13 partite di Serie A. Al Ferraris, però, ha ottenuto la peggiore sconfitta della sua storia nel massimo campionato, un ko per 5-0 nell’ottobre del 2017. Per il resto, però, in Serie A ha contro i doriani una tradizione positiva, perché su quattro scontri in totale ha ottenuto due vittorie e un pareggio e quella sola sconfitta di tre anni fa. L’ultimo precedente in assoluto tra le due squadre è avvenuto invece in Coppa Italia, il 18 agosto 2019, quando la Samp si è imposta in trasferta per 3-1.

I blucerchiati ultimamente hanno un trend negativo contro le squadre neopromosse, perché in dieci sfide giocate contro team provenienti dal campionato cadetto hanno ottenuto tre vittorie, tre pareggi e quattro sconfitte e hanno sempre subito gol (per un totale di 18 reti in undici confronti). Inoltre in questo campionato gli uomini di Claudio Ranieri non sono mai riusciti a vincere contro una squadra messa peggio di loro in classifica. Da inizio novembre la Samp ha ottenuto un solo punto in casa e nessun’altra squadra di Serie A fatto peggio tra le mura amiche: i doriani hanno rimediato ben cinque ko nelle ultime sette partite interne e nelle altre due hanno ottenuto una vittoria e un pari.

A proposito di Ranieri, per lui il Crotone è il 43° avversario diverso affrontato in Serie A nella sua lunga carriera e finora le uniche squadre contro cui non ha mai vinto sono cinque: Ancona, Benevento, Novara, Sassuolo e Vicenza. Il tecnico romano ha avuto recentemente un duro diverbio con il suo centrocampista Antonio Candreva, ma il caso sembra parzialmente rientrato visto che l’esterno è stato convocato per questa sfida, anche se non è ancora certo se lo troveremo in campo da titolare o partirà dalla panchina. Ranieri ha inoltre recuperato Keita Balde, che tuttavia non dovrebbe cominciare il match da titolare, e ritrova, dopo la squalifica, Thorsby, che può contendere il posto a Ekdal e Adrien Silva. In attacco La Gumina sembra favorito su Quagliarella. Nel Crotone, invece, Giovanni Stroppa dovrebbe confermare la squadra che ha schierato contro l’Udinese.

Le probabili formazioni di Sampdoria-Crotone:
Sampdoria (4-4-1-1): Audero; Ferrari, Tonelli, Colley, Augello; Jankto, Ekdal, Adrien Silva, Damsgaard; Verre, La Gumina. All. Ranieri.

Crotone (3-5-2): Cordaz; Magallan, Marrone, Luperto; Pedro Pereira, Molina, Petriccione, Eduardo, Reca; Messias, Simy. All. Stroppa.

Parma-Juventus: Dybala out, Pirlo schiera il “Moraldo”

Questa sera il terzo anticipo in programma è quello tra Parma e Juventus allo stadio Ennio Tardini. un grande classico del calcio italiano che ha vissuto il suo periodo più esaltante negli anni ’90, quando le due squadre si contendevano campionati e coppe. Negli ultimi anni, invece, la situazione è profondamente cambiata e, mentre la Juventus è rimasta sempre tra le big, il Parma è invece tornato a una dimensione “provinciale”. Attualmente in classifica gli emiliani sono al 14° posto con 12 punti, frutto di due vittorie, sei pareggi e quattro ko, mentre la Juventus, che è terza con 24 punti, ha vinto sei partite e altrettante ne ha pareggiate, mentre non ha mai perso ed è l’unica insieme con la capolista Milan ad avere ancora vuota la casella delle sconfitte.

La Juventus è la bestia nera per il Parma al Tardini, perché, tra quelle affrontate più di due volte, è la squadra contro cui gli emiliani hanno la più bassa percentuale di vittorie in casa, solo il 28%, ossia sette successi su 25 scontri. Nelle ultime otto sfide in Serie A i bianconeri hanno vinto sei volte, gli emiliani solo una e l’altro match è finito in parità. Inoltre, in tutte e sei le ultime sfide tra queste due squadre avvenute nel girone di andata, ha sempre vinto la Juve e per quattro volte non ha subito neanche un gol dai gialloblù. Il Parma aveva segnato almeno un gol in 17 dei primi 19 incontri con la Juve al Tardini, ma in tre degli ultimi sei match in casa in Serie A non ha segnato neanche un gol ai bianconeri.

La Juve attraversa un periodo in cui non riesce a chiudere partite in trasferta in campionato senza subire gol: in questa stagione ne ha sempre incassato almeno uno e anche sul finire di quella passata, conclusa con la vittoria dello Scudetto. L’ultima volta che è riuscita a non subire gol fuori casa è stata a giugno, contro il Bologna, poi sono seguite undici partite consecutive con almeno una rete incassata. L’ultima volta che ha subito gol in trasferta per dodici volte di fila è stato tra il 2010 e il 2011, quando la serie è stata di quindici partite.

Il Parma in casa ha pareggiato per 0-0 tutte e tre le ultime partite di campionato come non succedeva dal 1996 e nella sua storia non è mai arrivata a quattro match interni di fila a reti bianche. Finora è la squadra di Serie A che conta più 0-0 in questo campionato. La Juve, invece, non pareggiava almeno sei partite nelle prime dodici giornata dal lontano 1984-1985 e solo due volte in tutta la sua storia ne ha pareggiate sette nelle prime tredici giornate: è successo nelle stagioni 1965-1966 e 1980-1981.

Nella passata stagione la Juve ha vinto 1-0 all’andata in trasferta e 2-1 al ritorno in casa, mentre il Parma non vince dall’11 aprile 2015, quando, al Tardini, si impose per 1-0. Questa sera Pirlo farà sicuramente a meno di Dybala, che ha un affaticamento muscolare alla gamba destra, mentre in attacco si affiderà al duo Morata-Ronaldo. Il calciatore spagnolo ha segnato proprio contro il Parma la sua prima doppietta in Serie A: era il novembre 2014 e la Juve vinse 7-0. Tra le fila bianconere dovrebbe tornare titolare sulla destra l’ex Parma Kulusevski, mentre a sinistra Ramsey è favorito su Federico Chiesa, il cui padre Enrico ha giocato il suo ultimo Parma-Juventus al Tardini nel settembre del 1998, quando finì 1-0 con gol di Dino Baggio. I Ducali stasera scenderanno in campo con una formazione molto simile a quella che ha pareggiato contro il Cagliari mercoledì, ma Fabio Liverani deve fare a meno di Pezzella e Scozzarella che sono infortunati.

Le probabili formazioni di Parma-Juventus:
Parma (4-3-3): Sepe; Iacoponi, Osorio, Bruno Alves, Gagliolo; Sohm, Hernani, Kurtic; Kucka, Cornelius, Gervinho. All. Liverani.

Juventus (4-4-2): Buffon; Danilo, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Kulusevski, Bentancur, McKennie, Ramsey; Morata, Cristiano Ronaldo. All. Pirlo.