Beppe Marotta è stato chiaro: prima di fine giugno l’Inter vuole definire, se non integralmente quasi, la rosa che Simone Inzaghi avrà a disposizione nella stagione 2022-2023. Il primo tassello è stato messo l’altro ieri con la firma del tecnico ex Lazio fino al 2024, con tanto di video ufficiale nel quale è presente anche il presidente Steven Zhang.

Ieri primo giorno da nerazzurro per Mkhitaryan

Quanto alla compravendita di calciatori, invece, Marotta e Ausilio sono al lavoro su diversi fronti. Ieri è sbarcato a Milano Henrikh Mkhitaryan, centrocampista offensivo classe 1989 che non ha rinnovato il contratto in scadenza il 30 giugno con la Roma. L’armeno ha svolto le visite mediche di rito per conto del club nerazzurro alla clinica Humanitas di Rozzano, prima della firma di un contratto biennale. Sarà un calciatore dell’Inter fino a 35 anni e il suo stipendio è di 3,3 milioni netti più bonus, che lo faranno arrivare a oltre 4 milioni.

Lukaku-Dybala: la situazione in vista del doppio colpo

Vicinissima anche la firma di Romelu Lukaku, che tornerà dal Chelsea con la formula del prestito. Il club londinese chiedeva 10 milioni più bonus per la cessione a titolo temporaneo, ma si chiuderà a 8 più 4 di bonus per il prestito oneroso. Rimangono solo da definire gli ultimi dettagli.

Un po’ più complicata la situazione relativa a Paulo Dybala, 29enne argentino il cui contratto con la Juventus scadrà tra pochi giorni. L’Inter, Marotta dixit, si è gettata a “capofitto” su la Joya, ma la chiusura della trattativa non è ancora vicina. Per prima cosa i nerazzurri dovranno sfoltire il reparto avanzato cedendo almeno due elementi tra Dzeko (viene accostato a Juve e Valencia), Correa e Sanchez. In seconda istanza, l’agente di Dybala, Jorge Antun, dovrebbe abbassare le proprie pretese, sia in termini di stipendio del calciatore, sia in termini di commissioni e premi alla firma. Nei prossimi giorni ci potrebbe essere un nuovo incontro nel quale la dirigenza nerazzurra spiegherà la propria posizione all’argentino che, se rimarrà fermo nelle sue richieste, dovrà cercare un’altra soluzione. E al momento per Dybala non c’è la fila, anche se il Milan potrebbe inserirsi, purché però si parli di cifre nettamente inferiori a quelle attuali. Più lontana la Spagna, con il Siviglia che potrebbe offrire al massimo 3 milioni di stipendio.

Definito con il Cagliari l’acquisto del terzino Raoul Bellanova, che arriva dalla Sardegna (dopo il riscatto dal Bordeaux) con la formula del prestito oneroso con diritto di riscatto, che potrebbe trasformarsi in obbligo al verificarsi di determinate condizioni.

Il calciomercato dell’Inter in uscita

La prossima settimana, invece, è previsto un vertice con il Torino per Gleison Bremer, difensore centrale brasiliano per il quale Urbano Cairo continua a chiedere 35 milioni di euro. I nerazzurri sono forti di un accordo con il calciatore da diversi mesi. Il granata andrebbe ad occupare la casella che lascerà scoperta Milan Skriniar, sempre vicino al Paris Saint-Germain. Il difensore slovacco è l’elemento che l’Inter ha deciso di sacrificare per finanziare il mercato in entrata. Al momento c’è ancora distanza tra domanda e offerta: il PSG si è spinto fino a 65 milioni di euro, mentre Marotta ne ha chiesti fin qui 80. L’impressione è che alla fine i nerazzurri abbasseranno le proprie pretese, poiché la cifra è di quelle importanti e c’è la necessità di incassarla il più presto possibile.

Non si muoverà da Milano, invece, Roberto Gagliardini, come dichiarato nei giorni scorsi dal procuratore Beppe Riso. Nell’incontro avvenuto tra il noto agente e la dirigenza nerazzurra presso la sede milanese, non si è nemmeno parlato di Stefano Sensi, bensì di Carboni, che potrebbe finire al Cagliari o all’Hellas Verona.

Dopo Ranocchia anche Pinamonti al Monza?

Presentato dal Monza, Andrea Ranocchia, che ha firmato con il club brianzolo fino al giugno del 2024. Adriano Galliani non vuole però fermarsi e pare abbia chiesto all’Inter anche il cartellino di Andrea Pinamonti. Per il centravanti il Monza sarebbe disposto ad arrivare fino a 12 milioni di euro più 3 di bonus. Al momento l’Inter non vuole scendere sotto i 20 milioni, ma le basi per trattare ci sono tutte.