Giovanni Manna, direttore sportivo in pectore della Juventus, corre come un treno per sistemare la rosa bianconera prima dell’inizio della nuova stagione. La sessione di calciomercato non è ancora ufficialmente iniziata (prenderà il via l’1 luglio), ma la Vecchia Signora ha già messo a segno diverse operazioni. Dejan Kulusevski è stato ceduto definitivamente al Tottenham mettendo a bilancio un’importante plusvalenza; Arkadiusz Milik è stato riscattato dal Marsiglia per circa 7 milioni, mentre ieri è stato ufficialmente rinnovato per un anno il contratto di Adrien Rabiot.

Calciomercato Juventus: domani visite per Weah

Oggi è invece atteso a Torino Timothy Weah, 23enne esterno della nazionale americana che proviene dal Lilla. Giovedì mattina il ragazzo effettuerà le visite mediche e poi apporrà la firma sul contratto che lo legherà alla Juve per i prossimi 5 anni. Al club francese andranno in totale, tra fisso e bonus, 12 milioni di euro. Quello del figlio d’arte sembra un classico colpo “alla Cristiano Giuntoli”, direttore sportivo che si dovrebbe liberare dal Napoli proprio nelle prossime ore ponendo fine ad una telenovela che va avanti ormai da mesi. Stando alle ultime indiscrezioni, pur di liberarsi dal Napoli con un anno di anticipo e firmare con la Juventus, il dirigente avrebbe rinunciato a circa 4 milioni di euro. Considerata la promozione di Manna, alla Juve Giuntoli dovrebbe essere il nuovo capo dell’area Football, con Francesco Calvo che tornerebbe ad occuparsi di Marketing a tempo pieno.

Tra gli altri obiettivi di mercato della Juventus, c’è Fabiano Parisi, esterno sinistro dell’Empoli che il club toscano valuta tra i 12 e i 15 milioni. Il ragazzo è attualmente impegnato agli Europei Under 21, dove ha debuttato con gol nella seconda gara eliminatoria contro la Svizzera. Possibile che nella trattativa sia inserito qualche giovane bianconero come contropartita tecnica.

In uscita, tra i giocatori che al momento sembrano avere più mercato c’è Denis Zakaria, centrocampista svizzero di rientro dal Chelsea e che piace soprattutto al West Ham (più indietro Bournemouth e Lens). Il club londinese sembra essere soluzione gradite per l’elvetico, mentre la proposta di 18 milioni dovrebbe essere quella giusta anche per la proprietà della Juventus. Più difficile la cessione di Arthur, che ha un peso a bilancio importante e che potrebbe finire in Arabia Saudita. Addirittura, non si esclude la risoluzione consensuale del contratto, con la Vecchia Signora che però iscriverebbe a bilancio una forte minusvalenza. Non sembra gradire la Turchia Weston McKennie, che invece preferirebbe proseguire la sua avventura in Premier League o al massimo tornare in Bundesliga.

Almeno una cessione eccellente?

Attenzione alle possibili cessioni eccellenti. Sono in bilico, stando alle ultime indiscrezioni di mercato, Dusan Vlahovic, Federico Chiesa e Gleison Bremer. Al momento il brasiliano sembra quello più saldo in bianconero, ma è l’estate in cui a Torino tutto può succedere e con offerte congrue chiunque può diventare cedibile. Posto che il primo passo per uscire dovranno farlo i diretti interessati, quello che sembra avere maggiori richieste è il centravanti serbo, che piace all’Atletico Madrid, al Bayern Monaco, ma anche in Premier League (Chelsea su tutti).

Se dovesse partire l’ex viola, l’obiettivo potrebbe essere Rasmus Hojlund, giovane centravanti messosi in mostra con l’Atalanta nell’ultima stagione. La Dea lo ha pagato 17 milioni, ma il suo cartellino vale già tra 40 e 50 milioni e inoltre c’è da fare i conti con la concorrenza del Manchester United. In caso di offerta congrua, potrebbe partire anche Samuel Iling Junior, classe 2003 attraverso il quale i bianconeri potrebbero realizzare un’importante plusvalenza.

Conference League: verso la squalifica

Quanto alla partecipazione alla prossima Conference League, nei giorni scorsi era circolata la voce di una presunta richiesta da parte della Juventus, che avrebbe preferito non giocare la competizione. Stando a quanto riferisce la Gazzetta dello Sport, si va invece verso un anno di squalifica dalle coppe per mano dell’UEFA, che infliggerebbe ai bianconeri anche una pesante multa (fino ad un massimo di 23 milioni di euro).