La 10ª giornata di Serie A si è aperta ieri con tre anticipi in cui sono state impegnate squadre di alta classifica che, vincendo, mettono pressione al Milan capolista che oggi affronta in trasferta la Sampdoria e cercherà di ottenere tre punti per ristabilire le distanze con le inseguitrici.

Con il successo di ieri contro il Bologna in casa per 3-1, infatti, l’Inter si è portata a -2 dai cugini. I nerazzurri hanno messo la partita in cassaforte già nel primo tempo, grazie ai gol di Lukaku al 16’ e Hakimi al 45’, poi nella ripresa Vignato ha accorciato le distanze al 67’, ma ancora Hakimi ha fermato il risultato sul 3-1, permettendo all’Inter di conquistare i 3 punti che, per ora, gli regalano il secondo posto in solitaria a quota 21.

Subito dietro gli uomini di Antonio Conte ci sono quelli di Andrea Pirlo: la Juventus ha vinto in rimonta il derby della Mole numero 201, battendo il Torino per 2-1. Sono stati i granata ad andare in vantaggio per primi, già al 9’ del primo tempo, con Nkoulou, poi nella ripresa la Juve si è vista annullare un gol di Cuadrado dal VAR al 57’ per fuorigioco, ma al 78’ è arrivato il gol del pareggio con McKennie, seguito all’89’ dalla rete della vittoria firmata da Bonucci. Nei sei lunghi minuti di recupero il Torino non è riuscito a pareggiare i conti e così la Juve è ora terza da sola a quota 20 punti, solo uno in meno dell’Inter e tre in meno del Milan che, però, deve ancora giocare.

Un passettino in avanti in classifica lo ha fatto anche la Lazio che ieri ha vinto 2-1 in trasferta sul campo dello Spezia. Biancocelesti a riposo con il doppio vantaggio grazie ai gol di Immobile al 15’ e Milinkovic-Savic al 33’, poi nella ripresa i padroni di casa hanno accorciato le distanze con Nzola al 64’, ma nonostante un’altra buona prestazione non sono riusciti a pervenire al pareggio. Ora la Lazio ha gli stessi punti di Napoli e Roma, 17, ma partenopei e giallorossi devono ancora giocare i propri match della 10ª giornata.

Vediamo allora qual è il programma che va a completare questo turno della Serie A, con sei match oggi e l’ultimo domani sera.

Domenica 6 dicembre
Ore 12:30, Verona-Cagliari (DAZN)
Ore 15:00, Parma-Benevento (SKY)
Ore 15:00, Roma-Sassuolo (SKY)
Ore 15:00, Udinese-Atalanta (DAZN)
Ore 18:00, Crotone-Napoli (SKY)
Ore 20:45, Sampdoria-Milan (SKY)

Lunedì 7 dicembre
Ore 20:45, Fiorentina-Genoa (SKY)

Verona-Cagliari, ore 12:30

Questa ricca domenica di calcio comincia con il lunch match delle 12:30 allo Stadio Marcantonio Bentegodi con la sfida tra Hellas Verona e Cagliari. Gli scaligeri sono al momento ottavi in classifica con 15 punti, frutto di quattro vittorie, tre pareggi e due sconfitte, mentre i sardi sono dodicesimi con 11 punti ottenuti in virtù di tre vittorie, due pareggi e quattro sconfitte. Nella scorsa giornata di campionato il Verona ha vinto a sorpresa in trasferta 2-0 contro l’Atalanta, mentre il Cagliari ha pareggiato in casa per 2-2 con lo Spezia.

Le due squadre si sono affrontate il 25 novembre scorso, nei sedicesimi di finale di Coppa Italia e sono stati i rossoblù a vincere per 2-1 guadagnandosi così un posto agli ottavi contro l’Atalanta. L’ultimo precedente in Serie A, valevole per la scorsa stagione, ma giocato sempre nell’anno solare 2020, si è disputato il 20 giugno 2020 e ha vinto il Verona in casa per 2-1.

La squadra veneta ha vinto in casa sette delle ultime dieci sfide del massimo campionato contro il Cagliari e soprattutto ha conquistato tutte e cinque le ultime gare casalinghe, perciò, per la prima volta, ha la possibilità di vincere sei partite interne consecutive contro la stessa avversaria in una singola competizione.

Di fatto il Verona è una delle squadre più forti della Serie A tra le mura amiche: soltanto il Milan ha fatto meglio in casa propria ottenendo 11 punti contro i 10 degli scaligeri. Tuttavia in due delle ultime tre partite interne di campionato il Verona non è riuscito ad andare a segno (contro il Sassuolo e il Genoa). Il Cagliari, invece, è la squadra che ha rimediato più ko esterni da inizio luglio insieme con Parma e Bologna: sei sconfitte su dieci partite disputate in Serie A.

La difesa del Verona si è dimostrata finora piuttosto solida visto che in quattro partite su dieci disputate in campionato è riuscita a non prendere gol e non aveva un inizio così in Serie A dal 1984/1985, quando arrivò a sei partite su dieci senza subire reti.

Le probabili formazioni di Verona-Cagliari:
Verona (3-4-2-1): Silvestri; Ceccherini, Dawidowicz, Dimarco; Faraoni, Tameze, Miguel Veloso, Lazovic; Barak, Zaccagni; Di Carmine. All. Jurić

Cagliari (4-2-3-1): Cragno; Faragò, Walukiewicz, Carboni, Tripaldelli; Marin, Rog; Zappa, Joao Pedro, Sottil; Pavoletti. All. Di Francesco

Udinese-Atalanta, ore 15:00

Una delle tre partite delle ore 15 è quella tra Udinese e Atalanta, una sfida di metà classifica. Gli orobici, infatti, quest’anno stanno affrontando molti alti e bassi in campionato e al momento sono al nono posto con 14 punti, guadagnati grazie a quattro vittorie e due pareggi, cui si aggiungono tre sconfitte. L’Udinese, invece, è al tredicesimo posto con 10 punti, rimediati grazie a tre vittorie e un pareggio nelle prime nove gare.

Nelle due sfide della passata stagione l’Atalanta ha vinto sia all’andata in casa, sia al ritorno a Udine, ma quello che colpisce è il risultato del match giocato nel proprio stadio: 7-1, ossia una delle vittorie più “larghe” della storia della Dea, seconda solo al 7-0 rifilato, sempre nella passata stagione, al Torino. Nella partita di ritorno, invece, la vittoria fu per 3-2.

L’Udinese è in un buon momento di forma: dopo la sconfitta interna contro il Milan, infatti, i bianconeri hanno poi ottenuto tre risultati utili consecutivi, ossia il pareggio in casa del Sassuolo per 0-0, la vittoria interna per 1-0 contro il Genoa e l’inaspettato successo esterno contro la Lazio per 3-1 domenica scorsa.

L’Atalanta, invece, in campionato non vince dal 31 ottobre, ossia dal giorno del match contro il Crotone, vinto in trasferta per 2-1. Dopo quella partita sono arrivati i pareggi contro l’Inter (1-1) e lo Spezia (0-0) e la sconfitta in casa contro il Verona per 2-0. In Champions League, invece, nelle ultime settimane ci sono stati il successo per 2-0 sul campo del Liverpool e il pareggio per 1-1 con il Midtjylland.

Nelle ultime cinque sfide di campionato tra Udinese e Atalanta, ha sempre vinto la squadra bergamasca, ma in casa i friulani vantano una striscia di sette partite da imbattuta contro gli orobici, con quattro vittorie e tre sconfitte, prima dei recenti ko nelle ultime due gare interne. C’è da aggiungere però che, finora, l’Udinese non ha mai perso per tre volte di fila contro la Dea.

Le probabili formazioni di Udinese-Atalanta:
Udinese (3-5-2): Musso; Becao, Nuytinck, Samir; Stryger Larsen, De Paul, Walace, Pereyra, Zeegelaar; Deulofeu, Pussetto. All. Gotti

Atalanta (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Romero, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Ruggeri; Pessina; Muriel, Zapata. All. Gasperini

Parma-Benevento, ore 15:00

Sempre alle 15 c’è la sfida di medio-bassa classifica tra Parma, che è sedicesimo con 9 punti (due vittorie, tre pareggi e quattro sconfitte), e Benevento, che è quattordicesimo con 10 punti (tre vittorie, un pareggio e cinque ko finora). È un match inedito che non ha precedenti né in Serie A, né in Serie B, né in Coppa Italia.

Il Parma, dopo aver subito ameno un gol in casa in nove partite consecutive sul proprio campo, in due delle ultime tre gare interne non ha concesso neanche un gol e attualmente è imbattuto da tre partite casalinghe, avendo rimediato una vittoria e due pareggi. Il Benevento, invece, ha la possibilità di restare imbattuto per tre gare di fila in Serie A, visto che è reduce da una vittoria e un pareggio.

Se andiamo a considerare i precedenti del Benevento contro squadre emiliane in Serie A, scopriamo che ha perso due delle ultime tre trasferte in Emilia, mentre in una ha pareggiato.

Le probabili formazioni di Parma-Benevento:
Parma (4-3-2-1): Sepe; Busi, Osorio, Alves, Iacoponi; Hernani, Scozzarella, Kurtic; Karamoh, Gervinho; Cornelius. All. Liverani

Benevento (4-3-2-1): Montipò; Letizia, Glik, Tuia, Barba; Hetemaj, Ionita, Improta; Insigne, Caprari; Lapadula. All. F.Inzaghi

Roma-Sassuolo, ore 15:00

Roma-Sassuolo potremmo definirlo il vero e proprio big match di questa 10ª giornata di Serie A, visto che sono entrambe squadre di alta classifica e tra loro separate da un solo punto: il Sassuolo è quarto con 18 punti, mentre la Roma è sesta con 17.

Entrambe queste squadre sono in cerca di riscatto dopo i brutti ko rimediati nella scorsa giornata: il Sassuolo ha perso in casa per 3-0 contro l’Inter e la Roma è stata battuta al San Paolo dal Napoli per 4-0. I giallorossi, però, nel frattempo hanno ottenuto una bella e convincente vittoria per 3-1 in casa in Europa League contro lo Young Boys.

Sono stati ben dodici i gol messi a segno da queste due squadre nei loro ultimi due confronti. La scorsa stagione, infatti, al 4-2 a favore della Roma all’Olimpico il 15 settembre, è seguito il 4-2 del Mapei Stadium per il Sassuolo il 1° febbraio scorso, che rappresenta anche l’unica vittoria dei neroverdi contro i giallorossi in Serie A.

Roma e Sassuolo hanno sempre segnato almeno un gol a testa in tutte e sette le partite giocate l’una contro l’altra all’Olimpico: in totale hanno messo a segno ben 26 gol con una media di 3,7 a partita. Considerando tutti i precedenti, il Sassuolo, come abbiamo visto, ha vinto una volta sola, mentre nelle altre sfide sono arrivati otto successi della Roma e cinque pareggi.

Il Sassuolo è la squadra di Serie A contro cui il capitano della Roma Edin Dzeko ha segnato più gol, ben cinque. Un’altra curiosità interessante è quella che riguarda i gol sugli sviluppi di un calcio piazzato, perché sia i giallorossi sia i neroverdi ne hanno segnati sei in questo campionato e meglio di loro ha fatto soltanto la capolista Milan con sette gol.

Le probabili formazioni di Roma-Sassuolo:
Roma (3-4-2-1): Mirante; Ibanez, Cristante, Kumbulla; Karsdorp, Pellegrini, Villar, Spinazzola; Pedro, Mkhitaryan; Dzeko. All. Fonseca

Sassuolo (4-3-3): Pegolo; Ayhan, Marlon, Ferrari, Rogerio; Obiang, Lopez, Locatelli; Berardi, Djuricic, Boga. All. De Zerbi

Crotone-Napoli, ore 18:00

Tra Crotone e Napoli ci sono quattro precedenti e in tutte e quattro le occasioni hanno vinto i partenopei, che sono una delle due squadre, insieme con la Roma, contro cui la squadra calabrese ha rimediato sempre e solo sconfitte. Tutto fa pensare, a meno di clamorose sorprese, che gli uomini del calabrese Gattuso (di Corigliano Calabro) possano ottenere la quinta vittoria contro i Pitagorici, che sono ultimi in classifica con soli due punti guadagnati a fronte di due pareggi e ben sette sconfitte.

Il Napoli, invece, è quinto con 17 punti come Roma e Lazio, a -1 dal Sassuolo, -3 dalla Juve, -4 dall’Inter e -6 dal Milan. Su nove partite disputate in Serie A quest’anno il Napoli ha ottenuto sei vittorie e tre sconfitte e non ha mai pareggiato. Dopo il ko interno contro il Milan per 3-1 lo scorso 22 novembre, i partenopei hanno ottenuto in campionato la bella vittoria in casa per 4-0 contro la Roma, interamente dedicata a Diego Armando Maradona a pochi giorni dalla sua scomparsa, mentre in Europa League nelle ultime settimane hanno ottenuto una vittoria per 2-0 al San Paolo contro il Rijeka e un pareggio in trasferta contro l’AZ Alkmaar per 1-1 giovedì scorso.

Il Napoli, nelle ultime cinque partite di campionato, ha sempre alternato una vittoria e una sconfitta e non pareggia da ben 14 partite. A nessun’altra squadra di Serie A manca il pari da così tanto tempo. Ma è chiaro che contro il Crotone gli azzurri sono obbligati a ottenere i 3 punti per non perdere il treno delle squadre di testa.

Le probabili formazioni di Crotone-Napoli:
Crotone (3-5-2): Cordaz; Cuomo, Marrone, Luperto; Pereira, Molina, Petriccione, Benali, Reca; Simy, Messias. All. Stroppa

Napoli (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Demme, Bakayoko, Zielinski; Lozano, Petagna, Insigne. All. Gattuso

Sampdoria-Milan, ore 20:45

Questa sera alle ore 20:45 scende in campo la capolista Milan, che è ospite della Sampdoria. Sono due delle squadre che hanno cominciato meglio questa stagione, anche se i blucerchiati ultimamente hanno notevolmente rallentato. La Samp, infatti, ha vinto tutte e tre le partite di Serie A che ha giocato a ottobre, ma a novembre ha raccolto solo due punti in quattro match. Sono inoltre i due team che, dopo le prime nove giornate, hanno la differenza positiva maggiore di gol segnati rispetto al campionato precedente: la Samp ne ha fatti nove di più, il Milan addirittura dodici.

Il Milan ha vinto tutte le ultime sei trasferte di campionato e nella sua storia solo due volte ha fatto meglio: nel 1993, quando, guidato da Fabio Capello, il Diavolo ottenne nove successi di fila fuori casa, e nel 1964, quando in panchina c’era Nils Liedholm e i rossoneri ottennero sette vittorie esterne consecutive. Ce la faranno i giocatori di Stefano Pioli a fare meglio dei loro predecessori in maglia rossonera?

Intanto il Milan può già battere un record, quello delle trenta partite consecutive in Serie A in cui ha segnato almeno un gol. Ibrahimovic e soci hanno già eguagliato il record precedente, che era di 29 match sempre a segno tra il 1972 e il 1973, e ora possono arrivare a trenta. Uno degli uomini su cui punterà il Diavolo è Franck Kessié, perché quando segna lui, il Milan fa sempre risultato: il centrocampista classe 1996 ha segnato 19 gol in campionato con la maglia rossonera e nelle 17 partite di Serie A in cui è andato in rete il Milan non ha mai perso e ha rimediato 15 vittorie e due pareggi.

La Sampdoria in totale ha perso 64 partite contro il Milan, che è la squadra contro cui in Serie A i doriani hanno rimediato più ko dopo l’Inter, contro cui i match persi sono addirittura 69. Nelle ultime dodici partite in casa, la Samp è sempre andata in gol ed è dal 2010 che non arriva a 13 partite di fila con almeno una marcatura. Oggi proverà a fare di nuovo 13. Il suo capitano Fabio Quagliarella, però, non è mai riuscito a segnare contro il Milan in partite casalinghe: su 14 match interni contro il Milan, infatti, l’attaccante napoletano non ha segnato neanche un gol.

Il Milan è reduce della vittoria in campionato per 2-0 contro la Fiorentina e quella in Europa League per 4-2 contro il Celtic, mentre la Samp nella scorsa giornata ha pareggiato 2-2 con il Torino e prima ancora ha perso il derby di Coppa Italia contro il Genoa per 3-1. I doriani non vincono dal 27 ottobre, quando sconfissero la Salernitana in Coppa Italia per 1-0 tre giorni dopo aver vinto in campionato a Bergamo per 3-1 contro l’Atalanta. L’ultimo precedente tra Samp e Milan è quello del 29 luglio scorso che ha visto i rossoneri imporsi per 4-1 in casa dei doriani.

Un’ultima curiosità sul Milan: da quando il calcio è ripartito dopo il lockdown, nel giugno scorso, i rossoneri sono una delle uniche due squadre europee (l’altra è il Manchester City) ad avere cinque giocatori che hanno segnato almeno cinque gol a testa: sono Ibrahimovic con 17, Kessié, Calhanoglu e Leão con sei a testa e Rebic con cinque gol.

Le probabili formazioni di Sampdoria-Milan:
Sampdoria (4-4-1-1): Audero; Bereszynski, Ferrari, Tonelli, Augello; Candreva, Adrien Silva, Thorsby, Ekdal, Jankto; Ramirez; Quagliarella. All. Ranieri

Milan (4-2-3-1): Donnarumma; Calabria, Gabbia, Romagnoli, Theo Hernandez; Tonali, Kessié; Saelemaekers, Calhanoglu, Hauge; Rebic. All. Pioli

Fiorentina-Genoa, domani ore 20:45

La 10ª giornata di Serie A si conclude domani con il posticipo tra Fiorentina e Genoa, che finora sono due delle squadre più deludenti di questo campionato. I Viola sono quartultimi con 8 punti, frutto di due vittorie, due pareggi e cinque ko; i rossoblù sono penultimi con soli 5 punti rimediati a fronte di una sola vittoria e due pareggi. Il Grifone ha perso tutte e quattro le ultime partite di campionato ed è dal 2016 che non ne perde cinque consecutivamente. La Fiorentina, invece, nelle ultime quattro partite non ha segnato neanche un gol.

La Fiorentina, come abbiamo visto, nella scorsa giornata ha rimediato una sconfitta per 2-0 in casa del Milan, mentre il Genoa ha perso sul proprio campo per 2-1 contro il Parma. L’ultimo precedente tra le due squadre è quello del 25 gennaio scorso, quando a Firenze finì 0-0. Nelle ultime sei sfide tra Fiorentina e Genoa i pareggi a reti bianche sono stati ben quattro, mentre l’ultima vittoria dei viola è quella del 6 maggio 2018, a Genova per 3-2, e l’ultimo successo del Grifone è quello del 1° settembre 2019 in casa per 2-1.

In generale nelle ultime dieci stagioni di Serie A il confronto tra Fiorentina e Genoa è quello che si è chiuso per più volte in parità: ben dieci pareggi su 18 partite giocate; nel resto delle sfide sono arrivate sei vittorie dei toscani e due dei liguri. La Viola, però, ha vinto solo una delle ultime nove sfide contro il Genoa in Serie A, il 3-2 del maggio 2018 al Ferraris, per il resto sono arrivati due successi genoani e sei pareggi.

Le probabili formazioni di Fiorentina-Genoa:
Fiorentina (4-3-3): Dragowski; Lirola, Milenkovic, Pezzella, Biraghi; Amrabat, Pulgar, Castrovilli; Callejon, Cutrone, Ribery. All. Prandelli

Genoa (3-5-2): Paleari; Goldaniga, Bani, C. Zapata; Ghiglione, Lerager, Badelj, Sturaro, Lu. Pellegrini; Scamacca, Shomurodov. All. Maran