Il campionato di calcio russo ha visto la luce con la prima edizione del 1992. Nato dalle ceneri dell’ex Unione Sovietica, è uno dei tornei più giovani della Uefa. Attualmente, la Prem’er-Liga occupa l’ottavo posto nel ranking della federazione calcistica europea. Dalla storia di questa competizione all’albo d’oro, ecco allora tutto quello che c’è da sapere sul massimo campionato di calcio russo.

La storia del campionato di calcio russo

La prima edizione in assoluto del massimo campionato di calcio della neonata Russia va in scena nel 1992, all’indomani della dissoluzione dell’ex Unione Sovietica. Proprio dalla massima serie del torneo dell’ex Urss arrivano sei delle 20 partecipanti alla nuova rassegna. Si tratta delle blasonate squadre di MoscaCska, Torpedo, Dinamo, Spartak e Lokomotiv – e dello Spartak Vladikavkaz. A queste si aggiungono 14 club della seconda serie sovietica.

Non cambia, invece, il nome del campionato che è lo stesso della vecchia competizione: Vysšaja Liga. Visto l’elevato numero di partecipanti, la prima edizione si disputa distribuendo le squadre in due gironi da dieci squadre: le prime quattro di ciascun gruppo si giocano il titolo in un girone finale all’italiana da otto squadre. A spuntarla è lo Spartak Mosca che domina il girone finale con dieci vittorie, quattro pareggi e nessuna sconfitta. L’anno successivo i club verranno ridotti a 18, per poi scendere a 16 a partire dal 1994. Da allora il numero di partecipanti rimarrà sempre quello, ad eccezione del biennio 1996-1997 a 18 squadre.

Il format del campionato russo

Oggi le squadre del campionato russo che partecipano al torneo di prima divisione sono 16, per un totale di 30 giornate tra partite di andata e ritorno. Il torneo di quest’anno, iniziato lo scorso 23 luglio, si concluderà il 22 maggio del 2022. La prima squadra della classifica del campionato russo, oltre a conquistare il titolo nazionale, si assicura anche la qualificazione diretta alla fase a gironi della Champions League, mentre la seconda accede al terzo turno preliminare. La squadra che, infine, occupa l’ultimo gradino del podio stacca il pass per il terzo turno di qualificazione alla Conference League. Le ultime due classificate, invece, retrocedono direttamente in seconda divisione, mentre la quart’ultima e la terz’ultima si giocano la permanenza in massima serie affrontando terza e quarta classificate in seconda divisione.

L’albo d’oro del campionato russo

In testa all’albo d’oro del campionato russo c’è lo Spartak Mosca che domina con dieci titoli nazionali in bacheca. Il blasonato club di Mosca ha vinto le prime tre edizioni, mentre l’ultimo successo risale alla stagione 2016-2017.

Subito dietro c’è lo Zenit San Pietroburgo a quota sette titoli, due dei quali, quelli del 2010 e del 2012, portano la firma dell’allenatore italiano Luciano Spalletti, per cinque anni – dal 2009 al 2014 – sulla panchina russa. Al terzo posto dell’albo d’oro c’è un’altra squadra di Mosca, il Cska, per sei volte campione di Russia.

Ai piedi del podio sono buoni anche i risultati ottenuti nel campionato russo dalla Lokomotiv Mosca che ha conseguito tre titoli, a seguire troviamo il Rubin Kazan a due (vinti consecutivamente nel 2008 e nel 2009) e, infine, l’Alanija Vladikavkaz con un titolo. Lo scorso campionato, l’edizione 2020-2021, è stato vinto dallo Zenit che ha chiuso in testa alla classifica con 65 punti, a più otto sullo Spartak Mosca secondo.