Il campionato ucraino di calcio è una delle manifestazioni più giovani d’Europa, nato dalle ceneri dell’Unione Sovietica nel 1992. In questi anni sono due i club che hanno monopolizzato il torneo. Si tratta della squadra della capitale del Paese, la Dinamo Kiev, e lo Shakhtar Donetsk, il club della città tristemente nota per essere diventata uno dei teatri di guerra nel conflitto civile scoppiato nel 2014.

La nascita del campionato ucraino di calcio

Il crollo dell’Unione Sovietica, oltre alle enormi conseguenze politiche nello scacchiere internazionale, ha ripercussioni anche sul mondo dello sport, sfaldando un apparato mastodontico in tante federazioni quanti erano i Paesi assimilati al sistema sovietico. E proprio da una costola dell’URSS nasce il campionato ucraino di calcio all’alba degli anni Novanta. Precisamente nella stagione 1991-92, al termine della quale a vincere il primo titolo della neonata nazione è il club di Sinferopoli in Crimea: il Tavrija. Sarà la prima e, ad oggi, unica eccezione nel duopolio instaurato dalla Dinamo Kiev e dallo Shakhtar Donetsk.

Il massimo campionato ucraino vede la partecipazione di 12 club nel corso di una stagione che inizia a metà luglio e si conclude a metà giugno dell’anno successivo, con una pausa invernale di tre mesi tra dicembre e marzo. In questa stagione lo Shakhtar non sembra aver rivali: guida la classifica del campionato ucraino con un distacco sulle inseguitrici che appare già incolmabile, anche per la Dinamo Kiev, abbastanza in affanno e lontana 13 punti dalla vetta.

Squadre ucraine: la storia della Dinamo Kiev

La Dinamo Kiev è la squadra più vincente del campionato ucraino. I suoi 15 titoli nazionali sono ad oggi un record che nessun altro club del Paese è riuscito nemmeno ad avvicinare, ad eccezione dello Shakhtar. Dopo la vittoria nel torneo d’esordio del Tavrija nel 1992, il club della capitale ucraina ha inanellato una serie di nove successi consecutivi, interrotta solo dal club di Donetsk nel 2002.

Nella squadra che domina il calcio in Ucraina, in quegli anni spicca un attaccante che farà anche le fortune del Milan qualche anno più tardi. Si tratta di Andriy Shevchenko che, con la maglia della Dinamo, ha collezionato 111 presenze in carriera condite da 49 gol. Nel suo palmarès la squadra di Kiev vanta anche 11 Coppe d’Ucraina, 8 Supercoppe, 2 Coppe delle Coppe e una Supercoppa Uefa. L’ultima vittoria in campionato risale alla stagione 2015-2016, mentre il trofeo più recente messo in bacheca è la Supercoppa conquistata in questo 2019 contro lo Shakhtar Donetsk.

Squadre ucraine: lo Shakhtar Donetsk tra calcio e politica

Con 12 campionati, 13 Coppe d’Ucraina, 8 Supercoppe e una Coppa Uefa, lo Shakhtar Donetsk, tra le squadre ucraine, è la seconda più titolata dopo la Dinamo Kiev. Soprattutto nel nuovo millennio, il club è stato spesso una colonia di talenti brasiliani, in molti casi consacratisi ad alti livelli. Ad esempio, nella rosa che vince il primo e unico titolo internazionale nella storia del club, la Coppa Uefa del 2008, militano Fernandinho (oggi punto fermo del Manchester City di Guardiola), Willian (Chelsea) e Luiz Adriano, che qualche anno più tardi giocherà con la maglia del Milan. Mentre nel 2010, e per cinque anni, ci sarà Douglas Costa, oggi una delle tante frecce di qualità nell’arco di Maurizio Sarri nelle fila della Juventus.

Dal 2014 Donetsk è diventata uno dei teatri di scontro nella guerra civile che ha visto contrapposti il governo ucraino ai separatisti filorussi. Il conflitto ha pesato enormemente sul club che, oltre a dover giocare le partite casalinghe in campo neutro (a Leopoli prima e dal 2017 a Charkiv), ha visto inevitabilmente fuggire i suoi maggiori talenti a causa della guerra. Ma i fatti extracalcistici non sembrano aver pesato sui risultati del campo. Lo Shakhtar vince il campionato da tre anni e, finora, è sempre riuscito a esorcizzare il fantasma della guerra, trasformando il campo di battaglia unicamente in campo da gioco.