Di Redazione William Hill News
6 Novembre 2019
Il calcio a Empoli ha subito un duro colpo nella scorsa stagione, a causa dell’amara retrocessione in Serie B maturata all’ultima giornata di campionato. Messa da parte la delusione, l’obiettivo della società toscana è tornare quanto prima nella massima serie. Nell’attesa di vedere se le ambizioni del club si tradurranno in risultati all’altezza sul campo, ripercorriamo la storia dell’Empoli calcio dalla fondazione a oggi.
Empoli Football Club: le origini
L’Empoli Football Club nasce nell’estate del 1920 dalla fusione del FootBall Club Empoli con la sezione calcistica Unione Sportiva Empolese. Ventisei anni più tardi, dopo il secondo conflitto mondiale, nel 1946, la società toscana parteciperà per la prima volta nella sua storia al campionato di Serie B. Ci trascorrerà tre stagioni, al termine delle quali seguirà un periodo piuttosto complicato.
L’Empoli ricomincia, infatti, a vedere la luce solo dal 1963, anno del ritorno in terza serie (la futura C). Il 12 settembre del 1965 nasce l’odierna casa dei toscani: lo Stadio Carlo Castellani, dedicato all’ex calciatore dell’Empoli, scomparso nel campo di concentramento di Mauthausen nell’estate del ’44, all’età di 35 anni.
Nel 1983 il club si riprende la Serie B, a 33 stagioni di distanza dall’ultima presenza. Tre anni più tardi arriverà la prima storica promozione nella massima serie, grazie al ripescaggio dovuto alla penalizzazione del Vicenza per lo scandalo calcioscommesse. Dopo la salvezza conquistata nella stagione d’esordio, però, l’Empoli saluta la Serie A già l’anno successivo. La ritroverà nel 1997, guidato da un certo Luciano Spalletti.
L’Empoli in Serie A: da Spalletti alla Coppa Uefa
Spalletti cresce da allenatore nelle giovanili dell’Empoli. Nella stagione 1996-1997, alla guida della prima squadra, riporta il club in Serie A, concludendo il campionato cadetto al secondo posto dietro al Brescia. In quella stagione, nella rosa dell’Empoli figurano, tra gli altri, Antonio Di Natale, che ad oggi, con 55 gol, è il terzo marcatore più prolifico nella storia del club dopo Tavano (120) e Maccarone (101), il futuro campione del mondo Luca Toni e Giovanni Martusciello, oggi allenatore in seconda di Maurizio Sarri alla Juventus. Al termine del ciclo Spalletti, seguiranno altri anni in cui l’Empoli continuerà, con alterne fortune, a fare la spola tra Serie A e Serie B.
Il ritorno dell’Empoli in serie A nel 2005 sarà l’antipasto del momento più prestigioso nella storia del club: la prima qualificazione in Coppa Uefa nel 2007, al termine di un campionato chiuso al settimo posto con 54 punti, record assoluto per i toscani. La mancanza di esperienza europea e una stagione sfortunata condanneranno l’Empoli ancora alla Serie B l’anno successivo.
L’Empoli in Serie A: dall’era Sarri a oggi
Nella stagione 2012-2013 inizia l’era Sarri, un sodalizio fortunato sia per il club che per lo stesso allenatore toscano. Il binomio così costituito porterà l’Empoli Fc a ritrovare la Serie A nel 2014. In quella stagione, oltre a conquistare la salvezza, la squadra di Sarri porterà a casa diversi scalpi prestigiosi come quelli della Lazio e del Napoli, battuti rispettivamente 2-1 e 4-2 al Castellani. Dopo un’altra salvezza nella stagione 2015-2016, con Marco Giampaolo in panchina, arriverà una nuova retrocessione l’anno successivo. Il purgatorio durerà, però, solo un anno, con il ritorno in A già nel 2018.
Nella scorsa stagione, la sconfitta contro l’Inter a San Siro all’ultima di campionato e il concomitante pareggio del Genoa a Firenze hanno condannato nuovamente i toscani. Quest’anno il nuovo allenatore dell’Empoli è Cristian Bucchi, un tecnico giovane con tanta voglia di emergere. In linea con l’aspirazione del club, che rimane la stessa: riportare subito il calcio dell’Empoli in Serie A, trasformando il flirt in un legame stabile, da far durare il più a lungo possibile.
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