La 12ª giornata di Serie A ha avvicinato ulteriormente l’Inter di Antonio Conte alla vetta della classifica, in virtù del pari ottenuto dal Milan a Marassi. Non ne approfitta la Juventus, che pareggiando contro l’Atalanta in casa deve accontentarsi della terza piazza, davanti ad un Napoli che davvero avrebbe meritato qualcosa in più da questo turno infrasettimanale.

Serie A: due pari negli anticipi

Turno che si è aperto con i due anticipi del martedì, che hanno visto la sfida tra i fratelli Inzaghi, Filippo per il Benevento e Simone per la Lazio, concludersi con il punteggio di 1-1. Al vantaggio dei biancocelesti per mano del “solito” Immobile, ha risposto per i padroni di casa Schiattarella. Un punto per parte, dunque, che consente ai campani di occupare la 12ª piazza, mentre la Lazio deve accontentarsi per ora della 9ª posizione, in attesa di recuperare lo smalto dei tempi migliori.

Pareggio anche alla Dacia Arena di Udine, questa volta a reti bianche, tra Udinese e Crotone, con i padroni di casa che avrebbero meritato qualcosa in più, anche se la loro posizione di classifica è al momento migliore delle previsioni. Gli ospiti, allenati da Giovanni Stroppa, sono riusciti a portare a casa un punto importante dopo aver ottenuto nel weekend la prima vittoria stagionale in casa contro lo Spezia.

Pari per Juve e Milan, ne approfitta l’Inter

Il menù del mercoledì si è aperto con uno dei due big match di giornata tra Juventus e Atalanta. All’Allianz Stadium si è vista una gara molto gradevole, sbloccata nel primo tempo da un gran gol di Chiesa e pareggiata dalla Dea nella ripresa con Freuler. La notizia del giorno è la prestazione molto negativa di un Cristiano Ronaldo irriconoscibile, che ha sbagliato anche un calcio di rigore: troppo fiacco il suo tentativo dal dischetto, bloccato agevolmente da un ottimo Gollini. Ogni tanto, pure gli dei cadono e i bianconeri con il punto conquistato salgono a quota 24, mentre l’Atalanta si ferma in 8ª posizione con 6 lunghezze in meno.

Non va oltre il pari anche il Milan capolista, che in quel di Marassi contro il Genoa fa 2-2: succede tutto nella ripresa con i padroni di casa che si portano in vantaggio due volte con Destro, ma i rossoneri la riprendono prima con Calabria e poi con Kalulu. Il Milan si consola con un nuovo record raggiunto: i rossoneri hanno segnato almeno due reti in 14 partite consecutive, stabilendo il record assoluto in Serie A e superando, così, il grande Torino che nel 1948 si fermò a 13. Stando alla partita, gli uomini di Stefano Pioli hanno pagato probabilmente le tante assenze per infortuni (ultima quella di Theo Hernandez, lasciato a riposo per un affaticamento muscolare) ma sta di fatto che il secondo pareggio consecutivo, sempre per 2-2, consente all’Inter di recuperare 4 punti in pochi giorni.

I nerazzurri fanno bottino pieno a San Siro contro il Napoli: decide un rigore di Lukaku, ma i partenopei hanno tutt’altro che demeritato. Dopo essere rimasti in 10 uomini per l’espulsione di Insigne (“vaffa” all’arbitro Massa), paradossalmente gli azzurri sono andati addirittura meglio confezionando almeno 4 occasioni nitide da gol, trovandosi di fronte un Handanovic praticamente insuperabile. Con questa vittoria, l’Inter allunga sulla Juve e si piazza a ridosso dei cugini del Milan.

Colpo Sampdoria a Verona

Torna a muovere la classifica la Fiorentina di Cesare Prandelli, che pareggia in casa contro la quinta forza del campionato, il Sassuolo di Roberto De Zerbi. Al Franchi finisce 1-1 con le reti messe a segno entrambe nel primo tempo: si portano in vantaggio gli ospiti con Traoré, per i viola va in gol Vlahovic su calcio di rigore procurato da Ribery. Per i toscani, ora quartultimi con 10 punti, era importante non perdere, ma è altrettanto importante tornare a fare tre punti, già dalla prossima gara contro il Verona, per staccarsi dalla zona calda della classifica.

Nella lotta per non retrocedere, colpaccio della Sampdoria che sale a 14 punti in classifica battendo il Verona al Bentegodi: Ekdal nel primo tempo e Verre nella ripresa portano in doppio vantaggio la squadra di Claudio Ranieri, mentre per i padroni di casa segna Zaccagni a 20 minuti dalla conclusione. Le altre due sfide salvezza si concludono entrambe in parità: reti bianche al Tardini tra Parma e Cagliari, che si trovano ora rispettivamente in 14ª e 12ª posizione a 12 e 13 punti. All’Alberto Picco di La Spezia, la prima in Serie A per l’impianto (fin qui i liguri avevano giocato a Cesena le partite casalinghe), finisce 2-2 tra i padroni di casa allenati da Vincenzo Italiano e il Bologna di Sinisa Mihajlovic. Lo Spezia si porta in doppio vantaggio con le due reti di Nzola, ma i felsinei reagiscono con Dominguez prima e Barrow al 92’. Succede di tutto nel recupero, con lo stesso Barrow che fallisce un calcio di rigore concesso al 96’. Con un punto a testa, Spezia e Bologna salgono rispettivamente a quota 11 e 13.

Roma-Torino: curiosità e probabili formazioni

Chiuderà il 12° turno di Serie A il posticipo di oggi tra Roma e Torino. Le due squadre arrivano all’appuntamento in situazioni diametralmente opposte, con la Roma di Paulo Fonseca che ha perso solo una volta nelle ultime cinque uscite e si trova al 6° posto con 21 punti. Il Torino di Marco Giampaolo, invece, ha solo sei punti ed occupa la penultima posizione in graduatoria. Una situazione disastrosa per i granata, con il tecnico che comunque è riuscito ad ottenere ancora la fiducia del presidente Urbano Cairo. Lo scorso anno le squadre si sono divise la posta con un successo in trasferta per parte: il Torino ha vinto all’Olimpico per 2-0, mentre i giallorossi hanno prevalso al Grande Torino per 3-2. Appuntamento in diretta TV alle 20:45 su Sky Sport Serie A (canale 202 e 249 del satellite, 472 e 482 del digitale terrestre) e Sky Sport (251 del satellite); streaming su Sky Go e Now Tv.

Quanto alle probabili formazioni, la Roma riabbraccia Pedro, che ha scontato a Bologna la squalifica. Lo spagnolo agirà in avanti con Mkhitaryan a supporto di Dzeko. Confermato Pellegrini nel ruolo di interno di centrocampo, mentre in difesa davanti a Pau Lopez agiranno Smalling, Ibanez e il rientrante Mancini. Squalificato Cristante, Kumbulla dovrebbe andare in panchina.

Il Torino prosegue con la difesa a tre e Giampaolo pensa ad alcune clamorose esclusioni, come quella di Sirigu tra i pali e Meité a centrocampo. Infortunato Zaza, con Belotti dovrebbe giocare in attacco Bonazzoli.

ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Smalling, Ibanez; Bruno Peres, Veretout, Lo. Pellegrini, Spinazzola; Pedro, Mkhitaryan; Dzeko. All. Fonseca

TORINO (3-5-2): Milinkovic-Savic; Izzo, Lyanco, Bremer; Singo, Lukic, Rincon, Linetty, Ansaldi; Bonazzoli, Belotti. All. Giampaolo

Serie A: la classifica dopo 12 giornate

Milan 28
Inter 27
Juventus 24
Napoli 23
Sassuolo 23
Roma 21*
Hellas Verona 19
Lazio 18
Atalanta 18*
Udinese 14*
Sampdoria 14
Cagliari 13
Bologna 13
Benevento 12
Parma 12
Spezia 11
Fiorentina 10
Genoa 7
Torino 6*
Crotone 6

* Una partita in meno