I Los Angeles Lakers continuano a difendere il loro primato in classifica: dopo 14 match giocati, contano ben 12 vittorie e solo due ko e guidano la Western Conference davanti agli Houston Rockets che hanno giocato lo stesso numero di partite, ma hanno perso tre volte. La scorsa notte, in casa, i gialloviola hanno dovuto soffrire non poco per avere la meglio (112-107 il risultato) contro Oklahoma City Thunder, squadra che si è dimostrata ancora una volta molto caparbia al di là del fattore campo.

Nei Thunder milita l’azzurro Danilo Gallinari, autore di una splendida prestazione: ha messo a segno 25 punti con due triple e sei rimbalzi. Dopo essere partito benissimo con 7 punti nel primo quarto, ne ha messi a segno altri 11 nel terzo e poi ha conquistato due falli nel finale, contribuendo al parziale di 9-0 grazie al quale OKC si è portata a -2, a un minuto dalla fine del match. Sul possesso decisivo, però, i Lakers hanno costretto Gallinari all’infrazione di passi e alla palla persa, ma questo non inficia una prestazione nel complesso più che soddisfacente per l’italiano, che evidentemente si sentiva in clima derby, avendo militato per due stagioni nell’altra squadra di Los Angeles, i Clippers.

Anche se il best scorer è stato Anthony Davis con 34 punti, 7 rimbalzi, 4 assist e 4 recuperi, il vero protagonista del match è stato, ancora una volta, LeBron James. Il numero 23 dei Lakers ha segnato 25 punti come Gallinari, ma con 11 rimbalzi e ben 10 assist. Ma, soprattutto, ha ottenuto la prima tripla doppia in carriera contro i Thunder, l’unica squadra che gli mancava alla lista, visto che con le altre 29 ci era già riuscito. Ora, dunque, LeBron è il primo giocatore della storia ad aver messo a segno una tripla doppia contro tutte le squadre NBA.

Ma stanotte c’è stata anche un’altra partita come quella di Los Angeles con un italiano in evidenza e una leggenda del basket recente tra i protagonisti. Parliamo del match di New Orleans tra i Pelicans e i Portland Trail Blazers, finito 115-104. È stata la partita dell’esordio di Carmelo Anthony con la maglia dei Blazers dopo più di un anno dall’ultima sua partita in NBA. Coach Terry Stotts lo ha messo direttamente nel quintetto titolare e lui ha ricambiato con 10 punti, di cui 7 già nel primo quarto. L’ex dei New York Knicks e dei Denver Nuggets, nonostante la sconfitta, si è detto soddisfatto perché finalmente, con il ritorno in campo, si sente di nuovo al suo posto.

E accanto a una leggenda come Melo che torna in campo, nello stesso match annotiamo anche un italiano che comincia a spiccare il volo: è Nicolò Melli. L’azzurro, rookie in questa stagione NBA, contro Portland ha messo a segno 14 punti: ne ha infilati 4/10 da 2, 1/6 da 3 e 5 tiri liberi su 5. È stato anche autore di 6 rimbalzi, 4 assist e 3 palle rubate, tutto questo in 27 minuti di gioco e partendo dalla panchina. Anche grazie al suo contributo, dunque, i Pelicans, per la prima volta in questa stagione, hanno ottenuto la seconda vittoria consecutiva.

Los Angeles Clippers-Boston Celtics

Il match più interessante della notte tra il 20 e il 21 novembre 2019 è senza dubbio la sfida dello Staples Center di Los Angeles tra i Clippers e i Boston Celtics. La squadra di casa è al momento quarta nella Western Conference con nove vittorie e cinque sconfitte e di fatto in questa stagione non è mai riuscita ad andare oltre le due vittorie consecutive. Ora è proprio reduce da due successi casalinghi, contro gli Atlanta Hawks (150-101 il 17 novembre) e contro Oklahoma City Thunder (90-88 il 19 novembre). Se riuscirà ad avere la meglio sui Celtics sarà il primo tris di vittorie di fila.

I Celtics, invece, sono al comando della Eastern Conference con undici vittorie e due sconfitte. L’avvio di stagione è stato fulminante, perché dopo un’ottima preparazione con quattro vittorie sua quattro match contro Charlotte Hornets, Orlando Magic e due volte contro i Cleveland Cavaliers, Boston è incappata in una sconfitta nel match d’esordio a Philadelphia contro i 76ers (107-93), ma poi ha infilato una serie di ben dieci vittorie consecutive! Solo a Sacramento, contro i Kings, è arrivato il secondo ko, ma soltanto per un punto, 100-99; dopodiché, lo scorso 19 novembre a Phoenix per i Celtics è arrivata l’undicesima vittoria per 99-85 contro i Suns.

In questa stagione le due squadre non si sono ancora mai affrontante, neanche in preparazione. La scorsa stagione i Clippers hanno vinto sia a Boston, 123-112 il 10 febbraio 2019, sia a Los Angeles, 140-115 il 12 marzo 2019. Per trovare una vittoria dei Celtics in questo scontro dobbiamo tornare indietro al 25 gennaio 2018, quando si sono imposti a LA per 113-102. Per il match di questa notte i padroni di casa sono dati leggermente favoriti, ma lo straordinario inizio dei Celtics fa pensare che un successo contro i Clippers è più che probabile.

NBA, gli altri match del 21 novembre

Tra i match più interessanti della prossima notte c’è anche la sfida tra i Washington Wizards e San Antonio Spurs. Questi ultimi sono a secco di vittorie da ben sei giornate: l’ultimo successo è stato quello casalingo contro Oklahoma dello scorso 8 novembre. La squadra in cui milita Marco Belinelli proverà a risollevarsi dalla polvere contro il team che è ultimo nella Eastern Conference. Gli Wizards hanno la seconda peggior difesa, ma attenzione, perché hanno anche il miglior rating offensivo e dunque non sarà facile per gli Spurs imporsi sul loro campo. San Antonio per ora è undicesimo nella classifica della Western Conference con nove sconfitte e solo cinque vittorie.

Da non perdere la sfida tra Houston Rockets e Denver Nuggets, che sono rispettivamente secondi e terzi nella Western Conference. I texani hanno collezionato undici vittorie e tre sconfitte, mentre la squadra di Denver ha ottenuto nove successi e tre ko. Non si affrontano da luglio, quando, nel corso della NBA Las Vegas Summer League, i Rockets hanno vinto per 105-96. In NBA invece quest’anno, ma nella passata stagione, si sono affrontati tre volte: a gennaio vittoria dei Rockets per 125-113, a febbraio successo casalingo dei Nuggets per 136-122 e a marzo un’altra vittoria di Houston in casa per 112-85.

Stanotte ci saranno anche le sfide tra Philadelphia 76ers e New York Knicks, tra Atlanta Hawks e Milwaukee Bucks, tra Brooklyn Nets e Charlotte Hornets, tra Dallas Mavericks e Golden State Warriors, tra Miami Heat e Cleveland Cavaliers, tra i campioni in carica dei Toronto Raptors e Orlando Magic, tra Minnesota Timberwolves e Utah Jazz e tra Chicago Bulls e Detroit Pistons.