Mentre al Théâtre du Châtelet di Parigi Lionel Messi riceveva il suo sesto Pallone d’Oro diventando il giocatore più premiato di sempre con il prestigioso riconoscimento di France Football, al Megawatt Court di Milano è andato in scena il Gran Galà del Calcio 2019 che ha assegnato i premi ai migliori calciatori e alle migliori calciatrici della passata stagione in Italia. I vincitori sono stati scelti sulla base dei voti espressi da una giuria d’eccezione composta da giornalisti, tecnici, arbitri, ct, calciatori e calciatrici. L’evento, giunto alla nona edizione, è organizzato dall’Associazione Italiana Calciatori e dal 2011 sostituisce gli Oscar del Calcio.

Cristiano Ronaldo si è potuto consolare con il premio per il migliore della Serie A e la cerimonia a cui ha preso parte, seppur arrivando in ritardo, gli ha dato un’ottima scusa per disertare la premiazione del Pallone d’Oro (non ci andò neanche l’anno scorso sapendo di non vincere). Il portoghese, arrivato terzo dietro Messi e Virgil van Dijk del Liverpool, è stato osannato da tutti al Gran Galà del Calcio. Fabio Paratici, direttore sportivo della Juventus, ha detto apertamente che CR7 avrebbe meritato anche il Pallone d’Oro.

Ad ogni modo la Juventus, oltre a collezionare premi in Italia, può “consolarsi” anche con il fatto che Matthijs de Ligt a Parigi ha vinto il Trofeo Kopa che è riservato al miglior Under 21. Chiudiamo la parentesi parigina dicendo che Alisson del Liverpool ha ricevuto il Trofeo Yashin perché eletto miglior portiere, mentre Megan Rapinoe, come da pronostico, ha vinto il Pallone d’Oro femminile. E adesso concentriamoci sui premi italiani.

Gran Galà del Calcio 2019: la top 11 maschile

Coma abbiamo visto, Cristiano Ronaldo è stato eletto il miglior giocatore in assoluto della Serie A e ha ricevuto anche il premio come migliore attaccante insieme con Duván Zapata (Atalanta) e Fabio Quagliarella (Sampdoria). I tre vanno a inserirsi in una ipotetica formazione ideale della Serie A in cui il portiere è Samir Handanovič (Inter), i difensori João Cancelo (l’anno scorso alla Juventus, ora al Manchester City), Giorgio Chiellini (Juventus), Kalidou Koulibaly (Napoli) e Aleksándar Kolárov (Roma) e i centrocampisti Miralem Pjanić (Juventus), Josip Iličić (Atalanta) e Nicolò Barella (Cagliari, ora in prestito con obbligo di riscatto all’Inter).

L’Atalanta ha fatto incetta di premi: oltre ai due giocatori in top 11, è stata eletta la migliore società e il suo coach, Gian Piero Gasperini, è stato votato come il miglior allenatore della Serie A. Al momento della premiazione Gasperini ha tranquillizzato tutti i tifosi bergamaschi ribadendo che sta benissimo all’Atalanta e non ha intenzione di andarsene, poi ha scherzato sul fatto che il Papu Gomez, capitano della sua squadra, non fosse tra i candidati della top 11 e ha detto che probabilmente è perché punta al Pallone d’Oro, inoltre ha rimarcato come sia praticamente un giocatore universale: “Ormai non si capisce più se sia attaccante, centrocampista o difensore”. Sarebbe stato quindi un po’ difficile inserirlo nella top 11.

Il Brescia, squadra che è sempre più nei guai tanto da aver deciso proprio ieri di cambiare nuovamente allenatore esonerando Fabio Grosso dopo sole tre partite e facendo tornare Eugenio Corini, può consolarsi con il fatto che Sandro Tonali è stato eletto come miglior giovane della Serie B. Il regista delle Rondinelle è stato protagonista della promozione in A e si è anche guadagnato la convocazione in nazionale.

Gran Galà del Calcio 2019: la top 11 femminile

A questa edizione del Gran Galà del Calcio è stata votata e premiata anche la top 11 femminile e non poteva essere diversamente, visto il grande interesse che le donne del calcio stanno suscitando, soprattutto dopo i Mondiali in Francia della scorsa estate. E la Serie A femminile sta diventando sempre più avvincente.

La capitana della Nazionale e della Juventus campione d’Italia, Sara Gama, durante la serata ha detto: “Sono anni che partecipo a questa serata, ma vedere sul palco le migliori 11 giocatrici significa che il nostro mondo sta crescendo. La crescita passa anche da queste piccole cose”.

Come migliore giocatrice della Serie A è stata scelta Manuela Giugliano, la centrocampista della Roma e della nazionale classe 1997 che nella passata stagione era nelle fila del Milan. Nella top 11 troviamo: la migliore in porta Laura Giuliani (Juventus); in difesa Alia Guagni (Fiorentina), Sara Gama (Juventus), Cecilia Salvai (Juventus), Elisa Bartoli (Roma); le centrocampiste Aurora Galli (Juventus), Valentina Cernoia (Juventus) e ovviamente Manuela Giugliano (Roma); le attaccanti Valentina Giacinti (Milan), Ilaria Mauro (Fiorentina) e Barbara Bonansea (Juventus).

I gol più belli e il miglior arbitro

Durante la cerimonia del Megawatt Court di Milano sono stati assegnati anche i premi per i migliori gol della Serie A maschile e femminile. Tra gli uomini a vincere è stato Fabio Quagliarella per lo straordinario colpo di tacco con cui è andato in rete nella partita contro il “suo” Napoli.

Il capitano della Sampdoria, tuttavia, non ha potuto presenziare alla premiazione perché era impegnato nel Monday Night contro il Cagliari in un match in cui è anche andato a segno, ma la sua squadra ha perso 4-3, rimontata dai sardi proprio nei minuti di recupero.

A ritirare il premio è stato il presidente blucerchiato Massimo Ferrero, che dietro le quinte esultava e soffriva per la Samp, poi sul palco ha assicurato che il rinnovo del 36enne Quagliarella è molto vicino.

Tra le donne, invece, il premio per la marcatura più bella è andato alla brasiliana Thaisa Moreno del Milan. La rossonera lo ha meritato per il bel gol segnato dalla distanza, un tiro potente e preciso finito sotto il sette nel match contro la Juventus vinto dalla sua squadra per 3-0.

Assegnato anche il premio per il miglior arbitro della Serie A: lo ha vinto Gianluca Rocchi, toscano classe 1973, impegnato a dirigere le partite del massimo campionato dal 2003 e da molti anni ormai stabilmente presente nella top ten dei migliori arbitri del mondo.

Rocchi ha parlato di un tema purtroppo sempre attuale, quello del razzismo, e ha detto: “Contro il razzismo si può fare di più. È una cosa che mi dà fastidio personalmente e mi fa molto piacere che le società si impegnino in prima persona. Noi siamo contro ogni forma di razzismo e vi assicuro che tutti noi ci muoveremo ogni volta che sentiremo qualcosa”.