A Perugia non si scherza quando si parla di calcio. Una storia che dura da oltre un secolo, perché l’AC Perugia Calcio, fondato nel 1905, è tra le società di calcio più antiche nella storia del calcio nostrano.

Una società piccola e ambiziosa che nell’era Gaucci ha dato fastidio, e non poco, alle grandi del calcio italiano. Da qualche anno a questa parte la Serie A a Perugia è un miraggio. Ma nella storia del club umbro ci sono stati periodi decisamente più rosei. Scopriamoli insieme.

Calcio Perugia: la “squadra dei miracoli”

Venne ribattezzata “La squadra dei miracoli” quella che nella stagione 1978/1979 si trova a lottare per la conquista dello scudetto. È un’impresa storica, logica (ma non troppo) conseguenza di un calcio propositivo e all’avanguardia, firmato Ilario Castagner.

Dopo la promozione in Serie A, conquistata nella stagione ’74/’75, il Perugia non si limita certo a fare la comparsa e anno dopo anno fa a spallate con le grandi. Fino al clamoroso secondo posto che vale una storica qualificazione in Coppa Uefa.

 AC Perugia Calcio: il ritorno tra le grandi

Tra i più grandi presidenti del Perugia Calcio e forse dell’intero panorama nazionale, Gaucci riesce a riportare la squadra nella massima serie nel 1996/1997. Una permanenza che durerà fino al 2003 (con una parentesi in Serie B nel ’97/’98) e che vedrà i Grifoni conquistare il primo, storico, trofeo internazionale: la Coppa Intertoto, che vale ovviamente l’accesso alla Coppa Uefa.

Come nella precedente occasione l’avventura si conclude ai sedicesimi di finale. Un regalo per i tifosi che però costerà piuttosto caro a fine anno. Nonostante la tenacia dell’allenatore del Perugia Serse Cosmi, l’organico non riesce a reggere l’impatto con gli impegni internazionali e la classifica comincia a risentirne pesantemente. A fine anno infatti, il Perugia tornerà in Serie B.