Il Milan accoglie il quinto rinforzo di mercato. Tijjani Reijnders è sbarcato all’aeroporto di Linate ieri sera alle 22.45 accompagnato dal padre Martin e dalla moglie Marina, pronto a cominciare la sua nuova avventura in maglia rossonera. “Venire qui è stato facile. Ho detto sì alla prima chiamata. Il mio sogno è vincere lo scudetto e la Champions”, queste le prime parole da milanista del centrocampista olandese ex AZ Alkmaar. Reijnders è il quinto acquisto dell’estate rossonera dopo Sportiello, Romero, Loftus-Cheek e Pulisic, e il diciassettesimo olandese della storia del Milan. Reijnders, partito con un volo da Amsterdam, è sbarcato in Italia con un po’ di ritardo. Il centrocampista, che ha già scelto la maglia numero 14, sosterrà questa mattina le visite mediche di rito e poi firmerà il contratto con i rossoneri fino al 2027 a 1,7 milioni a stagione.

Chi è e dove gioca Tijjani Reijnders

Classe 1998, Reijnders ha iniziato la sua carriera nelle giovanili del PEC Zwolle e del Twente, prima di completare la sua formazione calcistica all’AZ Alkmaar. Dopo un’esperienza in prestito al Waalwijk, il centrocampista è tornato alla base, diventando un protagonista assoluto dell’AZ. Nell’ultima stagione ha giocato da titolare tutte le 54 partite disputate dalla sua squadra tra Eredivisie, Conference League e coppa olandese, realizzando 7 reti e 12 assist.

Una delle caratteristiche di Reijnders è quella di adattarsi a diverse situazioni tattiche: può giocare sia da vertice basso di un centrocampo a tre, che insieme a un altro centrocampista nel 4-2-3-1 utilizzato in prevalenza da Pioli.

Le scommesse con il padre e il paragone con Koopmeiners

Il padre Martin ha giocato da attaccante al PEC Zwolle, mentre suo fratello Eliano (classe 2000) ha giocato all’Utrecht, in prestito sempre dallo Zwolle nell’ultima stagione.

Quando erano più piccoli, Martin aveva creato una sorta di “scommessa” familiare: se avessero giocato titolari nelle rispettive squadre avrebbero incassato 50 euro ogni due tiri in porta (uno in caso fossero subentrati), mentre se non avessero tirato in porta avrebbero dovuto pagare il padre.

Per Tijjani, il calcio occupa da sempre il primo posto. A confermarlo è stato Koen Stam, il suo vecchio tecnico nelle giovanili dell’Az. Tra gli aneddoti svelati, il grande lavoro fatto per perfezionare i tiri in porta: “Dopo l’allenamento provava e riprovava i calci di punizione, si piazzava lì e non voleva saperne. Era zona sua, si divertiva. Amava esercitarsi, insisteva tanto sulle conclusioni. Non a caso, è oggi una delle sue caratteristiche migliori”.

Ruud Krol, ex Nazionale olandese ed ex Napoli, si è sbilanciato sul neoacquisto rossoneroriprendendo un paragone sorto in patria: “Mi ricorda Teun Koopmeiners, non sono uguali ovviamente, ma hanno qualcosa in comune”

Qualche altra curiosità sul tempo libero: il centrocampista olandese si diverte con attività all’aria aperta e sport, tra cui padel e teqball.